era un bambino piuttosto cagionevole... ogni giorno aveva qualcosa dieci volte peggiore del di quello precedente, però era ovvio, era prevedibile, non era graziato di dottori.iniziò così a sei anni con un leggero raffreddore poi rivelatosi agli occhi della giovane madre qualcosa di più pericoloso, non che si fosse meravigliata, il figlio non stava mai coperto e passava molte volte il proprio tempo contro il freddo pavimento, soprattutto quando arrivava l'inverno.
aveva iniziato perciò contro le proteste del piccolo a coprirlo più che potesse quando si doveva nascondere, sperava solo che non si scoprisse quando lei andava ad esibirsi, non poteva controllarlo quando non c'era e non poteva neanche parlarne con qualcuno, in quel circo avevano tutti una parlantina degna di tagliata di lingua.i capelli azzurri continuavano a crescere e Risa si rifiutava sempre di tagliarli, perché avrebbe dovuto se la madre non lo faceva? lei li aveva lunghi perciò li avrebbe lasciato lunghi anche lui, non ne trovava problema.
Aveva imparato ad esprimere se stesso tramite incomprensibili disegnini o segni, solitamente optava per il secondo poiché non sprecava chissà quanto tempo e ormai per lui i fogli gli servivano come passatempo per effettivamente disegnare qualcosa, cosa avrebbe fatto sennò tutto il giorno?il tempo passava e passava mentre l'occhio destro del bambino dai capelli azzurri stava iniziando a malfunzionare, una vista offuscata accompagnata da diversi puntini e chiazze nere, alla madre non lo aveva ancora detto, non voleva preoccuparla più di quanto già era, anche se piccolo provava a capirla, e si faceva anche innumerevoli domande sul perché di tutta quella situazione, domande che però non esponeva, come avrebbe fatto? non ne era in grado.
La sera dormiva abbracciato alla madre che gli raccontava storie su storie, fiabe su favole ma soprattutto spettacoli e grandi trucchi che faceva, l'unica cosa di cui ne era effettivamente interessato.