Le valige erano quasi pronte, tra meno di una settimana sarei tornata in Germania, oltre ai miei bagagli però mi portavo il peso di una decisione importante.
Mi svegliai quella mattina con un forte dolore alla testa , perciò decisi di prendermi una pillola cercando di affievolirlo.
Durante la lezione una delle consulenti dell'accademia bussò alla porta dell'aula
-Ari Keller è qui?- domandò con dolce voce, in risposta alzai la mano e la bruna mi fece segno di seguirla.
Arrivai in presidenza e guardai la donna che mi stava accompagnando con confusione
-Stai tranquilla- mi aprì la porta e mi ritrovai davanti ad una grande scrivania in legno, un uomo dai capelli grigiastri mi scrutava da dietro di essa
-Accomodati- fu l'unica cosa che pronunciò. Feci come richiesto, non riuscivo a capire perché mi trovassi lì, ma fortunatamente i dubbi mi furono subito tolti
-Ti ho chiamata qui da me, perché c'è una cosa importante che le voglio riferire- la sua voce era seria e il suo sguardo non dava a vedere nessuna emozione
-Signorina Keller, voglio complimentarmi con lei per la sua bravura, ha impressionato molti di noi al concerto- il mio corpo si alleggerì
-Vorremmo proporle di frequentare regolarmente la nostra accademia, è un'opportunità unica per lei e vorrei che ci pensasse bene, so che tra qualche giorno tornerà in Germania per lo scadere del contratto, che potrà rinnovare facendo la scelta giusta e ritornando qui al rinizio delle lezioni- Il mio cuore mancò un battito, non credevo alle sue parole
-Non voglio trattenerla oltre, ora vada e ci pensi su- un piccolissimo sorriso abbandonò il suo viso
-La ringrazio tantissimo per quest'offerta, le farò sicuramente sapere, grazie- dissi agitata, mi alzai dalla sedia e uscii dall'ufficio tenendomi una mano sul cuore, mentre percorrevo quei limpidi corridoi quasi piansi dall'emozione, adesso mi bastava solo decidere, facile no? lo credevo veramente. Dopotutto se fossi rimasta in Germania sarei diventata un peso per i ragazzi a cui centinaia di porte si stavano aprendo, ma come avrei potuto lasciarli? avevano bisogno veramente di me? magari potevano farne a meno. Forse mi stavo solo autoconvincendo.Skip time
Trascinavo la mia valigia blu dirigendomi verso il mio volo d'imbarco, fu più difficile del previsto salutare gli altri, in così poco tempo eravamo diventati un bellissimo gruppo ma nonostante ciò non vedevo l'ora di atterrare.Tom's pov
Le mie gambe tremavano dall'emozione, finalmente Ari sarebbe tornata, in tre mesi mi ero impegnato moltissimo a restarle affianco nonostante la distanza, le mandavo continuamente dei messaggi a cui lei con molto ritardo rispondeva calorosamente. Bill affianco a me sorrideva come un bambino piccolo a natale, anche a lui era mancata la ragazza che con grande sorpresa era rimasta in contatto anche con il resto della band.Finalmente la vidi scendere dalle ferree scale mobili, i suoi capelli neri erano raccolti in una coda alta che lasciava in mostra il suo bellissimo viso pallido, un sorriso incorniciò quella delicatezza, quando fu a pochi metri da me mi corse incontro afferrandomi in un tenero abbraccio. La sollevai poco da terra stringendo a me il suo calore, mi era mancata così tanto che non mi accorsi che anche gli altri attendevano un saluto, in quel momento la volevo solo per me. Non riuscii a strapparle un bacio sulle labbra rosee perché venni fermato dal mio gemello che la tirò verso di se
-Mi sei mancata tantissimo- stava per piangere, ci avrei scommesso.
Dopo aver abbracciato tutti ritornò da me
-Mi hai aspettato veramente alla fine- mi sussurrò mentre cingeva il mio collo con le sue braccia tatuate
-Dubitavi?- risi giocosamente
-Grazie- una sola parola che pronunciata da lei fece percorrere sulla mia pelle piccoli brividi. Senza pensarci troppo unii le nostre labbra in un bacio desideroso, speravo potesse durare per sempre.
In questo tempo ero riuscito a parlare ai ragazzi di ciò che provavo per lei e seppure titubanti tutti erano felici per noi.Spazio autrice
Ciao!! mi scuso per le persone che hanno aspettato un po' questo capitolo, ma ero molto titubante sul scriverlo, nel capitolo 13 ho lasciato alla fine un piccolo spoiler di quello che sarebbe successo in questo, spero ve ne siate accorti, in ogni caso grazie mille per le persone che stanno leggendo questa storia e che la stanno votando, è un capitolo un po' corto ma spero vi piaccia comunque!! 🫶🏻
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Autoesigenza -Tom Kaulitz-
Romance"Erano più di 5 minuti che la osservavo e non riuscivo a distogliere lo sguardo, era piena di se mentre suonava perfettamente quella batteria e mentre l'ammiravo mi sentii piccolo e impotente, era una dea che con la sua energia era riuscita a prende...