✧ ᴄʜᴀᴘᴛᴇʀ ꜰᴏᴜʀᴛᴇᴇɴ

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RISONANZA
DEL BACIO
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♢ Chapter fourteen: i think... i like him.

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ɴᴏᴡ ᴘʟᴀʏɪɴɢ: ʙɪʀᴅꜱ — ɪᴍᴀɢɪɴᴇ ᴅʀᴀɢᴏɴꜱ
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ᴠᴏʟᴜᴍᴇ: ▂ ▃ ▅ ▆






'I hope to see you again
Some nights, I think of you'



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Jimin prese un lungo e profondo respiro, poi ributtò il tutto fuori lentamente ad occhi chiusi. Si sentiva stranamente in ansia e questo non era passato inosservato agli occhi di Taehyung. Non solo lui, ma anche Jeongguk che in quel momento era seduto nella parte opposta della stanza in silenzio, mentre guardava con preoccupazione il volto pallido dell'amico,

«Sei sicuro di sentirti bene?»

Jimin aprì lentamente gli occhi. «Per la quarta volta Taehyung, sì. Sto bene.»

Jeongguk continuò, nonostante tutto, a guardare Jimin con attenzikne. Taehyung rilasciò infine un sospiro sconfitto arrendendosi e in quel momento, mentre prese l'idea di chiedere a Jeongguk di prendere il suo posto, il proprio telefono prese a squillare. Lasciò quindi la propria figura di sopporto morale e uscì dalla stanza.

«Di cosa sei preoccupato?»

Jimin si ritrovò a girarsi trovando Jeongguk in piedi dietro di lui. Fece per dire qualcosa, ma infine rimase con le labbra semiaperte senza nulla da dire. Poi sospirò nuovamente. «Come fai a saperlo? Non sono preoccupato.»

«Perché Jimin», iniziò Jeongguk dandogli una lieve pacca sulla testa. «Ti conosco da quando siamo bambini. Quindi? Cosa ti preoccupa?»

Jimin si arrese. «Quel ragazzo delle lettere. Sarà lì in mezzo alle persone, a guardarmi cantare. E se andassi male? Se dovessi stonare?»

Jeongguk roteò gli occhi. «Se gli piaci, gli piacerai anche se stonerai. Gli piacerai anche se non dovesse andare secondo i tuoi piani. Quello che importa, è quello che hai dentro. E poi a dirla tutta, non sei stonato; farai un figurone, fidati di me.»

Jimin sembrava sul punto di replicare o dire qualcosa, ma non fece o disse nulla. Sorrise solamente, guardò Jeongguk e poi lo abbracciò ringraziandolo gentilmente, con voce bassa.

«Grazie, mi serviva.»

Jeongguk sorrise. Poi alzò lo sguardo come se avesse ricordato qualcosa. «Sei davvero ansioso, solo perché ci sarà il rgazzzo delle lettere?» Chiese lui stupido. Poi aggiunse. «Ti piace?»

Jimin concludendo l'abbraccio, si fece più indietro. Guardando il ragazzo davanti per qualche secondo, poi distolse lo sguardo. «Un po'... Lo so che all'inizio ero contrario. Sembro essere incoerente ma non saprei dirti cosa sia successo o come. Solo, ricevere una sua lettera, mi mette di buon umore.»

Jeongguk sorrise. «Non c'è nulla di male.»

«Lo pensi davvero?'

«Davvero.»


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Resonance - KookMinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora