<<Evelyn sveglia sono le 7:45 farai tardi cazzo c'è scuola>> disse mia sorella buttandomi il cuscino che stava sotto la mia testa.
<<Come dov'è la mamma?>> feci io alzandomi confusa.
<<è al lavoro, alzati o farai tardi.>>guardai l'orologio ed erano veramente alle 7:45 <<oh cazzo>> mi preparai in fretta misi nello zaino i primi libri che trovai sulla scrivania e partì subito a scuola facendomi accompagnare da mia sorella.<<Signorina Franklin! Sono le 08:03 sene rende conto?>> disse quella odiosa prof di matematica conosciuta ieri <<sono solo 3 minuti...non mezz'ora>> sentì una risata da dietro, e indovinate chi era? Esatto Marcus
<<Fila dal preside!!>>
<per tre minuti di ritardo?>> Marcus a quanto pare non riusciva trattenere le sue risate perché scoppiò a ridere e la prof lo notò.
<<Signor Cleverin vuole per carso accompagnare la signorina Franklin?>> disse la prof rivolgendosi al povero ragazzo.<<No grazie preferisco scoparmi sua madre>> la prof perse la pazienza perciò ordinò sia me che lui dal preside.
<<Brava congratulazioni>> mi guardava come se fossi una bambina di 4 anni <<ma che cazzo vuoi è quella donna che è strana>>
<<sei tu che rispondi come se fosse tua sorella>>
<<tu gli hai detto che preferivi scopare sua mamma!!>> dissi io sbalordita <<io mene vado>>i miei occhi seguivano la sua schiena scolpita, tra l'altro la divisa gli stava bene mentre io sembro un gommone. <<dove?>> tanto la risposta la sapevo già, "non sono cazzi tuoi", ma gliela feci comunque <<a segarmi pensando a non sono cazzi tuoi ragazzina>> disse prima di voltare l'angolo.Ci "conosciamo" solo da due giorni e questo mi odia di già, sto delinquente. Pensai.
Andai dal preside e lui mi disse che io e Marcus avremmo dovuto pulire tutti i corridoi di quella dannata scuola, perciò dopo scuola decisi di chiamare Sophie e gli chiesi il numero del fratello per la punizione. <<ci vediamo dopo>> mi disse la ragazza <<scusami Sophie, per?>>
<<dobbiamo andare a fare shopping per il 23, la festa!!>>dimenticavo della dannata festa che tra l'altro non so neanche se ci potevi andare, dopo la scenata della sera scorsa. cosi salutai Sophie e decisi di chiamare Marcus-heyy sono Evelyn
-cazzo ma sei una stolker?-no ho preso il tuo numero perché il preside vuole che noi due puliamo i corridori della scuola
-non mene frega niente, fallo tu-no tu lo farai con me
-ah e da quando mi vuoi con te
-amore mio forse non hai capito, io non voglio te anzi ti odio anche se ci "conosciamo" da 2 giorni e se ti dico che lo fai con me non perché voglio vederti testa di cazzo ma perché quella scuola è enorme quanto te quindi tu sta sera ti farai trovare a scuola alle 19:00 intesi?
-no "amore mio" e non chiamarmi più.
non ci credo. Non può essere. Mi aveva davvero chiuso in faccia?
E nel mentre però le ragazze stavano già sotto e mi stavano chiamando decisi di lasciar perdere quello stronzo così mi misi le mie covers, presi i soldi e andai lasciando un messaggio vocale a mia sorella dal telefono.Arrivammo al Green Wich Shoop, un centro cormerciale enorme con i negozi di tutti i tipi,
ed entrammo ovunque e finalmente trovammo un negozio adatto alle "discoteche"
c'era un vestitino tutto nero abbastanza attillato ragazze mi incoraggiavano dicendomi che se lo avessi indossato tutti i ragazzi avrebbero sbavato sotto hai miei piedi. Perciò lo presi, tornammo a casa e le salutai.Feci vedere a mia sorella il vestito e mi disse che era troppo corto, e aveva aveva ragione, cenai e mi chiusi la porta alle spalle a chiave così mia mamma non avrebbe saputo niente della punizione. poi sgattaiolai dalla finestra presi la bici e andai.
erano le 19:15 e non ne potevo più, sentì dei passi provenire dall'ingresso mi feci piccola dietro la scopa. ero abbastanza terrorizzata ma non era un assassino o un ladro... era Marcus.
<<Avevi detto che non saresti venuto..>>
<<Se vuoi mene vado>>
<<Nono rimani.>> gli passai la scopa e pulimmo in silenzio per tutta la sera.
<<cazzo!!>> urlai io dopo avermi fatto cadere addosso per sbaglio l'acqua
Marcus scoppiò a ridere.
<<Cosa c'è di divertente, io come ci torno a casa?!>>
lui mi guardò con aria divertita mentre io ero nel panico.
lui lo aveva capito infatti si sfilò la felpa e me la diete.
lo guardai confusa
<<beh? non hai mai visto un ragazzo a petto nudo?>>
presi la felpa e rimisi apposto tutte le cose da puliziapoi tornai all'entrata e Marcus non c'era più.
Il giorno dopo a scuola lo volevo ringraziare ma lo trovai con una ragazza a cavalcioni su di lui. Si stavano baciando. Così per evitare una figuraccia decisi di andarmene ma lui mi aveva già vista.
scappai e nel corridoio non c'era più nessuno a parte lui.<<perché mi guardai in quel modo>>
mi disse <<in quel modo come?>>
si avvicinò e le mie spalle erano ormai al muro
<<così>> mi guardò dritta negli occhi senza abbassare lo sguardo.Il suo occhi blu mare stavano guardando i miei occhi di ghiaccio mentre con le mani mi teneva stretta a lui
poi ad un certo punto mi lasciò frettolosamente perché una ragazza alta e bionda stava con le braccia incrociate a guardarci in cagnesco. O per lo meno a me.<<Marcus ti ho lasciato 2 minuti e stai qui a provarci con questa bambina?>>
disse lei avvicinandosi al ragazzo baciandolo davanti ai miei occhi
<<dai andiamo in bagno devo sistemarmi il reggiseno...>>Marcus fece un ghigno, mi tolse la felpa dalle mani e mi dissi
<<Non cercarmi più.>>
poi i due mi sfilarono davanti mentre la ragazza mi guardo dall'alto verso il basso.
Beh io ero una semplice ragazza che ama leggere romanzi con i capelli biondi spettinati come quelli di una bambina, lei era truccata sembrava una barbie. Io avevo a mala pena il mascara.ma mi ero fatta una sola domanda, se non ci fosse stata lei, mi avrebbe baciata?
QUESTO è IL SECODONDO CAPITOLO <3
il prossimo sarà più lungo ve lo assicuro ma lo pubblicherò sicuramente tra 2 giorni o 3
io vorrei farmi un nuovo account insta dedicato alla mia cariera da scrittriceper commentare o parlare con voi della storia. stellinate e commentate per capire se vi è piaciuta altrimenti non avrebbe senso continuare un salutooo🫶🏽🫶🏽🫶🏽
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It Was Just A Dream
Literatura FemininaEvelyn Franklin una ragazza di New York debbe affrontare il suo primo giorno in California in una scuola prestigiosa e privata, ma non si aspettava che un ragazzo come Marcus fosse così crudele da diventare attraente.