I lavori di Carter

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La mattina dopo, Carter si alzò a buon' ora. Voleva iniziare a impegnarsi, perché ormai non credeva più che quello fosse un sogno. Prese nella doppia chest che aveva dedicato ai minerali lo stack di ferro che aveva trovato e si fece un' armatura intera, una spada, un' ascia e due piccozze. Dopo questo andò a caccia di pecore per costruire un bel letto matrimoniale, perché quelli singoli non gli piacevano. Le trovò in una radura con pochi alberi di betulle, erano quattro, due marroni, una grigia e una bianca. Le uccise con le spade appena cravatte e tornò a casa. Appena vide la sua casa sull' isoletta, fece un sospiro di sollievo, ma non sapeva che quella giornata non era finita; infatti mentre era sul ponticello di legno bianco che collegava la terra all' isola dove era situata casa sua, Carter sentì un fruscio dietro di sè e subito dopo un urlo agghiacciante gli penetrò nelle orecchie. Non sapeva cosa fosse o chi fosse, ma non gli importava. Senza girarsi, si mise a correre ed entrò in casa, mettendosi dietro la porta con la spada pronta. Non sentiva più niente e finché non divenne notte e i primi mostri non spawnarono, Carter rimase lì spaventato e in ansia. Lui aveva capito benissimo con cosa aveva avuto a che fare: aveva incontrato per la prima volta HEROBRINE.

Minecraft-L' avventura di CarterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora