La storia di Sechelkhan

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Carter si alzò che si era già fatta sera inoltrata. Uscì di casa e vide che, nonostante l' ora dedicata al riposo, c' era ancora chi coltivava, chi andava a dare occhiate al territorio intorno e anche chi nutriva gli animali degli allevamenti dei villaggeri. Carter era molto curioso riguardo al villaggio, anche perché quando giocava nella realtà, non aveva mai visto una cosa del genere. Guidato dalla sua curiosità, l' eroe andò da Sechelkhan a fare delle domande. Appena vide Carter, il capo-villaggio lo saluto animatamente; lo fece accomodare nella sua casa ( più grande rispetto alle altre ) e gli chiese di cosa avesse bisogno. - Bè, volevo solo chiederti la storia di questo villaggio. Sono molto curioso e, dato che non ho mai visitato un villaggio così, volevo chiederti spiegazioni-. Sechelkhan fece un grande sorriso e iniziò a raccontare.

" Da piccolo abitavo in uno di quei villaggi nel deserto. Ogni sera, alle sette, mangiavano tutti veloci e dormivano per evitare i mostri che abitavano la notte. Io ero stanco di questa vita così banale e ripetitiva, così decisi che da grande avrei fatto un villaggio tutto mio ma senza coprifuoco e non in uno stupido deserto. Un giorno però, le cose cambiarono.
Uno sconosciuto arrivò al villaggio e noi lo accogliemmo come da usanza. Era uno strano tipo; era vestito con stracci e aveva un bastone bianco come appoggio. Avrà avuto 56/57 anni, anno più anno meno, ed era molto introverso. Non parlava quasi mai, solo per dire grazie e buon giorno e buona sera.
Due settimane dopo il suo arrivo, successe il fatto: mi svegliai sentendo un gran caldo e delle urla. Per sicurezza, dato che era notte, preso una spada e uscii fuori. I miei occhi non potevano credere a quello che era successo: tutto era in fiamme, alcune case erano distrutte e zombi si aggiravano per le vie del mio villaggio. Cercai i miei genitori ma non li trovavo. Le donne fuggivano insieme ai bambini e gli uomini lottavano per proteggere casa nostra. Io ero molto spaventato e mi allontanai dal villaggio, uccidendo due zombi sulla via. Solo dopo che il sole sbucò All' orizzonte io e i superstiti tornammo a casa. Tutto era distrutto e gli uomini morti erano a terra, con lo sguardo vuoto. Io per terra, fra quegli uomini, vidi con mio enorme dispiacere che a terra c' era anche mio padre. Mi misi a piangere, ma dopo i consolamenti delle persone vicino a me, mi asciugai le lacrime e mi misi in piedi. Decisi che avrei fondato questo villaggio diverso dagli altri e senza il pericolo dei mostri. Capii anche che quell' uomo che abbiamo accolto ci aveva traditi. Venni qui in questa foresta con i superstiti e così, dieci anni fa, nacque questo villaggio ". Io ero molto dispiaciuto per Sechelkhan e, dopo averlo salutato, andai a cenare a casa mia e mi addormentai subito.

Minecraft-L' avventura di CarterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora