8- Il mondo delle meraviglie

255 10 1
                                    

SANDYS POV

si alla fine ho inviato quella lettera a bill,
non fraintendetemi, l'ho fatto per pura educazione, mi sembrava brutto lasciare le sue lettere rinchiuse nel cassetto senza alcuna risposta.
ora sta a lui decidere se scrivermi ancora o no.

ammetto di aver osato un pochino, alla fine della lettera gli ho aggiunto un piccolo apprezzamento, non ci vedo nulla di male, d'altronde si sa che l'occhio vuole la propria parte e Bill è davvero un bel tipo.
la prima volta che l'ho visto ci sono rimasta un po' di stucco.
penso arrivi ai due metri, è un gigante.
google dice un metro e 92 ma secondo me anche di più.
ha un viso così modellato, la mascella quadrata e pronunciata, il naso perfettamente dritto, le labbra carnose e scolpite e gli occhi color miele.

ora ho paura che mi abbia preso per una arrapata ossessionata e non mi voglia più scrivere.

forse è meglio così.

anzi, devo togliermelo dalla mente. lui non è nessuno per avere il diritto di impossessarsi della mia mente in questo modo.

dovrei fargli pagare l'affitto perche ormai penso a lui 24 ore su 24.

non so se bill mi scriverà ancora, non lo voglio sapere, non mi importa.
se dovesse farlo non gli risponderò.

io sono in vacanza a Berlino, beh ora sono bloccata qui, ma dopo questa settimana saluterò tutto e tutti e tornerò alla mia triste vita americana.

dovrò abituarmi a tutto, da un lato è meglio così, questa vacanza è stata un capitolo della mia vita che devo chiudere.

Bill può avere tutte le ragazze di questo mondo, io sono una delle tante, non potrebbe mai funzionare.

si, ho deciso. è stato magnifico staccare per un po', ma non sarebbe possibile vivere qui per sempre, sono stata irresponsabile.

Tornerò in america appena potrò.

...

<<non mangi?>> mi chiede allyson vedendo il piatto di pasta ancora pieno davanti a me.
scuoto la testa.

<<che hai?>>
<<terra chiama Sandy, rispondi>>
Allyson è così gentile con me, mi dispiace quasi lasciarla qui, ma lei ha george almeno. io non ho nessuno.

<<nulla, è solo che stavo pensando a quanto sia paradossale che io sia qui, insomma sono dall'altra parte del mondo. non posso vivere due vite parallele, una a washington ed una a berlino, i miei mi odierebbero a vita.
ho deciso di ritornare a casa>>
dico dopo una lunga pausa, sospirando.

allyson viene verso di me e mi abbraccia
<<andrà tutto bene, qualunque sarà la tua scelta la rispetterò e ti aiuterò.
washington e berlino sono lontane, ma i messaggi su whatsapp funzionano sempre, ci sarò sempre per te>>
mentre dice questo prende un fazzolettino e ci scrive sopra il suo numero di telefono, infilandolo nella mia tasca dei jeans.
le lacrime mi rigano la faccia e tutto quello che riesco a dire è un
<<grazie>> a fior di labbra

...

è già mezzanotte, sto per mettermi il pigiama dopo questa lunga giornata, le ore sembra non passino mai. d'un tratto aly entra in camera mia
<<Sandy!>>
<<dimmi carissima>>
<<andiamo in discoteca>>
<<sei impazzita?!>> le chiedo ridendo, dando per scontato che stia scherzando
<<hai detto che tornerai a casa tua, dobbiamo almeno festeggiare una volta prima che tu te ne vada! mettiti le scarpe e seguimi, conosco una strada dove c'è meno polizia>>
mi chiedo se stia bene o abbia la febbre, ma farei di tutto pur di uscire, così faccio come mi ha detto.

la città è deserta,
mi avvicino alla macchina di allyson e saliamo entrambe,

non è mai stato così, mi chiedo se a Washington sia lo stesso, tutto cosi senza vita, tutto senza colori.
sembra di essere in un altro mondo.
persino il rumore del motore sembra assordante in quel silenzio.

(non) sono una tua fan-Bill KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora