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Carla Pov [ alla festa ]
C:"Ti offro da bere?" Gli chiedo avvicinandomi a lei.
N:"Grazie!" Mi dice alzando la voce a causa della forte musica.
A:"Prendi quello che vuoi." Dice Aureliano sogghignando.
N:" Allora vado per la vodka"
Prendo un bicchiere grande e lo riempio. Lei mi guarda sorpresa.
N:"Oh! Non posso bere così tanto!"
C:"Ma certo che puoi. È il weekend, lasciati andare." Gli passò il bicchiere.
Io e Aureliano ci sediamo vicino a lei.
Verso della vodka per me e il mio ragazzo. Beviamo diversi bicchieri, e si vede che lei non regge bene l'alcol. È ubriaca.
N:"Balliamo?" Ci dice per poi prenderci per mano e portarci sulla pista da ballo.
A:"Funziona alla grande."
Io annuisco e poi mi avvicino a Nadia.
Gli faccio fare alcuni giri su se stessa per poi ballare assieme a lei tenendola per mano. Noto che è davvero bella, ha dei bellissimi occhi marroni e una pelle olivastra da sogno. Ignoro completamente Aureliano che prova ad avvicinarsi a noi e la bacio. Sento una mano sul culo, è Aureliano. Ci prende entrambe per mano e ci porta in in bagno al piano di sopra. Bacia sia me che Nadia mentre si toglie i pantaloni. Io mi tolgo il vestito e le mutande mentre bacio il collo di Nadia. Lei ansima e geme mentre mi palpa le tette e si struscia contro Aureliano. Sento il dito di Aureliano sul mio clitoride che inizia a muoversi. Tolgo i pantaloni di Nadia per poi toglierle le mutande. Giro il suo culo verso il cazzo duro di Aureliano facendola strusciare contro di esso.
C:"Scopala forte." Lui sogghigna per poi entrare dentro di lei sbattendola violentemente. Nadia geme piange allo stesso tempo mentre io gioco con i suoi capezzoli e le bacio il collo.
N:"S-sporgiti sul lavandino..." mi dice per poi gemere nuovamente. Infila un dito nella mia vagina per poi muoverlo velocemente facendomi bagnare in pochi secondi. Aureliano aumenta i la velocità facendola ansimare e piangere mentre mi scopa con il dito. Veniamo tutti allo stesso momento.
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Isak Pov [ 4:00 del mattino ]
Non riesco a dormire dopo quello che è successo con Zakaria. In palestra sembrava mi odiasse e invece...
Credo che mi piaccia, ansi ne sono sicuro.
Ci ho provato, ho davvero provato a farmi piacere le ragazze, e credevo che tutto questo sarebbe stato una "fase" o che ero semplicemente confuso, ma non posso mentire a me stesso per tutta la vita...
[ 7:00 del mattino ]
Appena arrivo a scuola noto che ieri notte Luna mi ha chiamato di nuovo. La vedo uscire dalla classe e venire verso di me con in espressione arrabbiata. Sono fottuto.
L:"Perché non sei venuto ieri sera?"
I:"Scusa ho avuto un imprevisto-"
L:"Potevi almeno rispondere alle mie chiamate, o ai miei messaggi!"
I:"Scusami davvero, non era mia intenzione— non volevo che queso accadesse."
L:"Se non sei interessato a me dillo e basta! Se non mi vuoi più lasciami! È inutile..." entro in panico appena sento queste parole. Non può lasciarmi, non può farlo, nessuno deve sapere che mi piacciono i ragazzi.
I:"Mia madre è uscita dalla clinica per una sera, e il mio telefono si era scaricato, ho dovuto prendermi cura di lei e-"
L:"Perché non lo hai detto prima? Sai quanto mi hai fatto arrabbiare?"
Prendo le sue mani tra le mie.
I:"Lo so. E tu mi piaci, mi piaci davvero tanto... e non volevo farti arrabbiare davvero. Sono stato uno stronzo, dovevo avvisarti. Mi dispiace." Lei sorride.
L:" Ti amo." Mi bacia e io ricambio.
Vedo Zakaria passare allora lo saluto ma lui non mi calcola. Sembra davvero arrabbiato. Non c'era in classe durante la lezione e non l'ho visto fuori con Ari. Avranno litigato di nuovo. Dopo scuola ho pensato di scrivergli, di chiedergli di uscire di nuovo, ma non ha risposto ai miei messaggi, ha solo visualizzato. Forse è per quello che è successo quella sera a casa sua? Cazzo non ci capisco più niente. Ci ha provato con me per tutta la sera e ora mi sta ignorando. Questo è solo un gioco per lui?
Esco con Luna da scuola e ci dirigiamo verso la stazione.
L:"Amore quando sei libero?"
I:"Sta sera, vuoi uscire?"
L:"Si, magari a vedere un film o qualcosa del genere."
I:"Okay-" Vedo Zakaria venire verso di noi.
Z:"Ehi, potrei parlarti un'attimo?" Mi fa cenno di andare a parlare in privato.
I:"Dimmi tutto." Ma io rifiuto e gli faccio capire che può dire tutto qui davanti a me e alla mia "ragazza."
Z:"Okay... volevo scusarmi per il mio comportamento, ho avuto un problema."
L:"Cazzo, spero nulla di grave."
Z:"No tranquilla, ora sto meglio..."
Si scambiano un sorriso.
Z:"Quindi volevo chiederti se vorresti uscire di nuovo sta sera.Come l'altra volta. Puoi scegliere tu la musica..."
L:"Noi abbiamo pianificato di uscire sta sera, ma se vuoi possiamo fare un double date come nei film."
Z:"Ehm si certo. Va bene a casa mia? Alle 19:00?"
I:"Si certo."
Z:"Ci vediamo." Sembrava deluso dal fatto che stessi uscendo con Luna, ma il tutto non spiega il perché mi ha ignorato. Anche se aveva un problema si poteva segnare di rispondere ai miei messaggi.
[ 19:00 casa di Zakaria ] Isak Pov
Le nostre fidanzate vanno molto d'accordo e chiacchierano di continuo.
Noi due ci guardiamo cercando di dirci delle cose che non possiamo dire davanti a loro, mentre prediamo qualche sorso di birra. Zakaria apre un'altra birra e Ari si gira verso di lui.
A:"Credo tu abbia bevuto abbastanza."
Z:"Non mi sto ubriacando."
A:"Ma sai che non va bene. È la tua seconda birra!"
Z:"Si lo so. So contare Arianna." Lei si alza apparentemente offesa dalla sua risposta. Luna ci guarda per qualche secondo e dopo la rincorre per consolarla.
Z:"Scusa... non avresti dovuto vedere questo..."
I:"Fa niente, capita."
Z:"Io avrei voluto stare solo con te sta sera, tu?"
I:"Anche io."
Z:"Allora andiamocene."
I:"Dove?"
Z:"Vedrai, andiamo finché non tornano." Ci mettiamo le giacche e poi lui mi prende per mano. Corriamo giù per le scale per poi finire nelle strade buie di Roma.
Z:"Stai con lei da molto tempo?"
I:"No solo da qualche mese. Tu e Ari?"
Z:"Da un bel pezzo."
I:"Si vede. Sembra carina."
Z:"Si è davvero forte ma... stiamo arrivando alla fine, la nostra relazione non funziona più."
I:"Quindi non vuoi stare in una relazione?"
Z:"Si voglio, ma non con lei."
I:"Ti vedi già in una relazione con un'altra ragazza?" Non vorrei che fosse così, vorrei che tu lasciassi lei e basta. Non ti voglio con qualcuno che non sia io.
Z:"Si... ma non necessariamente una ragazza..."
Z:"Vuoi andare in un posto?"
I:"Dove?"
Z:"Vedrai" mi afferra la mano e inizia a correre. Finiamo vicino ad un grande parco. Apre il cancello facendomi spazio per entrare.
Z:"Prego."
I:"Figo."
Z:"Vero? È il mio posto. Sto qui quando voglio stare da solo."
I:"Mi porti in un posto dove vieni quando vuoi stare solo?"
Z:"Si, sei il primo che portò qui."
I:"Non hai mai portato Arianna?"
Z:"Sei il primo." Sia avvicina a me e mi sorride. Questo mi fa sentire speciale, mi fa sperare nel fatto che... forse per lui non sono un gioco ma una persona. Qualcuno a cui tiene.
Z:"Non hai paura del buio?"
Mi chiede puntando si la luce del telefono in faccia.
I:"No."
Z:"Nemmeno un po'?"
I:"No, non ho paura."  Spegne la lanterna e sparisce nel nulla. Cazzo è davvero inquietante.
I:"Cazzo, Zakaria!" Riappare con ma luce puntata in faccia.
Z:"Ora hai paura?" Si avvicina ma me.
I:"Nemmeno un po'." Gli sorrido.
Più si avvicina più voglio baciarlo. È bellissimo.
Z:"Ah si? Non hai paura di stare qui al buio con un ragazzo strano?"
I:"No..." Sento il suo respiro sulle mie labbra, chiudo gli occhi... e lui chiude la luce del telefono sparendo in altra volta. Cazzo! Ora sul serio forse questo sta diventando giusto un po' inquietante.
I:"Cazzo Zakaria, non fa ridere!" Inizia a piovere, e quando mi giro vedo lui in mezzo alla pioggia.
Z:"Hai paura anche della pioggia?" Mi dice sorridendo. Lo ammiro per qualche secondo per poi andare verso di lui. Il mio cuore batte così forte che presumo anche lui lo possa sentire ma non importa, è bello così. Lo guardo dritto negli occhi mentre le sue dire si intrecciano con le mie, come i nostri cuori che battono allo stesso modo ora.
Le mie labbra toccano le sue dando il via ad un bacio pieno di passione.

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