Ci volle un anno dal loro incontro e sì, Taehyung ricordava alla perfezione la data perché non c'era modo che lui si scordasse di quella notte. La prima in cui Jungkook si presentò da lui senza nemmeno un graffio.
Taehyung non gli credette subito.
"Quanto grave è questa volta?" chiese, prendendosi il tempo di finire la sua tazza di the in cucina, perché Jungkook non stava visibilmente sanguinando e stava tranquillamente in piedi. Ricevette il messaggio con scritto standby quando era al lavoro, quindi si aspettava di vedere Jungkook ma non così presto.
Il ragazzo si sedette su uno sgabello della cucina e lo guardò "Niente punti di sutura oggi."
"Avevi un lavoro da fare?" domandò e Jungkook annuì con gli occhi che gli scintillavano.
"Avevi un lavoro?" chiese e Jungkook annuì con gli occhi che gli brillavano dalla gioia.
"Non devi nasconderlo." Sbuffò Taehyung "Dimmi solo dove cazzo ti fa male."
"Okay," disse Jungkook con una risata "Se non mi credo, controlla tu stesso."
Taehyung smise di bere e fermò la tazza a mezz'aria. Jungkook sembrava così serio.
Senza aggiungere altro, Jungkook si tolse la maglia, la lanciò sul bancone e si avvicinò a Taehyung "Allora?"
Taehyung poggiò il the sul bancone. Jungkook gli stava sorridendo e quel solo sguardo, arrivò dritto alla punta del suo cazzo. Quello, e il fatto che il ragazzo sembrava più muscoloso di prima, come se avesse passato più tempo in palestra e Taehyung non poté che pensare a quanto forte fosse ora.
Camminò attorno al bancone, lasciando che il suo sguardo seguisse le curve di Jungkook. Non c'erano ferite in vista, nemmeno un graffio. Dopo che Taehyung lo guardò per un tempo abbastanza lungo, Jungkook iniziò a togliersi i pantaloni, proprio in cucina. Si tolse le calze e l'intimo, fino a che non rimase nudo difronte a Taehyung.
"Continua." Disse "Dai un'occhiata più da vicino."
Il suo tono era provocatorio e quello fece diventare duro Taehyung. Si premette la mano sul cazzo e colse poi l'invito di Jungkook a guardare meglio, squadrandolo con gli occhi e prendendosi il suo tempo.
Ma rispetto alla prima volta, Jungkook aveva decisamente più cicatrici sul suo corpo. Per alcune di esse, Taehyung era li. Lui le aveva ricucite, ma per molte di esse, lui non c'era stato. Le guardò, ne tracciò una col dito e poi ne vide una grossa sulla spalla e si sporse in avanti e gliela baciò.
"Sono preoccupato per te." Disse, non appena il pensiero gli comparve in testa. Era sempre preoccupato per Jungkook ma quella fu la prima volta in cui lo disse ad alta voce. Non sapeva perché stesse confessando i suoi sentimenti in questo modo, soprattutto perché ora fra tutti i momenti, ma aveva bisogno che Jungkook lo sapesse.
Jungkook lo guardò negli occhi ed erano illeggibili "Lo so."
Senza rompere il contatto visivo fra di loro, Jungkook gli slacciò i pantaloni e nel mentre, Taehyung si spogliò della maglietta. Non appena fu in intimo, Jungkook portò una mano sul retro del suo collo e lo coinvolse in un bacio, ardente e veloce, le loro labbra si scontrarono assieme generando qualcosa di affamato e caldo ma al tempo stesso disperato, come se fossero sicuri di avere tutta la vita per farlo, ma al tempo stesso si chiedevano se avessero avuto ancora la possibilità di avere un minuto assieme.
Taehyung non si rese nemmeno conto che si stavano muovendo fino a che la schiena non colpì il muro. Il retro della sua testa trovò la parete ma non gli importò, non quando Jungkook lo bloccava in quel modo contro al muro, con una mano ferma sul suo bicipite in modo tale che non potesse scappargli. Jungkook si sporse verso di lui, lasciando che il suo corpo lo intrappolasse contro al muro e il cazzo di Taehyung pulsava nei suoi boxer.
"Jungkook," ansimò mentre con una mano raggiungeva il viso del ragazzo.
Jungkook mise una sua mano sulla spalla di Taehyung, la lasciò scivolare sulle sue clavicole fino a che il pollice non premette contro alla sua gola, facendolo deglutire. Ansimò ancora ma questa volta la bocca di Jungkook gli mordicchiò il labbro inferiore.
Taehyung deglutì ancora e sentì il pollice premere ancora più forte. Jungkook sembrava svettare sopra di lui perché nonostante fossero alti uguali, Taehyung si sentiva così piccolo rispetto a lui e quando il ragazzo provò a muoversi, Jungkook lo immobilizzò, tenendolo ancora più fermo contro al muro.
Le mani di Taehyung trovarono la nuca del ragazzo, i suoi capelli e le sue spalle. Ci conficcò le dita e poi lo strofinò sull'immensità dei muscoli della sua schiena, stringendo a coppa il suo sedere e cercando di avvicinare ancora di più i loro corpi. Taehyung lo toccava in ogni centimetro a chi riusciva ad arrivare ma Jungkook continuava a tenere la mano ferma sul suo bicipite e l'altra sulla sua gola, ma Taehyung non riusciva più a resistere, voleva che Jungkook lo sbattesse sul divano e che lo scopasse per tutta la settimana, voleva una mano attorno al suo cazzo, voleva Jungkook.
" Jungkook." Mormorò ancora, con le dita che massaggiavano il suo sedere e Jungkook fu costretto a inghiottire la parola con un bacio.
Rimasero così per un po'. La mano di Taehyung si mosse, cercando di raggiungere ogni millimetro del suo corpo e Jungkook non si mosse, risparmiando il corpo di Taehyung per la sua lingua e bocca.
"Perché sei qui?" chiese Taehyung. Era una domanda che si poneva da tanto tempo, da quando Jungkook gli aveva detto che non aveva nessuna ferita da medicare. Ansimava affannosamente, il suo corpo era già sudato contro quello di Jungkook e il suo cazzo fremava, ma aveva bisogno di saperlo.
Aveva bisogno di sentirselo dire.
Jungkook rise e quel suono, fece battere il cuore a Taehyung.
"Taehyung," disse "Non lo hai ancora capito?"
"Perché sei qui?" chiese ancora, parlò piano che quasi fu impossibile sentirlo perché coperto dal battito incessante del suo cuore.
Jungkook fece messo passo indietro, la presa sul braccio del ragazzo cessò. L'altra mano corse sulla sua guancia, carezzandola dolcemente.
"Sono qui per te." Disse.
"Dimostramelo." Sussurrò Taehyung e Jungkook rise di nuovo e poi lo sollevò come se non pesasse nulla. Taehyung avvolse le braccia attorno alle sue spalle e le gambe al suo bacino, col fiato che lasciava i polmoni e mentre lo portava verso la camera da letto, si sporse in avanti fino a che le loro fronti non si toccarono e le loro labbra si sfiorarono ancora e quella non fu una dimostrazione, fu una promessa.
note traduttrice
grazie🤍
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I Could Get Hurt And Get Some Scars To Prove It || Taekook [TRADUZIONE]
FanfictionTaehyung è un paramedico. Lui salva le vite. Jungkook è un assassino. Lui prende le vite. Ma nonostante tutto sono attratti l'uno dall'altro come calamite, si cercano e trovano anche quando non dovrebbero essere così tanto compatibili. Non si potre...