🖤

409 34 60
                                    

Da quel giorno passò un anno.
Un anno dove finalmente uscì dall'inferno chiamato scuola e anche altre volte con il nostro piccolo gruppo formato da me, Seungmin, I.N, il suo fidanzato Chan hyung, Wooyoung, San, Minho e da qualche tempo anche il suo ragazzo Jisung.

Felix quella sera iniziò a seguirmi su instagram... ma non ci scrivemmo.
Continuavo a vedere le sue storie, i suoi post, ma nulla di che.

Non mi ero mai interessato particolarmente a chi mi vedesse le storie... ma sotto sotto speravo che lui lo facesse.
Non controllavo per non stare male a non vedere il suo nome.

Restava un ragazzo bellissimo... forse... non si ricorderà chi io fossi.
Per noia mi ero fatto anche biondo per un periodo.
Ho anche il suo numero sul telefono ma non l'ho mai salvato... resta in quel gruppo, quel gruppo che non ho mai abbandonato, ma che ho perso per via del cambio del telefono.

Ho trovato posto come tabaccaio in un bar dove, vendo sigarette, cornetti e caffè americani e pulisco da mattina a sera.
Non è un bel lavoro.
Ma la paga è molto buona per me.

Provai a cercare qualcuno con l'aiuto di I.N ma non ho mai trovato nulla.

Lui non voleva lasciare la mia testa.
A momenti non pensavo neanche più al mio ex.

Avevo appena finito di asciugarmi, dopo aver fatto la mia classica doccia pomeridiana estiva per via della noia.
Era il mio giorno libero e malgrado a lavoro andasse tutto bene, non riuscivo davvero a starmene con le mani in mano.
Tutti nel gruppo oggi erano occupati, persino Heesung, Yeonjun e Beomgyu, i miei migliori amici.
Indossai i boxer e sentii il mio telefono vibrare sul lavandino... molte volte mi fa scherzi inviandomi delle mail che non mi interessano... ma questa volta decisi di andare subito a controllare.

Restai a bocca aperta

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Restai a bocca aperta... si era ricordato di me... risposi affermativamente... probabilmente avrei passato il resto del pomeriggio ad annoiarmi o a guardare il muro.
Mi disse il luogo in cui si trovava e... ed era su una altalena... che carino...

Andai a mettermi una camicia senza maniche dalla grafica dorata, assieme a dei pantaloni in pelle neri uniti ai miei classici stivali.
Presi la giacca in caso ci fosse freddo, il borsello con il portafogli e le chiavi della macchina e recuperato anche il telefono mi asciugai i capelli. L'azzurro l'avevo rifatto, ho deciso di mantenere questo taglio, è solo un po' sbiadito, molto simile al grigio.

Arrivai in centro in macchina e, dopo aver parcheggiato, mi diressi verso quel piccolo parco trovandolo di schiena, con il telefono in mano, indossava un cappello da pescatore nero e una canottiera abbastanza lunga, per la parte bassa eravamo vestiti allo stesso modo... sembrava un bambino... che carino...

Mi sedetti sull'altalena accanto alla sua senza dire niente e notai la sua testa girarsi verso di me dubbiosa... come se non si aspettasse nulla.
<<Sono innocuo>> lui si mise una mano sul cuore e si alzò venendo verso di me.

Party Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora