Raven
Sono finalmente a casa, la testa mi vortica e riesco a camminare a malapena.
Scorgo Elias in salotto, strano che sia già qui.
«È successo qualcosa di grave?» Gli chiedo tenendomi fermamente alla maniglia.
Lui scuote la testa e scrolla le spalle, tipico di quando non vuole parlarne.
«Mi dispiace per ciò che è successo prima» Ammetto, era davvero incazzato, non sarei sorpresa se avesse commesso un omicidio.
«Non è solo quello, il tuo amico gay, l'hanno picchiato» Mi confessa e sbianco immediatamente, non me ne sono neanche accorta, eppure è il mio migliore amico, mi sento una pessima amica.
«Si trova nella tua stanza, fai piano, potrebbe svegliarsi» Mi informa come se mi avesse appena letto nella mente, stavo per chiederglielo. Evita il contatto visivo, accendendosi una sigaretta.
«Da quando ti importa di Myo?» Mi lancia una frecciatina disgustata e incrocia le braccia.
«Non m'importa di lui, l'ho fatto solo per te, io l'avrei anche lasciato lì a morire» Non mi dà il tempo di ribattere che scappa via e sparisce nella sua stanza, sbattendo la porta alle sue spalle.Non mi pongo molte domande, è tipico del suo comportamento, a poco alla volta ho imparato a capirlo e rispetto i suoi limiti.
Giunge a casa anche il mitico Riven, pensavo fosse caduto dalle scale, ma è semplicemente lento.
Mi giunge davanti con le mani riposte nelle rispettive tasche, sembra di buon umore.
«Cazzo che bella serata, avresti dovuto vedermi sfidare quella specie di DJ. Senti questa, abbiamo fatto una gara di danza e io ho sfoggiato le mie mosse migliori, tutti ne erano ammaliati. Ovviamente ho vinto io, so che non ce n'era bisogno di dirlo, ma volevo specificare i dettagli m'lady» Racconta di com'è andata la sua serata dimostrandomi le sue mosse di danza alla Michael Jackson.
«Invece la tua serata? Com'è andata?» Mi chiede alzando il sopracciglio destro con un'espressione curiosa sul viso.
«Non sarebbe potuta andare meglio» Bofonchio sarcasticamente e Riven non sembra capirlo, lo deduco da come saltella in aria gioiosamente.
È raro avere un fratello così stupido.«Hanno picchiato Myo, e ora si trova nella mia stanza» Lo informo e lui sbianca, ha avuto la mia stessa reazione.
«Myo? Il mio migliore amico?» Domanda a bocca aperta, sembra incredulo.
«Tuo? È il mio migliore amico» Ribatto testarda soffermandomi sulla parola "mio" più delle altre.
«Vuoi proprio combattere eh? Fatti sotto, su, forza, ti aspetto sorellina!!»
Inizia a prendere a cazzotti l'aria facendo versi strani come "wataaa" oppure "sbamm".«Invece potremmo anche andare a vedere come sta, non credi?» Mi passo una mano sulla fronte per asciugarmi il sudore, dovrei farmi una doccia ma non ne ho la forza.
«Vero vero, combatteremo dopo allora» Sbotta riponendosi una mano sul petto con fare drammatico.
Giungiamo all'entrata della mia stanza e tiro lentamente verso il basso la maniglia per non far rumore.
Apro completamente la porta e la figura addormentata di Myo mi si presenta davanti.
Ci avviciniamo con cautela e ci soffermiamo entrambi sulle ferite che porta in viso.
Sono state disinfettate, e anche alla perfezione, Elias mi sorprende.
Lo fissiamo per qualche secondo e quando mi accerto che respiri ancora, faccio cenno a Riv di andare via.
STAI LEGGENDO
Memories
ActionRaven è una ragazza come tante, ha ottimi voti a scuola, tanti amici e l'attenzione di tanti ragazzi attraenti. Ma non tutto può essere rose e fiori, difatti la sua famiglia è una tra le più temute e pericolose a Las Vegas. Durante una sparatoria Ra...