SAINT JOSEPH

3

"Che ore sono?" Domandò Taehyung al marito mentre chiudeva lo sportello della macchina.

"Undici e un quarto" Rispose Jeongguk estraendo il mazzo di chiavi dalla propria giacca.

"Abbiamo fatto un po' tardino. I bambini saranno sicuramente a letto" aggiunse il maggiore.

Il minore si passò una mano tra i capelli.

"Forse Dohyun è ancora sveglio"
Prima di entrare in casa, Taehyung si appoggiò sul marito, e lo guardò con e luminosi.

"Forse...a Dohyun conviene andare a dormire, perché mamma e papino hanno bisogno di un po' di tempo da soli" Sussurrò il più giovane sulle labbra di Jeongguk.

Si baciarono stringendosi forte l'uno all'altro come se le loro vite dipendessero fa ciò.

Le labbra di Jeongguk si staccarono da quelle di Taehyung e si diressero stampando baci verso il collo del minore il quale gemette e strinse le braccia per inglobare di più il marito tra di esse.
Sbatté Taehyung sul muro dell' ingresso e con i fianchi spinse il proprio sesso contro quello della moglie per darsi piacere.

"Portami a letto Jeongguk...ne ho bisogno ora" Gemette Taehyung senza fiato.

Le mani del più giovane andarono ad avvicinghiarsi nel mare nero dei capelli del più grande, nell' intento di aggrapparsi a quel minimo di senso che ancora non aveva perso.
Jeongguk senza dire nulla prese Taehyung a mo' di sposa e finalmente entrarono in casa mentre si scambiavano altri baci. Proprio in quel momento riprese a piovere. Jeongguk con un calcio chiuse la porta d'ingresso che si blocco automaticamente . Le luci delle scale erano accese e guidarono il ricco ereditiere verso la camera matrimoniale. I cani si svegliarlno ma dalla stanchezza non si alzarono. Salirono le scale e arrivati alla camera da letto, il maggiore aprì con un calcio la porta e la richiuse sbattendoci contro il corpo di Taehyung.
Si baciarono ancora cercandosi con le mani, gemendo l'uno nella bocca dell' altro. I baci si fecero sempre più bagnati e le spinte di Jeongguk contro il sesso bagnato del più piccolo ancora più forti, rudi e prepotenti.

"Jeongguk, portami a letto" Gemette Taehyung tra un bacio bagnato e un altro.

"Fai l'amore con me" Sussurrò l'ex infermiere.

Jeongguk fermò gradualmente la sua corsa folle verso l'orgasmo, portò le mani sulle guance rosse della moglie, lo guardò dritto negli occhi e gli baciò la fronte infine.

Si spogliò liberandosi della giacca del completo nero che indossava, il tutto mentre continuava a guardare Taehyung che era ancora appoggiato alla porta della loro stanza da letto.
Il minore ansimò e piano piano si spogliò liberandosi della camicia che sbottonò guardando il marito dritto dritto negli occhi.
Quando rimasero solo gli stivali e le mutandine di pizzo da togliere, Jeongguk, completamente nudo, lo fermò e prendendolo per mano lo condusse verso il letto matrimoniale.

Taehyung si morse il labbro inferiore e senza parlare, gattonò sulle coperte di seta verso il centro del letto, lasciando le natiche ben esposte. Jeongguk portò le proprie mani a catturare i fianchi del minore in modo da segnalargli di fermarsi.
Il più grande passò entrambe le mani sulle natiche del minore e con una lentezza straziante gli tolse la mutandina rossa; in seguito allargò il fondoschiena della moglie e vi immerse il viso da prima annusando l'odore familiare del sesso bagnato del compagno di vita e poi in seguito leccandolo lentamente, godendosi i gemiti fiochi come miagolii dell' altro.
Dopo essersi saziato del nettare del più giovane estrasse dal suo cassetto del comodino un preservativo. Se lo infilò e ansimando si inserì nella strettoia che lo portava ogni volta verso il paradiso. Abbassò il petto del minore sul materasso e tenne le proprie mani sulle spalle del compagno che gemeva e lo accoglieva ad ogni colpo. Jeongguk si mosse lentamente immergendosi nella paradisiaca sensazione e si sentì pieno, sentì di non avere più nulla a cui pensare se non al compagno e ai vari modi per farlo godere.
I colpi del bacino divennero più precisi e intensi così come i gemiti di Taehyung che aumentavano di intensità e volume.
La goduria riempiva i loro copri e annebbiava le loro menti che furono trasportate nello spazio, assistettero a spettacoli di stelle e giochi di colore intensi e spettacolari che solo il sesso poteva dargli.
L'ex infermiere del Saint Mary portò le mani su quelle di Jeongguk continuando a stare a pecorina con il petto sulle coperte costose.