Cordon

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"Messaggio per tutti gli S.T.A.L.K.E.R., l'Esercito vi da la possibilità di rinunciare alla vostra ricerca di una ricchezza effimera e di un dubbio guadagno. Pertanto l'Esercito dello Stato Ucraino vi chiede di abbandonare la Zona per la vostra incolumità."

Il messaggio radio veniva ripetuto quasi all'infinito. Oramai anche i novellini conoscevano meglio quel messaggio che le strade che percorrevano da diverse settimane, perlomeno quelli che non venivano risucchiati da un'Anomalia Gravitazionale o ammazzati da quei banditi che uscivano da chissà dove. 

Per identificare i banditi, Karel li aveva definiti "i Vietcong della Zona" per le loro tattiche di guerriglia e delle loro imboscate; Anya invece li definì "i Mujaheddin Europei" venendo rimproverata dal suo amico che le rispose: "Quelli però, non avevano paura di morire. Avevo un amico che li combatté quando andò in Afghanistan nel 2001, mi disse che potevi anche sparargli dieci volte e ammazzare tutti i suoi compagni, non si fermavano davanti a nulla."

Poco dopo che passò l'elicottero, Anya uscì dal suo nascondiglio e si guardò attorno, sperando che nessuno l'avesse seguita. Era nella Zona da un paio d'anni ma già si considerava una veterana della Zona, non che ci volesse molto, ovvio, bastava sopravvivere alla prima Tempesta Magnetica e potevi già considerarti uno stalker vissuto. 

Si mise il fucile a tracolla e iniziò ad incamminarsi verso Sud, l'attendeva un lunga strada per arrivare a Cordon dal Bar: passava dall'alta sicurezza del Bar alle lande selvagge della Discarica, dominata da banditi e branchi di segugi. Per sua fortuna i novellini avevano creato un piccolo accampamento dove ci si poteva rifocillare di acqua purificata e un posto dove dormire, nonché una maggior sicurezza contro mutanti e banditi.

Percorse pochi metri. Voltandosi sentì dei leggeri passi che si avvicinavano alla sua destra. Lentamente Anya si inginocchiò e prese il fucile puntando da dove provenivano i passi. Quando sentì che i passi erano sempre più vicini aprì il fuoco, sparando una raffica di colpi. Sentì un tonfo secco e i passi cessare; a questo punto rimise il fucile a tracolla e estrasse la pistola, si avvicinò lì dove aveva sentito il tonfo.

Spostò le fronde e vide un uomo tenersi collo e fianco, indossava una tuta bianca e nera con cappuccio alzato e una sorta di bavaglio oramai intriso di sangue.

"Un uomo? di che Fazione è?" si domandò avvicinandosi tenendo comunque la pistola alzata.

Con il piede lo mise a pancia in su e vide una sorta di piastrina con un teschio spaccato nero su sfondo bianco, sotto di esso c'era una scritta in cirillico che Anya non riusciva a tradurre.

"Be', sei un bandito. Nessuno sentirà la tua mancanza" detto questo puntò la pistola alla testa e abbassò il cane "Ci si vede all'inferno." fece esplodere il colpo trapassandolo da parte a parte e ponendo fine alle sue sofferenze. Rinfoderò la pistola e proseguì il viaggio, non prima di aver strappato la toppa all'uomo.

Nel giro di qualche minuto giunse al checkpoint Duty, composto da una torre alta meno di dieci metri e una mezza dozzina di soldati armati fino ai denti, tipico dei Duty, e una specie di roulotte convertita a dormitorio e armeria. Quando Anya fu a pochi metri dal checkpoint venne avvistata dal soldato sulla torre che alzò la mano in cenno di saluto, Anya ricambiò con un cenno del capo.

I Duty si accorsero della stalker e la salutarono facendo il saluto militare. La stalker salutò alzando il braccio.

"Non c'è bisogno di salutarmi così, Vilay, sono una Solitaria ora." disse la stalker entrando nel checkpoint.

"Ci hai aiutato contro banditi e mutanti, siamo ai tuoi debitori." rispose Vilay, il sergente dell'avamposto Duty.

"Togli l'"ai" Vilay. Appena ho tempo ti insegno meglio il polacco va bene?" il sergente annuì sorridendo. A differenza degli altri, i sergenti del Duty potevano non portare elmi o maschere così da essere riconoscibili, dato che le piastrine con i gradi erano difficili da trovare nella Zona, anche nei vecchi uffici militari di Prypjat.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 14, 2023 ⏰

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