l'inizio di tutto...

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Tornando alla festa organizzata,scacciai via questi pensieri e tornai a parlare con Lily che mi stava fissando con un cipiglio serio in faccia <Aria è tutto ok?> mi chiese quasi preoccupata <Sì,perché non dovrebbe?> risposi seria con nessuna voglia di continuare il discorso <Non so, sei strana da quando sei arrivata,in realtà> affermò quasi infastidita dalla mia risposta < Ti ho detto che sto bene Lily. Non ho niente>. Sapeva della mia situazione famigliare,ovviamente, ma non si era mai intromessa. Si era solo limitata ad aiutarmi e ad esserci nel momento del bisogno. Ed io le ero grata per questo. Fortunatamente,ci interruppe mia madre per dirmi che era quasi ora di andare e che dovevamo passare prima a fare la spesa.

Non parlammo durante il viaggio di ritorno, diciamo
che dagli ultimi due anni il nostro rapporto era cambiato. Dovuto da una litigata che avevamo avuto "poco" tempo prima, discutendo del perché non volessi continuare gli studi, rinfacciandole, in seguito, che era stata secondo me, proprio lei la ragione della rottura della famiglia e del perché mio padre si è voluto trasferire così lontano da noi.
So cosa starete pensando, che avrei potuto evitare di dirle determinate cose ma, ahimè, era quello che pensavo e poi, ero una ragazzina nel pieno della sua adolescenza; non sapevo quello che dicevo. Di fatti non continuai gli studi, venni bocciata per le assenze dovute al divorzio dei miei genitori e così decisi di non continuare e di trovarmi un lavoro stabile.

Dopo la spesa nell'unico supermercato che c'era qui, cenammo in totale tranquillità; o almeno per me, mia madre era evidentemente infastidita da qualcosa o da qualcuno (quasi sicuramente dalla sottoscritta) ma non me ne curai. <Cos'avevi oggi pomeriggio?>
mi chiese interrompendo il silenzio con il suo solito tono autoritario che però, non presi sul serio. <Niente>, <Non dire sciocchezze Aria, ti conosco meglio di me stessa, eri evidentemente arrabbiata>,<Invece ti sbagli, non avevo niente mamma> sapevo che non me l'avrebbe data vinta così facilmente e infatti azzardò di nuovo <È successo qualcosa con Lily?> <No>sentenziai fredda <e allora cos'è successo?anche ora, sembri infastidita> <Mi stai infastidendo tu,mamma, non ho niente è solo una giornata no, come le hai tu le ho anche io> dissi sul punto di arrabbiarmi sul serio <Cosa vorresti dire?> chiese quasi offesa dalla mia risposta <Niente, lasciamo stare> <No, Aria dimmi, dato che ormai parlare con te sembra impossibile> <Stai scherzando spero> dissi spiazzata dalle sue parole <Affatto> <Parlare con me è impossibile mamma? Rimani tutto il giorno fuori per lavoro, ritorni il pomeriggio tardi e a malapena ci salutiamo, durante la cena non parliamo, non mi chiedi mai come sto né tantomeno com'è andato il mio lavoro! So che la rottura con papà non è stata facile ma non credo sia la soluzione riversare la tua indifferenza verso di me!> cercai di alzarmi ma mia madre mi venne incontro colpita dalle mie parole <Beh signorina, scusami se quando torno ti trovo chiusa in camera oppure incollata a quel cellulare! Cerco di instaurare un dialogo ma tu non me lo permetti!> <Ammettilo mamma! Dopo quella litigata tra noi non sei più la stessa, sembra che io non sia più tua figlia! E so che ti manca papà, sento quando piangi la notte, ma non è così che riusciremo ad andare avanti!> mi diressi più velocemente possibile in camera e mi chiusi dentro singhiozzando.

Non mi capitava quasi mai di piangere, ma papà per me era un argomento delicato e quando si parlava di lui non riuscivo a controllarmi. Sono sempre stata "la principessa di papà" e beh, mi viziava proprio come una principessa...e di certo non mi sarei mai aspettata che sarebbe finito tutto così presto.

Rimasi chiusa in camera, i pensieri iniziarono ad affollarmi la testa...e se il suo lavoro è una scusa per non vedermi? pensa ogni tanto ai momenti passati insieme prima di separarci, come faccio io?
Cercai di addormentarmi ma con scarsi risultati. Provando a dormire iniziò a balenarmi nella mente un'idea alquanto folle, direi del tutto folle. Mi alzai dal letto iniziando a camminare per la stanza..." e se, salissi su una nave Crofford per il trasporto dei tessuti diretta per l'Africa e arrivare finalmente da mio padre!" pensai tentata più che mai da quest'idea, e ripensandoci Lily,alla festa, mi aveva accennato che domani a mezzogiorno in punto sarebbe partita la prima nave di inizio giugno per inaugurare il 20 anniversario, proprio per l'Africa!
Decisi euforica di fare questa pazzia e ritrovare finalmente mio padre! "ma...come lo spiegherò poi alla mamma...e a Lily?" mi chiesi tra me e me ripensando alla nostra litigata, con un senso di colpa che mi artigliò la gola...
Ma ripensando ancora alla mia idea, andai da mia madre e mi misi sul letto vicino a lei. Dormiva profondamente ancora con gli occhi gonfi, segno di chi aveva finito di piangere da poco, mi sistemai e cercai di dormire anch io quando sentì una mano circondarmi...era mia madre che mi stava abbracciando, e pur non amando i gesti d'affetto lo apprezzai quasi come un segno di pace.

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