I giorni seguenti, stranamente, ebbi più voglia di andare a scuola.
Avevo sempre usato un trucco abbastanza leggero e vestiti semplici, in quanto non adoravo attirare l'attenzione.
E in quei giorni mi limitai ad attaccarmi due ciocche di capelli dietro la testa lasciando cadere i lunghi boccoli castani sulle mie spalle e a truccarmi come usavo solitamente fare . Proprio per questo mio modo di essere mi chiamavo Biancaneve: pelle bianca , capelli scuri e labbra colorate.
Feci strada con Margaret come ogni mattina ed il tempo sembrava essere passato in un lampo quando arrivammo.
Sia io che lei avremmo affrontato un'interrogazione in storia e per questo fummo costrette a ripassare lungo il cammino .
John, invece , al suonare della campanella della prima ricreazione si presentò davanti la mia classe, con in mano una confezione di plastica contenente una ciambella al cioccolato e un panino con patatine.
《 Cosa ti ho fatto di male per meritarmi questo ? 》Scherzai.
Lui rise al mio tono scenico .
《 Ho pensato che non dovessi affrontare un'interrogazione a stomaco vuoto .》
Decidemmo , da quel giorno in poi , di passare qualche ricreazione insieme, ma era lui a prendere l'iniziativa.
Spesso con noi veniva pure Margaret ma dopo un certo periodo di tempo pensò che fosse meglio lasciarci soli .
Quando conclusi l'interrogazione decisi di scrivergli un messaggio .- Dovresti portarmi una ciambella più spesso .
- Sapevo che avrebbe funzionato. ;)
Durante la seconda ricreazione dello stesso giorno, andammo nell'atrio della scuola, per stare un po' appartati dalla confusione.
Mentre parlavamo, lo osservai con attenzione .
Era proprio bello.
Aveva due occhi di un marrone scuro nel contorno della pupilla e sempre più chiari all' esterno.
Pian piano mi resi conto di avere l' immagine impressa del suo viso con tutti i suoi minimi particolari.
Aveva delle sopracciglia dritte, il naso che si allungava leggermente sulla punta e quando rideva gli spuntavano due fossette nelle guance che già sapevo di adorare .
Guardai anche il suo abbigliamento e quando mi resi conto che indossava una maglietta grigia, sorrisi.
Si vestiva veramente spesso con abiti scuri .
Quando smettemmo di parlare ci fermammo a pochi centimetri di distanza.
Mi stava abbastanza vicino da sentire il suo respiro arrivarmi delicatamente sul viso , essendo poco più alto di me.
Ci guardavamo dritti negli occhi entrambi quando notai che lui iniziò a fissarmi attentamente : prima l'occhio sinistro, poi l'occhio destro fino a scendere più giù per guardarmi le labbra. In quel momento pregai di avere una faccia decente .
Lui si curvó le labbra in un sorrisetto come se avesse sentito ciò che pensavo e io non potei far altro che sorridere di conseguenza per l'imbarazzo.
《 Adoro veramente quando sorridi 》 disse , allontanandosi un po' da me.
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Oltre Tutto ( IN PAUSA )
RomanceAgli occhi di tutti John é un ragazzo indipendente e forte. Vivendo in una famiglia sempre impegnata per lavoro , é dovuto crescere in fretta . Isabelle conduce un tipo di vita totalmente diverso: popolare, circondata da amici e amiche e a fianco l...