Emozioni

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Erano passati giá due mesi e le cose tra me e John non facevano altro che migliorare .
Conoscendolo meglio , scoprii che non viveva una situazione affatto facile in famiglia .
Nonostante la bellissima casa e l'ottimo lavoro di suo padre , le cose non erano così semplici.
Io mi limitavo ad ascoltarlo, a sostenerlo e a farlo distrare e a quanto mi diceva, sembrava ci riuscissi.
Continuai  il disegno che avevo incominciato a casa .
Quando ero pensierosa , disegnare mi aiutava a far chiarezza .
《 Sarebbe utile se si impegnasse nella  matematica tanto quanto si impegna nel disegno signorina Sanchors.  》
Tutti scoppiarono in una risatina divertita dopo che sussultai per il rimprovero .
Sorrisi all'insegnante , per scusarmi e chiusi  il blocco da disegno .
Durante la pausa John prese al bar un trancio di pizza mentre io la solita ciambella.
L'ora successiva avrei avuto educazione fisica, ma preferii evitare di farla  .
Quando arrivai in palestra, mi misi sulla gradinate con Marg ed altre mie compagne per chiaccherare  e guardare il resto della classe nel campo a giocare.
Nel frattempo messaggiavo con John , nonostante fosse in classe.
Anche se non c'era molto da dirsi  ma ad entrambi piaceva farlo .

-Ci vediamo sulle scale?

Mi chiese .
Io non ci pensai sù troppo tempo, avvertii Marg, scesi dalle gradinate, chiesi il permesso al professore per andare in bagno  e andai.
Salii su per le scale e lo vidi appoggiato alla ringhiera.
Mi aspettava lí e non appena mi vide mi prese e mi abbracciò così forte che scoppiai in una fragorosa risata .
Notai lo sguardo del bidello infastidito e mi tappai all'istante la bocca con entrambe le mani.
Andammo nella mia classe completamente deserta e chiudemmo la porta per evitare che qualcuno ci rimproverasse.
Rimanemmo lì dentro con l'intenzione di organizzare la presunta uscita di sabato pomeriggio.
Lui iniziò a scherzare e a farmi il solletico sui fianchi,ben  sapendo che non riuscivo  a sopportarlo ed io cercai in tutti i modi , in preda alle risate, di far levare le sue mani dalla mia vita.
Mi girai dalla sua parte e ci ritrovammo faccia a faccia.  Fu solo questione di secondi e per qualche inspiegabile ragione, forse la nostra vicinanza in uno spazio tanto grande, l'atmosfera tra noi cambiò, si caricò di un'euforica , elettrica aspettativa.
Il mio respiro aumentò di velocità, insieme al battito del mio cuore.
La sua testa si avvicinò a me rapidamente, lui mi prese il viso tra le mani e prima che me ne rendessi conto mi baciò.
Ma non un bacio come gli altri.
Non uno dato per forza, senza sentimento.
Io indietreggiavo senza accorgermene e lui continuava a camminare seguendomi e continuando a tenere le labbra attaccate alle mie.
Dio, non ero mai stata baciata così.
Mi sentii felice.
Per la prima volta, dopo un paio di mesi, capii che tutto ciò che avevo provato fino ad ora, quei piccoli momenti di adrenalina, erano nulla in confronto a tutto questo.
Altro che farfalle, dentro il mio stomaco un gruppo di elefanti stava intraprendendo una corsa ad ostacoli.
Furono dei baci che durarono pochi secondi, ma furono i più belli che io abbia mai avuto.
Tutto era maledettamente pericoloso ed eccitante allo stesso tempo. La paura che improvvisamente qualcuno potesse aprire la porta e il fatto che ci piacevamo l 'un l'altro rendeva quel momento magnifico. 
Quando mi allontanai dalle sue labbra lo vidi sorridere e io non potei fare altrettanto.
《Wow. É stato.. 》
《 Inaspettato? 》 Chiesi, ridendo.
《Non hai idea Bell, da quanto aspettassi questo momento.
Ma tu sei così..e le tue labbra sono..e poi il modo in cui ridi.. é irresistibile. Tu sei irresistibile Isabell Sanchors 》.
Mi sentii in imbarazzo.
Mi resi conto che le mie guance iniziavano ad arrossirsi e compresi che era il momento di ritornare in palestra, ma rimasi in silenzio.
《Tutto a posto Bell ? 》
《 Ehm.. Si John, tutto a posto. Dovrei solo ritornare.  Marg si starà chiedendo dove sono 》
《Certo, si, lo capisco. Ci vediamo dopo allora. 》 Disse mettendomi la mano destra attorno al fianco
Lentamente si avvicinò e sfiorò delicatamente le sue labbra alla mia fronte.
Sapeva essere così tenero . Gli sorrisi e scesi di corsa giù per le scale con il cuore a mille.
Ma che stavo combinando?
Avevo baciato un ragazzo dopo poco tempo che lo conoscevo e di lui sapevo poco . Ma era  maledettamente attraente.
Ma non avevo ancora dimenticato Diego e nel mio cuore non c 'era posto per due persone contemporaneamente.
Arrivata in palestra non raccontai neanche a Marg cosa fosse successo.
Era un bacio, si , solo un bacio innocente.
Ma un bacio ad una persona che probabilmente non amavo.
Dopo qualche minuto suonò la campanella e fummo costretti a risalire in classe.
Nel corridoio intravidi John che usciva dalla sua classe per raggiungere la mia. Mi faceva star bene, davvero bene.
Lui era già al corrente di tutto, di Diego e della scorsa estate. Nonostante ciò non volle rinunciare a me e lo ringraziavo  per questo.
Ma come potevo stare con una persona mentre la mia testa era da tutt'altra parte?
Non potevo fargli questo, non se lo meritava, non lui.
Appena mi rivide, mi abbracciò come se non ci incontrassimo da almeno due giorni.
Era questo che adoravo di lui: riusciva a sorprendermi ogni giorno di più.
Riusciva ad essere divertente, misterioso , stronzo  e dolce allo stesso tempo e questo lo adoravo.
Ma la sua miglior qualità?
Passai il resto delle ore a pensare al nostro bacio. In fondo John meritava una possibilità.
Dimostrava di tenerci sul serio a me e non potevo di certo allontanarmi dall'unica persona che era riuscita a farmi ritornare la  VERA Isabell.
La soluzione migliore era quella di uscire con John quel fine settimana e provare a far uscire Diego definitivamente dalla mia testa.
John poteva riuscirci. Aveva tutte le qualità per farlo.
Ed io ci avrei provato : avrei provato definitivamente a superare questa storia con Diego .

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 16, 2018 ⏰

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