Chapter 12

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14/09/15

ZOE'S POV
Oggi Paul sarebbe partito...
Non voglio lasciarlo partire così, in questo modo.
Forse ho esagerato...in fondo non è colpa sua.
Lui mi ama e mi ha sempre amato, soltanto che non è mai riuscito a dimostrarmelo.
Ma allora se mi ha sempre amato, perché ha permesso che ci separassimo? Perché non mi ha fatto mai capire che io fossi la ragazza più importante della sua vita?
Forse questo accade solo nei film, e la vita non è un film, purtroppo.
È anche colpa mia. Se avessi provato a comunicare,  anziché accusarlo, soltanto perché mi ama.
Forse quella volta non l'ho accettato, forse non lo accetto ancora.
Fatto sta, che fra pochi minuti sarebbe partito ed io non l'avrei mai più rivisto.
Perciò mi affretto a vestirmi e mi dirigo all'aeroporto.
Arrivo, lo vedo salire sull'aereo.
Corro, corro, corro fino a che non sento più le gambe.
Arrivo davanti la scala che serviva per salire sull'aereo.
Lui è proprio lì, davanti a me, girato di spalle.

PAUL'S POV
Sento una voce chiamarmi. La riconosco...è quella voce che ho sognato tutte le notti nella speranza di un:" Sì".
Mi giro, era lei: Zoe.
Corro ad abbracciarla. La stringo forte, come non lo avevo mai fatto, lei fa lo stesso.
Appena ci stacchiamo, una lacrima scende dai suoi occhi color oceano.
Dopo averle asciugato le lacrime dalle sue guance delicate, mi dice piangendo:" Davvero perdonami. Non ho avuto il tempo, il coraggio per farti parlare l'altro giorno...è che ero sconvolta dalla notizia.
Mi dispiace. In fondo è colpa mia se adesso sei qui a salire su questo aereo per volare via."
Non faccio in tempo per risponderle, che mi stringe nuovamente.
Le accarezzo la schiena, lei piange sulla mia spalla, cerco di tranquillizzarla:"Non darti una colpa che non hai.
La colpa è solo mia! Avrei dovuto dichiararmi prima e non dirtelo certo in quel modo!
Sono stato stupido! Sono felice che tu abbia trovato qualcuno che ti meriti davvero, perché io non lo sono.
Adesso ascoltami...non voglio perderti, adesso che abbiamo fatto pace...tu hai il mio numero, io il tuo. Ci sentiremo in continuazione. Promesso. Adesso però tu mi devi fare una promessa...devi dimenticarti che io sono via, in un altro posto, lontano da te, perché io sono vicino a te, non ti abbandonerei mai.Tu qui hai una vita. Vivila!"
"Anche tu hai una vita qui" mi rinfaccia.
Io mi limito a prendere la sua testa tra le mani e le bacio la fronte.
Dopo, la avviso che il mio aereo stava per partire.
"Addio" mi saluta.
Io la fermo e la rimprovero dolcemente:" Non addio! Mai! Ma "ciao". Perché tu sarai con me durante tutto il viaggio, nel mio cuore. Ecco, tenevo a darti questa...non l'ho mai gettata..."
Tiro fuori dalla tasca dei jeans la catenina che ci eravamo scambiati quando eravamo fidanzati. Quelle a forma di cuore, che si dividono in due metà.
Quando la vede, esclama:" La cateninaa! Beh...neanche io l'ho mai gettata" e tira fuori la sua. Così ce le scambiamo.
"Adesso si, che sarà un viaggio pieno di ricordi!" Le dò un bacio sulla guancia.
Prima di entrare in aereo, però, voglio vedere per l'ultima volta i suoi bellissimi capelli biondi, sprofondare nei suoi occhi, essere accecato dal suo sorriso. Tutto questo per l'ultima volta.

***spazio autrice***
Heiiii ragazziii!!!
Questo capitolo è abbastanza corto, mo dispiace.
Oggi avevo intenzione di pubblicarne un altro, ma non ne ho avuto il tempo.
Però, vi chiedo di tenere attenzione per il prossimo capitolo, è importantissimoooo!
Vi vorrei porvi una sfida.
Potremmo raggiungere minimo 15 votii e 10 commenti??? Chiedo troppo??? Dai, aiutatemi!
Ps: Perdonatemi l'orario in cui aggiorno e gli eventuali errori. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto!
Baci♥
- la vostra Sara_Styles01.

La ragazza che sapeva volareWhere stories live. Discover now