Capitolo 2

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Il mattino seguente Aurora si svegliò, fece colazione andó a lavarsi.

Auri_tossi storie's

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Ilyy_  Già sveglia?

Auri_tossi Devo valutare delle ultime cose

Ilyy_ Okok, aggiornami per oggi
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La ragazza posò il telefono dove ogni tanto si concedeva ai social e tornò a dover sistemare alcune facende riguardo vecchi clienti.
Ma non sempre ovviamente Aurora pensava solo al lavoro, anzi, era sempre in giro a divertisti anche perché infondo è giovane.
E non appena iniziò, un'altra notifica le arrivó sul cellulare.
Numero a lei sconosciuto, le inviò un messaggio.
Lo aprii e vi era una destinazione.
<<Ah, il manager>>pensó, aprii la mappa e fortunatamente distava una decina di minuti da casa sua.
Posò il telefono nuovamente e decise di dover fare una passeggiata assieme ad Athena.
<<Amore vieni, scendiamo>>urló alla cagnolina, e dopo averla messa la pettorina scesero giù.
Ne approfittó per poter anche comprare qualcosa per il pranzo, ma dato che la ragazza voleva bensì tenersi in forma, un semplice hamburger con insalata non era una malvagia scelta.
Ma a catturare la sua attenzione furono dei ragazzi non italiani, vedendo anche il colorito della pelle.
I cosiddetti "maranza", un odio per lei.
Ogni volta che li incontrava per strada specialmente di sera, la paura le assaliva dappertutto.
<<Ciao Bella>>iniziarono a dire, ma la biondina in questione giró il viso e cambió completamente strada.
Mai possibile che al giorno d'oggi una ragazza non può scendere da sola che ha sempre il timore per qualcuno?
<<Vieni Athe, torniamo a casa>>disse alla piccola bulldog.
E non appena salirono a casa, vi era un pacco per ella.
"I tuoi gusti preferiti, li ho portato direttamente dall'America"
<<Fanculo Matteo>>disse.
Matteo era il suo ex ragazzo che era ancora ben cotto di lei, ma un giorno partii per poter studiare in America senza dover dire nulla alla ragazza, ma Aurora era fiduciosa nei confronti del biondino ma non appena ricevette la notizia che la tradii una sera, Aurora cambiò completamente occhi riguardo il ragazzo.
Non voleva saperne più nulla, perciò decise di confidarsi solo ed esclusivamente al lavoro.
Ma quando ogni tanto il ragazzo ritornava in Italia le faceva sempre trovare sorprese, ma come ben detto la ragazza ogni regalo che le facesse le cestinava dritto dritto nella spazzatura.
Aprii il pacco e vi erano dei cioccolatini tipici americani al cioccolato bianco, il suo gusto preferito.
Ma anche sta volta però, li conservó in una bustina a modo tale da poterli regalare a qualcuno che le serviva davvero il cibo.
Ma un certo anguorino le brontolava lo stomaco, e iniziò a cucinarsi.
<<Si mamma, ti ho detto ho da fare oggi>>
<<Nuovo cliente?>>
<<Si! Tra l'altro è un rapper famoso>>
<<Ah si? Sono davvero orgogliosa di te per avere questi clienti famosi! E come si chiama? Aspetta, quello che ascolti sempre!? Ggg-Guè?>>
<<No mamma non è Guè, si chiama Baby Gang>>e rise.
<<Ah, mai sentito>>
<<Forse perché sei abbastanza vecchiotta da dover sentire la musica d'oggi?>>
<<Eh beh, anche su questo ti do ragione>>
<<Vabbè io vado, inizio a prepararmi non vorrò fare mica brutta figura>>
<<Si tesoro, buona fortuna>>
<<Grazie mamma>>e staccò la chiamata.
Aurora amava sua mamma, era la sua fan numero uno.
La stimava e apprezzava da morire, le avrebbe dato qualsiasi cosa!
Ma non appena si fecero le quattro e mezzo di pomeriggio la ragazza iniziò a vestirsi.
Aprii l'armadio dove vi erano un infinità di camicie per lavoro, poi ovviamente dall'altra parte anche i vari vestitini e cose per poter scendere o altro.
Prese una camicetta bianca e l'abbinó ad un pantalone di raso molto fine di color nero, ci aggiunse una cinturina dello stesso colore targata Louis Vuitton, con il logo piccolino e fine.
Da quando era ormai indipendente si toglieva tutti gli svariati sfizi lussuosi.
Ci aggiunse poi un piccolo tacchetto sempre nero lucido e pensò al trucco.
Ma quando si trattava di lavoro la bionda non amava truccarsi, se non un filino di mascara accompagnato da correttore e burro cacao per le labbra.
Prese la sua enorme borsa, avente le carte del cliente e il suo libretto, prese anche le chiavi della macchina e andó destinazione...studio di registrazione.
La ragazza dopo svariati tentativi di parcheggio finalmente riuscì a trovare un posto d'auto e si diresse verso una porta blindata.
Bussò più volte e ad accoglierla fu proprio Marilson, il manager del rapper.
<<Avvocata Aurora?>>
<<In persona>>
<<Oh si, molto piacere di conoscerla da vicino, venga venga Zaccaria è in sala di registrazione>>
La ragazza seguii il ragazzo scuro di pelle dove camminó per un lungo corridoio avente poi un'altra porta, ovvero dove si trovava la sala di registrazione.
<<Zac, l'avvocata Aurora è qui>>
Il ragazzo si levò le grandi cuffie ed uscii dalla cabina ove registrava le canzoni.
Un ragazzo molto alto e moro, con carnagione abbastanza scuretta, il suo stile era a dir poco coatto ma era vestito con brand firmati di lusso.
Uscii per presentarsi così alla ragazza.
<<Piacere Zaccaria>>e porse la mano, la voce era molto rauca e forte.
<<Aurora>>disse solamente data l'agitazione di quel momento.
Aurora infondo non lo conosceva a pieno e vederlo da vicino è stato fin troppo strano.
<<Vieni Aurora sediamoci qui>>rilvolse poi la parola Marilson.
<<Che le dai del tu?>>disse poi il rapper rivolgendosi al manager.
<<Oh non preoccuparti, va benissimo anche così>>rispose così la biondina.
I tre si sedettero, Aurora vi era sul divanetto affiancata da Marilson, e difronte a lei seduto su una sedia vi era il protagonista della situazione.
Il ragazzo si accese la sigaretta e iniziò a parlare per primo.
<<Allora, cosa vuole sapere?>>
<<Allora Zaccaria, ho letto parecchi articoli e moduli aventi il suo passato e tutte le complicanze riguardo le condanne avute, può dirmi adesso lei cosa sia successo per dover mettere un avvocato in mezzo?>>disse poi la ragazza dove estrarse dalla borsa il tutto l'occorrente.
<<Ultimamente le svariate ordinanze non mi stanno facendo vivere bene. Il passato è passato, ma vogliono ancora vedermi lì dentro>>
<<Lì dentro si riferisce in galera giusto? Mi dica, come ha vissuto il suo trastico passato e...dato che ora è ben conosciuto ormai dai giovani cosa è cambiato in lei>>
<<Da piccolo ho vissuto momenti d'inferno, così per poter vivere dormivo sui treni e rapinavo le persone per potermi permettere da mangiare.
Sono di origini marocchine ma mia madre non ha mai voluto farmi rimanere in Marocco, precisamente a Casablanca. Così una volta arrivato in Italia iniziai ad andarmene di casa e rubavo finché iniziò tutto il mio processo con la comunità.>>
La ragazza ascoltava attentamente le sue parole e notava tutto sul suo libretto.
<<Poi crescendo ho fatto questo per un bel po' di tempo, insomma la mia vita è stata solo entrare ed uscire dal carcere poi invece un giorno sapevo che c'è l'avessi fatta con la musica e infatti eccomi qui. Ma adesso ormai conoscendo il mio nome e il mio passato, la legge Italiana mi tormenta di un botto a tal punto da non potermi esibire ad un concerto>>
<<Zaccaria, lei fa abuso di sostanze stupefacenti o ci ha avuto a che fare?>>
<<Si, ma in passato sempre. Infatti fu un'altra ragione per cui mi fecero causa>>
<<Okay, credo di sapere allora tutte le informazioni>>
<<Cosa farà adesso Avvocata?>>chiese poi Marilson.
<<Valuterò questa situazione e la prenderò in considerazione, quando sarà che faranno altri problemi lì interveniró io>>
I due annuirono <<Zac io devo  un attimo tornare a casa, farò una cosa veloce torno subito>>Marilson si alzò e salutò anche la biondina ove la ringraziò poi andò via lasciando i due da soli.
<<Credo sia arrivato anche il caso che me ne vada anche io>>
<<Quindi non vuole sapere nient'altro?>>
<<No, ho tutto ciò che mi serviva. Ma volevo parlarne con lei per saperne di più>>
Il marocchino annuii e iniziò guardandola dalla testa ai piedi.
Infondo Aurora non era lo stereotipo di ragazza per il rapper ma eppure un qualcosa lo affascinava.
E nel mentre la ragazza posava il tutto all'interno della borsa.
<<Mi parli di lei invece Aurora>>
La ragazza era molto confusa e agitata in quel momento e non sapeva cosa dirgli.
<<Non c'è molto da sapere su di me>>rispose scherzosamente.
<<Vabbè oltre il successo per questo lavoro dovrà pur avere una vita? No?>>
<<Si!>>rispose convinta <<Beh ho una casa a pochi minuti da qui, vivo da sola in compagnia della mia cagnolina e mi piace uscire e robe varie>>
<<Uscire? Dove vi recate di solito?>>
<<Oh in centro, oppure in discoteca... al Tocqueville>>
<<Seriamente? È la mia discoteca preferita di Milano, ma ovviamente ci vado raramente altrimenti i fan si accollerebbero>>
<<Si anche la mia lo è, ma devo ammettere che il venerdì fanno serate migliori>>
Il ragazzo rise in questione, eppure non voleva lasciarla andare ma sarebbe rimasto per ore e ore ad ascoltarla.
<<Immagino siete giovane allora per poter fare questa vita>>disse poi ironicamente ma la ragazza disse <<Si, ho ventitré anni e mi sono laureata presto>>
Il rapper si meravigliò non si aspettasse che una sua quasi coetanea sarebbe diventata il suo avvocato.
<<Ora meglio andare va>> ma non appena disse ciò per sbaglio la ragazza sbattè la borsa su uno dei tasti dell'enorme console.
<<Oh scusami veramente non volevo>>
<<Tranquilla non è successo niente>>le rassicurò il marocchino.
Aurora si guardò attorno e vi era un computer con avente titoli di probabilmente canzoni.
<<Come va con le canzoni?>>chiese poi.
<<Bene, prima ne stavamo producendo una>>
La bionda annuii <<Ti va di sentirla una?>>chiese poi il rapper.
<<Oh non preoccuparti lascia stare, stavo giusto andando via e non vog...>>
Non la face manco continuare a parlare che insistette e schiacciò play.
E iniziò "Combattere"
Aurora era lì ferma immobile di fianco a lui ad ascoltare attentamente ogni singola parola.
E infondo capiva che la musica era tutto per il ragazzo.
<<Vabbè poi è da finire>>e interruppe la canzone.
<<Bella, davvero! Hai preso ispirazione a qualcuno? Sembra quasi una canzone d'amore>>
<<In verità a nessuna, io con l'amore sono molto complicato e l'ultima volta che mi lasciai fu il 4 aprile>>
<<E da lì non hai più trovato l'amore della tua vita>>chiese scherzosamente l'avvocatessa.
<<Si...ormai penso solo al lavoro e nient'altro>>
L'avvocata annuii e poi nuovamente dovette salutare il rapper.
<<Mi ha fatto piacere conoscerti Zaccaria, oh...scusami se ti ho dato del tu>>
<<Tranquilla nessun problema, infondo...siamo pur sempre coetanei a quanto vedo>>
La biondina si girò dopo aver percorso il lungo corridoio per poi ritrovarsi davanti la porta d'ingresso.
<<Beh abbiamo un anno di differenza, si può dire che un anno in più di esperienza lo tengo>>e scherzó su alchè il marocchino rise.
<<Mi lasci un suo bigliettino per piacere?>>chiese.
<<Non ne ho adesso uno con me, ma per qualsiasi cosa il mio cognome è Tossi, il suo manager ha anche il mio numero>>
Aprii la porta e prima di andarsene via definitiva.
<<Aurora>>catturò la sua attenzione.
<<Si?>>
<<Avremo modo di vederci al di fuori del lavoro? Mi farebbe tanto piacere conoscerti meglio>>
<<Zaccaria...lo vedremo>> e con faccia soddisfatta andó via rimanendo il rapper curioso e affascinato da quel bel faccino angelico.

La legge con l'amore      BABY GANGDove le storie prendono vita. Scoprilo ora