Capitolo 6

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I due ragazzi erano da poco entrati in un ristorante alquanto modesto, ma non troppo.
Zaccaria non era il classico ragazzo da giacca e cravatta a dover portare le donne nei migliori ristoranti di lusso, eppure poteva permetterselo, ma voleva sempre e solo rimanere lo stesso di sempre.
Tamarro ma umile.
<<Ti piace?>>
<<Sì! È stra carino questo posto, come lo conosci?>>
<<Il proprietario è un mio caro amico che ho conosciuto grazie alla musica, ci vengo spesso e sapevo che ti sarebbe piaciuto >>
<<E sentiamo...con chi sei venuto "spesso"?>>disse la biondina guardandolo negli occhi scherzosamente.
<<Ti dico la verità, ci ho portato una mia vecchia amica ma nulla di che. Per il resto porto spesso a mangiare i miei fratellini>>
<<Hai fratelli?>>
<<Sì! Uno di sei anni mentre l'altro quattordici>>
<<Quindi sei il più grande>>
<<Sì ma odio esserlo, mi fa sentire troppo responsabile>>
E i due risero.
<<Tu? Hai fratelli?>>
<<No! Figlia unica>>
<<Sola soletta>>
<<Sì, ma devo ammettere che non mi pesa la cosa. E infondo ho Ilaria la mia migliore amica che è come se lo fosse>>
<<La ragazza che ti ha rimasta sola in discoteca sabato?>>
<<Si!>>
<<Spero che almeno si sia sposata con quel tipo che si è conosciuta l'altra sera! Per rimanerti da sola!>>
<<Dai! Che fa>>e rise.
<<Che fa? Ti ha rimasta da sola di sabato sera in una discoteca>>
<<E allora? L'ho sempre fatto quando è capitato, sono abituata>>
<<Finchè non ti ho trovata, con me non si gioca così>>
Aurora sospiró, il battito vi stava accelerando.
<<E come si gioca con te Zaccaria?>>disse abbassando il tono della voce.
<<Quando una cosa la voglio, la ottengo sempre. Ma soprattutto me ne faccio di mia proprietà>>
<<Un classico>>disse Aurora ridendo.
<<Sono serio! Sono marocchino e non puoi capire quanto siamo possessivi>>
<<Beh devo ammettere che questo lo so! Conobbi un marocchino qualche mesetto fa che venne in ufficio e parló di una certa gelosia>>
Il ragazzo fece la faccia compiaciuta ma ancor prima di iniziare a parlare il cameriere arrivò per ordinare.
Parló il ragazzo senza lasciare fiato alla biondina e ordinarono.
<<Parliamo un po' di relazioni su>>
La bionda affannó, sapeva che avrebbero intrapreso questo discorso.
<<Cosa vuoi sapere?>>
<<Dalla faccia che hai fatto non si direbbe che il discorso è appropriato>>
Aurora lo guardó per poi sospirare e parlare.
<<Ho avuto solo una relazione in tutta la mia vita, lui si è trasferito in America ma dopo aver scoperto i vari tradimenti, non ho avuto manco più il coraggio di guardarlo negli occhi. Anche se adesso tutt'ora si fa sentire, mi porta regali a casa ecc...>>
<<Una relazione!?>>rimase sorpreso.
<<Sì! Zac sono difficile da capire, e dopo ció non ho avuto più voglia di affrontare il genere maschile>>
Zaccaria la guardava ormai innamorato.
Anche se non si direbbe, per quanto possa essere famoso e avere ragazze di tutti i tipi immaginabili, voleva una ragazza seria e intelligente proprio come Aurora.
Le scopate le faceva, ma oramai le trovava tutte dello stesso stampino.
Per questo è sempre rimasto solo.
Infondo non volevano lui, ma volevano Baby Gang.
E furono queste appunto le parole a cui ad Aurora colpirono molto.
Molto dubbi le si levarono dalla testa e inizió sempre di più ad appassionarsi alla storia di Zaccaria e i suoi punti di vista riguardo la vita, che non sia solo la musica.
Tra i due vi era molta complicità a tal punto da dover ridere e scherzare mentre mangiavano uno squisito spaghetto con le vongole accompagnati da un calice di vino bianco.
....
<<Dai non mi dire!>>Aurora rideva a crepapelle mentre posó l'ennesimo bicchiere di vino.
Vi era mezzanotte passata, e i due avevano appena finito di cenare, sia stato per il troppo vino bevuto, oramai ridevano e scherzavano come due bambini.
<<Sì ti giuro! In pratica una volta mi so trovato facendo una live a Rimini e c'erano tre dei miei sosia! Alchè i fan iniziarono a farsi foto con i tipi>>
La ragazza continuava a ridere, infondo stava bene con Zaccaria.
La faceva divertire e riusciva a far dimenticare alla bionda tutti i pensieri che vi erano nella sua testolina da lavoratrice.
<<Si è fatto tardi>>accentuó la ragazza vedendo poi l'orario.
<<Si adesso, pago e ti accompagno>>
<<Oh guarda ma fai con calma>>
<<No davvero, sicuramente domani mattina dovrai lavorare e non voglio che si faccia tardi>>
Aurora lo guardó felice poi si alzó pian piano dalla sedia.
<<Zac..aspett..>> cacció il portafoglio.
<<Sei seria?! Odio queste cose!>>
Zaccaria si alzó e andó a pagare mentre la ragazza ne approfittó per andare nel bagno e sistemarsi.
Dopodiché uscirono fuori, e una volta arrivati alla macchina, il marocchino fece il gesto di doverla aprire la portiera.
Ma non appena entrarono, ad Aurora la chiamó un numero sconosciuto.
<<Perchè non rispondi?>>
<<Strano che mi chiami uno sconosciuto>>
<<Vedi cosa vogliono>>
La ragazza accettó la chiamata e mise il viva voce così da poterlo farlo sentire anche al ragazzo.
<<Aurora dove cazzo sei, ti prego sono giù casa tua! Fammi salire!>>
Aurora diventó pallida, Mattia! Ci risiamo!
<<Che cosa vuoi>>disse solamente infastidita.
<<Voglio te! Voglio avere un futuro con te, voglio tutto! Ti prego, dove sei ti vengo a prendere>>
<<Non sono affari tuoi e vattene da giù casa mia>>
<<Con chi sei?>>
<<Mattia, ti prego. Smettila>>
<<Aurora cazzo io non mi muovo da qui, ho bisogno di rivederti>>
<<Vattene in America di nuovo e dimenticati di me!>>e staccó.
Si giró poi verso Zaccaria stufa di tutto ció, il ragazzo invece era impassibile ma dentro di sè era arrabbiato, a tal punto da dover pensare di riempire di botte l'ex della ragazza. Ma infondo non poteva farlo. Non ne aveva il diritto ma soprattutto non poteva cacciarsi in altri casini.
<<Scusami Zac, Mattia è fatto così>>
<<Perchè non ti lascia in pace?>>
<<Non so, perché non puó accettare il fatto che mi sia fatta una vita rispetto a lui>>
<<E adesso è giù da te?>>
<<Si, aspetta che salgo sopra ma non ha capito che deve andarsene perché io non lo faró di certo salire>>
Zaccaria stringeva il volante fortemente.
Il solo pensiero di dover perdere una ragazza come Aurora che aveva appena conosciuto gli si gelava il cuore.
<<Non lo ami più?>>riuscì a dire.
<<Zac! Certo che no!>>
<<E adesso come fai?>>
<<Non so, lasciami un pochino più dietro in modo tale che non ti veda>>
<<E perché? Aurora io non ti lascio da sola con quello! Ti accompagno>>
<<Zac davvero, sei anche famoso e non voglio che pensi chissà cosa, dopo chissà che reazione potrà avere>>
<<Che reazione potrà avere? Al massimo dovresti chiederlo a me!>>
<<Zac ti prego>>
<<Aurora lasciami che ti accompagni, non mi fido di quel ragazzo>>
Gli posó la mano sulla sua gamba sinistra e la bionda rimase scossa.
Dopo qualche minuto i due arrivarono a destinazione dove trovarono il ragazzo appoggiato su un auto con il telefono in mano, ma non appena vide arrivare la grande macchina alzó lo sguardo.
Zaccaria parcheggió fuori il cancello di casa, scese per prima lui e subito dopo seguito dalla ragazza.
<<Ciao Mattia>>disse solamente la bionda senza manco guardarlo negli occhi.
Il ragazzo era fin troppo scioccato da tutto, mentre Zaccaria vi era impassibile più che mai.
<<Ciao Aurora, non sapevo stavi in compagnia>>
<<Sì, abbiamo cenato insieme stasera>>
<<Vi siete divertiti?>>
<<Sì! Ho avuto l'onore di conoscere meglio questa meravigliosa ragazza>>disse poi il marocchino ove il ragazzo si intimorì non appena parló.
<<Ah bene, ehm Aurora possiamo parlare un attimo io e te privatamente?>>
<<No Mattia mi dispiace, credo che non abbiamo nulla da raccontarci più>>
<<Saliamo>>disse Zaccaria subito dopo.
La biondina abbassó gli occhi, era una situazione alquanto strana e complicata.
Mentre l'ex si rassegnó e molto infastidito ma allo stesso tempo intemorito, andó via.
I due salirono e mentre vi erano in ascensore.
<<Grazie>>
<<Per cosa?>>
<<Per avermi aiutata a farlo andare via>>
<<Non devi manco ringraziarmi onestamente, era il minimo! E poi sembra che aveva quasi paura>> e rise.
<<Beh, avrai visto che siete due ragazzi completamente differenti, senza offesa ovviamente>>
<<Nessuna offesa, anzi, sono fatto così e sono anche soddisfatto di esserlo!>>
Aurora sorrise dolcemente.
<<Aspetto qualche minuto in modo tale da poter vedere se è andato via>>disse sempre il ragazzo e la ragazza annuì.
Entrarono in casa e nel frattempo che Aurora vi si struccava, Zaccaria era in salotto a giocherellare con Athena.
<<Zac comunque non preoccuparti, se n'è andato>> ritornó po in salone.
<<Quanto sei carina struccata! Oddio non è che avevi chissà quanto trucco, ma in tal caso sei davvero tenera in tutte e due i modi>> non sapeva che dirle, ma era ormai affascinato dalla bellezza della bionda.
Aurora ringrazió poi l'accompagnó alla porta.
<<Grazie ancora di tutto Zac!>>
<<Di nulla, mi ha fatto piacere conoscerti al di fuori del lavoro>>
<<Anche per me! Sei un bravissimo ragazzo e con tanti valori>>
Il ragazzo sorrise dolcemente per poi aprire la porta di casa.
<<Ci sentiamo, magari in questi giorni ci possiamo rived..>> il marocchino non finì la frase che ella gli diede un bacio a stampo, veloce ma passionale.
Il ragazzo la sorrise nuovamente, la guardó compiaciuto, la prese per i fianchi e la bació con un bacio vero e proprio ove la ragazza ricambió completamente.
Per poi, ritrovarsi abbracciati nel letto a dover fare l'amore per tutta la notte.

La legge con l'amore      BABY GANGDove le storie prendono vita. Scoprilo ora