Ed è così che quella sera appena sono scattate le due di mattina io, Emma e Valerio siamo fuggiti. Non è stato facile come previsto però siamo riusciti ad andarcene da quel posto schifoso. Abbiamo cominciato a camminare e ammirare i paesaggi meravigliosi che da tempo non potevamo osservare ma dopo un po' ci siamo resi conto che avevamo solo i vestiti che indossavamo e i nostri tre telefoni. Avevamo solo quello.
Ormai era sera, non avevamo un posto per dormire, non avevamo dei soldi per mangiare e sopratutto eravamo da soli, nessuno doveva sapere che eravamo scappati. A quel punto non ci rimase nient'altro che metterci a dormire su qualche panchina e così abbiamo fatto. Certo i telefoni ce li avevamo e funzionavano pure ma se avessimo chimato qualcuno molto probabilmente ci avrebbe riportato indietro.
Mentre Emma e Valerio dormivano io ero ancora sveglia e pensavo. Vi starete chiedendo a cosa. Beh a Marco. Una parte di me se ne fregava di lui e di quello che sarebbe successo quando si sarebbe accorto che non ero più la dentro mentre l altra si sente in colpa perché sa benissimo che si preoccuperà per me e lo farò stare male. Voglio davvero molto bene a quel ragazzo e anche se lui ha fatto stare me non voglio fare la stessa cosa con lui
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Ho inciso tra le righe cose che non posso dire. ~Caph//Bnkr44~
RomansaQuando sono scesa dal treno mi sono tornati in mente tutti i ricordi di quando ero piccola e qua ci venivo spesso. Ma poi mi sono accorta di una cosa... Tutta la gente intorno a me mi fissava. In quella situazione non sapevo cosa fare, l'ansia c...
