decisero di sorpassare la collinetta che li divideva dal campo e cercare di andare tutti in armeria ma nessuno volle, partì Giacomo e poi Xavier e dopo di lui io, dopo ci seguirono tutti, ma non sapevano che noi ci rifugiammò sotto le piante in basso e iniziò il massacro per crearci il muro e per arrivare all'elicottero,eravamo molto furbi noi italiani pure in guerra, creata la barricata di cadaveri, gattonammo verso l'aereo, riuscimmo a entrarci, non si accendeva nulla, prendemmo allora la mitragliatrice, uscimmo tutti da lì, poi però Rick accatastato nella massa di cadaveri era ancora vivo, mi vide e non avevo più il coraggio di vivere, così rimasi fermo e Giacomo provò a spostarmi ma i vietcong iniziarono a spararlo e lo presero in testa,Xavier disse:" Giacomo n...no...non meritavi ciò, scaglierò su di loro la tua ira, riposa in pace figlio mio e scappa Mario, pensa alla famiglia, A mai più".
Singhiozzando gli dissi:"v...va bene Xavier ci rivedremo" poi scappai e in poco tempo riuscii a tornare a casa e dare la morte del figlio e padre alla madre e moglie Dorothy, mi chiese se volevo qualcosa da mangiare e mi preparò una pastasciutta salatissimo e mi disse:" ecco come mi sento ora, vattene"
oramai è passato così tanto, mi manca essere quello di una volta"
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ASSURDITÀ BANALE
Randombrevi storie dei miei personaggi e riedizioni di vecchie parabole....