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arrivata davanti al palco iniziò il concerto,
era stra figo.
arrivo la mia canzone preferita, Moonson, la cantai a squarcia gola.
finito il concerto andai nel ritrovamento di quelli che avevano i biglietti vip, che servivano per parlare con la band, e casualmente io c'è l'avevo.
non vedevo l'ora di vedere Bill e Tom.
arrivò il mio torno ero stra gasata.
«ciao con ti chiami?» mi chiese Bill mentre prendeva una loro foto è la stava firmando.
«Allison» dissi felicissima. «A-LLISON?» mi chiese con le lacrime agli occhi.
mi abbracciò forte, mi mancavano i suoi abbracci.
chiamò pure Tom, ci abbracciamo forte.
mi mancavano.
«tieni questo è il mio numero scrivimi che dopo parliamo quando sarà finito tutto ato casino» mi disse per poi scomparire sommerso dai fan.
tornai a casa felice.
la sera stessa andai a casa dei Kaulitz, mi mancavano da morire.
bussai è mi aprii Bill.
« Ciaoo vita miaa» li saltai addosso.
« Ma ciao vita» disse bill.
«che piccioncini» disse tom facendo le mari a cuore, allora Bill, con ancora me aggrappata a lui, si avvicino a lui è  gli fece il solletico.
« ok ok basta GHAAHAH» disse tom mentre moriva dalle risate.
ci fermammo e ci sedemmo sul divano per poi iniziare "l'interrogatorio".
« Vita mia perché te ne sei andata senza salutarci e darci almeno il numero di tua mamma??» mi chiese preoccupato Bill.
«perchè mia mamma non melo permise dato che vi detestava, mi dispiace» dissi mentre mi scendeva una lacrima.
« non piangere » disse bill mentre mi stringeva a sé.
« piccioncini» disse tom facendo una finta tosse.
« stai zitto prima che ti prendo per i dread è ti sbatto la tua faccia da culo sulla ghiaia» dissi con un sorriso da psicopatica.
« nel mentre hai insultato anche bill come siamo gemelli» disse con fare vittorioso.
« no perché lui è molto più figo di te, lui è il mio è ripeto il mio riccio preferito» dissi mettendo il broncio.
«uhhhh» disse tom.
nel mentre Bill era tutto rosso per le mie parole.
io ho sempre avuto un debole per Bill lo ammetto ma non sono capace ad amare per lo più lui è ancora vergine io no.
« beh... beviamo qualcosa??» disse bill rosso pomodoro.
« no io sono apposto vita» dissi sedendomi sull' isola che c'era in cucina.
più il tempo passava in quella cucina più bill continuava a guardarmi con occhi desiderosi.
«bill non guardarmi così» dissi per stoppare il silenzio imbarazzante che si era creato tra noi, nel mentre Tom era andato su con Cristal, la sua ragazza, io e bill invece eravamo in cucina.
«così come?» disse  guardandomi negli occhi.

non guardarmi così~Bill Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora