Era l'inizio del 1931 e la neve cadeva a raffica.
- Hai visto che bella giornata? - chiese Oleg scherzosamente al suo amico Victor.
- Ho visto, ho visto, - annuì quello poco più che un ragazzino.
La neve gli accarezzò i capelli biondi, ma il vento la dissipò. I suoi occhi perplessi lo guardarono di sfuggita, persi come il vasto cielo.
- Domani vado dal nonno, - disse Oleg girando nel vicolo cieco, incamminandosi verso la propria abitazione.
- Domani? - domandò Victor ancora più perplesso, un po' amareggiato.
- Sì, domani, - annuì il ragazzo.
I due allora si separarono sulla soglia della casa di Oleg. Si abbracciarono e si
scambiarono gli auguri per il prossimo Natale. Il Natale ortodosso, il 7 gennaio.
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Piccoli resti
Ficção HistóricaUn racconto sul genocidio ucraino perpetrato da Stalin negli anni 1932/1933