5. 𝙕𝙚𝙠𝙚 𝙗𝙞𝙨𝙩𝙧𝙖𝙩𝙩𝙖𝙩𝙤

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𝘎𝘭𝘪 𝘶𝘰𝘮𝘪𝘯𝘪 𝘴𝘦𝘴𝘴𝘶𝘢𝘭𝘪 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘨𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘵𝘢𝘭𝘪 𝘦 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘯𝘰𝘪, 𝘯𝘰𝘪 𝘯𝘰𝘳𝘮𝘢𝘭𝘪

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𝘎𝘭𝘪 𝘶𝘰𝘮𝘪𝘯𝘪 𝘴𝘦𝘴𝘴𝘶𝘢𝘭𝘪 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘨𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘵𝘢𝘭𝘪 𝘦 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘯𝘰𝘪, 𝘯𝘰𝘪 𝘯𝘰𝘳𝘮𝘢𝘭𝘪.

𝖰𝗎𝖾𝗌𝗍𝗈 𝖼𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗈 𝗌𝖼𝖺𝗍𝖾𝗇𝖾𝗋à 𝗅'𝗂𝗇𝖿𝖾𝗋𝗇𝗈.

“ZeKe È kAtTiVoH!1!1” “zEkE è Un MaNiPoLaToRe1!1!” “ZeKe NoN vUoLe BeNe A nEsSuNo!1!1” “zEkE mErItA dI mOrIrE1!1!”
NON È VERO, NULLA DI TUTTO QUESTO È VERO.

Oh Zeke Jaeger, mio caro Zeke, uno dei personaggi più incompresi di tutto Attack on Titan, nonostante sia uno dei più intelligenti, secondo solo a Erwin Daddy Sasageyo Smith. Presentato come un bambino infame per te solo le lame che denuncia i genitori, finito per essere un fottutissimo principe, alla metà tra la linea comica e il responsabile di incubi, sfigato al punto giusto, bonazzo, ma anche uno dei personaggi più belli di tutti. A volte non riesco ancora a credere che un personaggio così intelligente come Zeke sia uno dei meno capiti di tutta l'opera, e che si sia fatto infinocchiare dal fratello cretino solo perché gli voleva bene e ha voluto credergli anche se non si fidava manco per il cazzo.

Andiamo, come nostro solito, per gradi.

Uno: Zeke cattivo.

Sarà la terza o quarta volta che dico questa cosa, ma in Attack on Titan i personaggi che si possono classificare tra “buoni e cattivi”, come vengono percepiti da un bambino, non esistono. Solo Falco è IL personaggio buono, punto. Il resto del cast è grigio, i personaggi si possono classificare, al massimo, tra “male minore e male maggiore”, e Zeke, a conti fatti, è il male minore. Come per Gabi, anche Zeke ha fatto quello che ha fatto in risposta a come è stato sempre trattato. Ha avuto una famiglia che lo ha trattato più come un oggetto per raggiungere uno scopo, che più come un bambino, un figlio, la sua stessa patria lo ha usato come macchina da guerra, Eren lo ha prima usato e poi tradito. Grisha lo ha usato solamente per i suoi comodi, la sia ribellione contro Marley, ma non ha mai trovato il tempo, o la voglia, di giocare a palla con lui, preferiva lasciarlo dai nonni piuttosto. Dina non era tanto meglio, dato che, invece di tirare una cinquina in faccia a quella testa di merda di Grisha, gli diceva “no tesoro dai non sgridarlo troppo, sta facendo del suo meglio” e poi giocava la carta dell'ingratitudine con Zeke dicendogli “noi ti abbiamo raccontato la verità e tu nemmeno ci aiuti, bravo stronzo”. Che bella famiglia demmerda, poi uno si stupisce di Zeke li denuncia.

Zeke non è cattivo, Zeke fa solamente il suo gioco, lui sta dalla parte di Zeke e basta, e se qualcuno si mette nella sua strada lui lo elimina. Lui è IL mastermind per eccellenza.
Anche Xaver lo ha usato, ma non come ha fatto Grisha. Xaver è stata una, se non forse la, persona più importante della sua vita; lo ha aiutato nei momenti di difficoltà quando la sua famiglia si rifiutava di giocare con lui, gli ha aperto gli occhi sulla visione del mondo, lo ha spinto a denunciare i suoi genitori per salvare i suoi nonni, lo ha fatto diventare lo scienziato che è, e molto altro. Il problema però è che Xaver, proiettando la sua visione della vita su Zeke, lo ha plasmato secondo il suo pensiero, quindi, alla fine, lo ha usato anche lui, circa.

𝗜𝗹 𝗹𝗮𝘁𝗼 𝘁𝗼𝘅𝗶𝗰 𝗱𝗶 𝗔𝗼𝘁Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora