Matteo

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Nonostante abbia bevuto troppo, Camilla è bellissima! Sento il suo profumo riempire la mia macchina. Ha le gambe completamente scoperte e dal lato del vestito si intravede una piccola porzione di seno. Mamma mia!
Parte una canzone alla radio, e lei con rapidità alza il volume e si mette a cantare a squarciagola. È molto buffa ma allo stesso tempo rimane molto sensuale.
Arriviamo davanti casa e vedo che inizia a non capire più molto, l'alcol ha preso sicuramente il sopravvento! Queste cose domani non le ricorderà più.
L'aiuto a scendere dall'auto e la prendo in braccio per evitare inciampi sui gradini.
Ho una Dépendance separata dalla casa così sono sicuro non sveglierà nessuno.
Neanche il tempo di farla scendere dalle mie braccia, che inciampa e rompe il vaso che si trovava danti alla ingresso.
E scoppia così a ridere, cercando di scusarsi goffamente.
Le prendo da bere un po' d'acqua fresca e mentre mi dirigo in cucina Camilla mi chiede di mettere un po' di musica. L'accontento e faccio partire la mia playlist di Spotify. Torno in sala e mi viene incontro, cazzo è troppo bella portarla qui non è stata un'ottima idea.
Mi spinge facendomi cadere sul divano.
<adesso dato che non l'hai fatto prima, mi guarderai ballare>
Andrà a finire male lo so.
Camilla balla davanti a me, è sexy! i suoi fianchi si spostano da un lato all'altro molto lentamente, il vestito le si alza ed è rimasto poco da immaginare.
Si porta le mani sulle cosce e sale lentamente, arriva ai fianchi, poi sui seni e sale ancora sul collo arrivando ai capelli.
Vorrei fermarla ma non riesco, sono completamente assuefatto dalla sua bellezza.
Con un gesto rapido ed imprevedibile si sfila il vestito! Oh cazzo..
cerco di alzarmi per coprirla, ma è più veloce di me e si mette a cavalcioni sulle mie gambe.
Mi afferra le mani e le porta su i suoi fianchi.
<Camilla non è una buona idea rivestiti, ti porto a casa.>
<la tua bocca dice una cosa ma qua giù qualcuno ne pensa un'altra>
La mia evidente erezione le preme sull'inguine e muovendosi lentamente non fa altro che provocarmi brividi di piacere. Vorrei fermarla ma la mia forza di volontà mi ha abbandonato.
<Camilla ti prego sei ubriaca non sei nelle condizioni di fare nulla e non vorrei mai approfittare di te in questo modo>
<non stai approfittando di me sono io che ti voglio>
Inizia a darmi dei caldi e lenti baci sul collo, il mio battito aumenta istantaneamente, la mia erezione ha perso il controllo. Le stringo i fianchi e lei si muove lentamente su di me.
In questo momento vorrei toccarla, baciarla , prenderla e farla mia su questo divano, dando sfogo alla mia eccitazione.
I baci si fanno più intensi e inizio a cedere. Si avvicina sempre di più alle mie labbra, sento il suo respiro affannarsi!
Mi afferra e porta la mia mano sul suo seno.
Cazzo! È tutta la sera che volevo farlo. In questo momento sono troppo eccitato non riesco più a fermarmi.
Mette la mano sul mio petto e piano piano scende verso il mio inguine, poggia una mano sulla mia erezione e sento un brivido percorrermi tutta la schiena, mi slaccia il bottone dei jeans e la sua mano entra nei miei jeans. Sta per baciarmi, le nostre labbra ci sfiorano....
<drin> merda il suo telefono suona e lei si stacca immediatamente prima che le nostre lingue si toccassero. È suo fratello
<Marco, sono venuta a casa di una mia amica che sta male adesso arrivo>
<no tranquillo mi accompagna il suo ragazzo, non c'è bisogno che vieni a prendermi>
<ok va bene non aspettarmi sveglio>
Riattaccata!
Forse questo telefonata mi ha salvato, avrei fatto sesso con questa bellissima ragazza ubriaca e non si sarebbe ricordata nulla.
Mi alzo riallaccio i pantaloni e mi sistemo.
<Cami mettiti il vestito che ti porto a casa>
<ma ci stavamo divertendo io voglio continuare da dove abbiamo lasciato>
<non questa sera, dai andiamo>
Riesco a convincerla e si riveste.
La riaccompagno all'angolo della sua via, la saluto accarezzandole il volto. Non posso baciarla ma la tentazione è forte!
<buona notte piccola, vai a dormire>
<va bene, ma mi devi una scopata>
Scoppiamo a ridere e se ne va,
La osservo da lontano per assicurarmi che entri in casa senza che nessuno la disturbi.
Cazzo quanto avrei voluto continuare, peccato non fosse stata sobria altrimenti quel telefono avrei lanciato!

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