Si erano fatte ormai le 14:00, il pranzo era pronto, ma mio fratello non ne voleva sapere di staccare gli occhi dal computer, io non solo non avevo fame, ma un instinto assassino verso mio fratello si stava lentamente impossessando di me...
Osservavo accuratamente ogni sua mossa nutrendo il mio animo di invidia perché non c'è dubbio: mio fratello è proprio un gamer invidiabilmente abile, dunque non mi limitavo ai sentimenti invidiosi nei suoi confronti, ma ne approfittavo per apprendere nuove tecniche per giocare, per esempio capii che ammazzando una pecora si ricava carne commestibile e lana: la lana è indispensabile per la fabbricazione di un letto, il quale non solo serve per fare tornare giorno, quindi a salvarsi dalla pericolosa notte Minecraftiana, ma in caso di morte si torna in vita esattamente nel luogo in cui è stato posizionato il letto.
Poi imparai che è conveniente ammazzare gli scheletri: non sapevo che si potessero ricavare le loro frecce!
Mio fratello è proprio un tipetto in gamba, eh gia! Ma per quanto mi affascini il suo modo di giocare, non mi calmai minimamente: la rabbia che mi aveva lasciato con il suo modo brusco di separare i miei occhi dallo schermo e le mie mani dal mouse non poteva andarsene con tanta facilitá.
Volevo ad ogni costo riprendere a giocare a Minecraft per mettere in pratica ció che avevo imparato osservando questo gamer tanto forte..."Andre, ho appena iniziato a giocare, potresti lasciarmi il computer?"
Ma lui si voltó al suo fianco destro guardandomi con due occhi assatanati, prese in mano la pittura acrilica nera che avevo utilizzato di recente per l'armadio e tentó di lanciarmela in faccia, ma mancando il bersaglio, poi disse con tono imponente:
"Te lo scordi! Il computer è proprietà mia! Chi è stato il primo a giocare a Minecraft qui?! Io! Questo significa che sono io a decidere i turni! Ti sbrigavi prima a giocare se tanto ci tentevi!"
Solitamente riuscivo a gestire piuttosto bene queste situazioni e riuscivo ad ignorare, ma non quella volta...
Immediatamente mi voló dalla mano destra un ceffone, poi con l'altra mano lo buttai giu dalla sedia, infine mi ripresi il mio posto e mi incollai nuovamente gli occhi allo schermo del computer.
Non ero sempre così, infatti con mio fratello sono sempre stata piuttosto mansueta, vendicativa ma non troppo, ma quando si tratta di Minecraft cambia tutto:la mia mente perde tutta la capacitá di ragionare e di comprendere riempendomi così di pura malvagità, cosa che nella vita sociale tendo a celare perchè non mi va assolutamente di riscontrare problemi con coloro che mi circondano, ma cosa volete che mi interessi degli altri se si tratta del rapporto tra me e il mio grande amico di nome Minecraft?
Prendimi computer: non mi importa se sei lento e ti impalli anche solo con la forza del pensiero: tu mi hai fatto conoscere il gioco piú avvincente del Mondo! Tu mi hai trovato un motivo per restare chiusa nella stanza 24h/24! Tu mi hai trovato il passatempo notturno, Tu mi hai liberata. Liberata dalla noia estiva, liberata da noiose e faticose escursioni in montagna: ormai si possono perfettamente sostituire con un'avventurosa passeggiata su Minecraft!
Minecraft, portami via da qui, via da questo Mondo rovinato, dove non sono accettata, dove nessuno è accettato nè accetta nessuno. Sai cosa ti dico? Voglio vivere dentro di te, formidabile videogioco progettato in Svezia e animato in Giappone!
Rinuncio a tutto: io voglio te!Ah... Peccato... Stavo solo sognando... Peccato anche che sentiró ancora la mancanza del computer: devo andare di nuovo -.-" -.-" -.-"
Prometto che tornero da te, videogioco della mia vita.