Prologo

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Sbatto la porta entrando in casa. Mia madre mi guarda sconvolta e incredula non sapendo il perché di tanta rabbia. Così mi chiede:

"Heather ma che ti prende si può sapere?Che succede?"

 Io non rispondo presa dalla collera e mi chiudo in camera, lancio la mia borsetta sul letto e spengo il telefono senza preoccuparmi di niente e di nessuno. Non posso credere che dopo tutto quello che avevamo passato, dopo tutto quello che avevamo superato, Josh mi ha mollata per un altra. A dir poco assurdo, credevo che io e lui fossimo fatti per stare insieme, per crescere insieme, per costruire qualcosa di importante per entrambi, invece erano solo delle mie idee montate in aria. Mi butto di peso sul letto, sospirando e mettendomi le mani sul viso, come per non far vedere le mie lacrime uscire dai miei occhi. Mi sono sempre detta che piangere per i ragazzi è la cosa più errata che possa esistere ,sprecare delle lacrime per un ragazzo che in quel momento starà quasi festeggiando la sua libertà con un'altra persona al suo fianco, mentre tu lasci che la tua serata si degradi in questo modo. Mia madre bussa alla porta: 

"Heather, esci parliamo! Devo sapere che succede a mia figlia.

Mi asciugo le lacrime, mi rendo presentabile, levo il cappotto e le apro la porta. "Mamma tutto okay‚ scusa per prima."

dico accennando un sorriso, falso ovviamente, niente era okay e non avevo la ben che minima voglia di sorridere in quel momento. Lei mi guarda mi prende per il mento e mi fissa negli occhi, come se provasse a leggermi dentro cosa succedeva, così risponde:

"Te lo leggo negli occhi che non stai bene e che non è tutto okay, lo sai benissimo che sei un libro aperto per me, perché ti ostini a nasconderti quando le cose vanno male? Essere fragili talvolta aiuta a riflettere e mettere a fuoco i sentimenti. E parlarne con tua madre invece a sfogarti! Susù cosa è successo?".

Distolgo il mio sguardo dal suo e chiudo gli occhi, pronunciare quella frase mi pesa così tanto ma non ho altra scelta:"Josh mi ha lasciata."

Mia madre mi guarda con uno sguardo dispiaciuto e confuso allo stesso tempo.

"Ma come? Ho sempre creduto fosse l'unico ragazzo che nonostante avesse 17 anni, avesse anche sale in zucca! Cosa è successo esattamente? Spiegati!"

Alzo gli occhi al cielo, raccontare ciò che era successo non mi portava l'umore alle stelle, ma mi toccava raccontarglielo: "Ha un'altra, non mi ha detto molto, lo avevo capito da un po' che era cambiato qualcosa tra noi, ma credevo che fosse solo uno dei suoi periodo no, ogni tanto gli capita di essere più freddo e allontanarsi, stavolta è stato diverso però, così abbiamo parlato chiaramente e ha confessato di non provare più le stesse cose per me, che ormai rimane solo l'affetto."

Mia madre aggrotta la sopracciglia e mi inizia ad accarezzare i capelli. Dopo qualche minuto di silenzio prende parola:

"Senti,sei una ragazza bellissima,hai i capelli di un colore particolare tra il castano e l'oro, degli occhi profondissimi color ambra,hai un fisico da far invidia,sei alta,intelligente, dolce, determinata, e soprattutto hai un cuore grande anche se cerchi di nasconderlo per non farlo vedere agli altri come una debolezza! Nessuno e dico NESSUN RAGAZZO ha il diritto di ridurti in queste condizioni, di buttarti a terra e di calpestarti. Ha trovato un'altra!? Che importa? Non sarà mai come te e quando se ne accorgerà sarà troppo tardi, e tu sarai troppo lontana!".

Alzo di scatto la testa e la guardo come se fosse impazzita:"Lontano? Abitiamo al massimo a 100 m, dovrò sopportare la sua faccia per il resto della mia vita!".

Mia madre mi fa segno di aspettare e io la seguo in salotto mentre lei fruga tra delle carte e dopo averne presa una si rivolge a me:"Io e tuo padre abbiamo deciso di farti fare l'esperienza che hai sempre desiderato, e credo che non ci sia momento migliore per ricominciare da zero."

Spalanco gli occhi, non capisco di cosa stia parlando così mi affretto e gli dico:

"Smettila di parlare in codici! Cosa vuol dire? Di cosa parli!!?"

Mia madre mi porge il foglio dicendo:

"Parti per l'anno all'estero tra due settimane, leggi il luogo, credo ti piacerà".

"NEW YORK???Sei seria?! Mi stai dicendo che tra due settimane sarò ufficialmente un exchange  student? Mi hanno preso? Ormai non ci speravo più, non posso crederci!"

Il mio viso inizia a essere rigato dalle lacrime, alzo la mado e mi copro la bocca per lo stupore. Non posso crederci.. tutto ciò che ho sempre sognato sta diventando reale!

The nights we felt aliveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora