•Io•

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E se mai dovessero chiedermi del mio dolore non saprei come rispondere, probabilmente non vorrei neanche parlarne. Ma se la domanda mi venisse fatta sotto un cielo stellato alle 2:00 di notte allora troverei risposta.

Direi di quanto mi faccia soffrire la solitudine nonostante sia io a cercarla.
Quanto sia difficile per me dimostrare affetto.
Cosa nascondo dietro al mio carattere sempre distante.
Il motivo del mio essere così scostante con le persone.
Cosa mi ha provocato problemi di fiducia.
Il motivo che mi ha spinto a maturare troppo velocemente, senza avere più speranza nei sogni.
Il mio essere scorbutica anche con chi non lo merita.
La mia costante maschera che ormai faccio fatica a portare tutti i giorni.

Parlerei di tutti questi miei atteggiamenti, nati e cresciuti col tempo, a causa di tutto questo marcio che continuo a portarmi dentro, senza dare modo a nessuno di vederlo, non permettendogli di darmi una mano per eliminarlo.

Continuo a rincorrere dolore, dolore e soltanto dolore, così da evitare di procurarne a persone a cui tengo.
A nessuno serve sapere quello che provo, a nessuno lascerò neanche una parte del mio fardello, continuando a sorreggere questo peso da sola.
E quando non ne sarò più in grado, sarà lì, che capirò di avercela messa tutta, ma che ormai non mi resta altro che arrendermi e mollarlo.

Raccolta di pensieri Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora