Segali dall'altro mondo

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Come tutte le notti in cui Leo aveva il turno serale alla radio, ritornava in macchina a casa
verso le 5 del mattino. Rimanere svegli alla guida a quell'ora era parecchio difficile, per questo
Leo ascoltava sempre dei podcast, ultimamente era andato in fissa con uno che si intitola:
"Segnali dell'altro mondo", un podcast complottista che parla di come gli alieni esistano e
che ci abbiano già contattati in passato. È però una frase del presentatore che fà rabbrividire
Leo: < In questa nuova puntata di Segnali dell'altro mondo, parleremo del modo in cui gli
alieni hanno contattato il nostro governo senza che noi non ce ne accorgessimo. A noi piace
pensare che sia grazie a dei documenti cartacei, come lettere o pergamene, esatto una
pergamena…> Appena sentì la parola pergamena, Leo abbassò lo sguardo verso il telefono,
che dava il podcast, per poi riportarlo verso la strada. Tre secondi… tre secondi in cui Leo
vide una figura in mezzo alla strada, in tre secondi non si possono cogliere molti dettagli, ma
sembrava un ragazzo, la faccia era coperta dal momento che era vestito con una tunica
"medievale" di pelle. Ovviamente Leo svoltò dalla strada per non investire la figura, urtando
con la macchina contro un albero. La macchina aveva subito un brutto colpo al paraberzza, l'attacco dell'albero era stato superefficace, ma per fortuna
Leo stava bene, il telefono però si era rotto: lo schermo era nero come se fosse spento, ma
in ripetizione si sentiva il suono del podcast bloccato sulla parola "pergamena".
<P-pergamena… P-pergamena… P-pergamena.> Leo scese dalla macchina per controllare
come stesse quel ragazzo, ma non trovò nessuno. A terra sull'asfalto c'era solo una
pergamena senza scritte, illuminata dalla tenue luce della luna. E prima ancora di toccare la pergamena Leo disse:
< Sta succedendo… di nuovo.> Leo sfiorò la pergamena… e tutto divenne buio.

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