Prologo

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"La gazzetta del continente, edizione del giorno 4 della Terza era.

La notizia si è diffusa in un battito di ciglia. Il re Avventuriero, colui che deteneva il dono
dell'immortalità è scomparso. Non si sà che fine ha fatto, ma i suoi paladini stanno già
indagando l'accaduto. Intanto come scritto nel testamento, le ceneri, cimelio di famiglia,
verranno date in parte equa ai figli del re."

"Giorno 7 della Terza era.

Da Sir Cava Mago di corte,
A Lord Domenico discendente reale.

Con tutto rispetto mio Lord, credo che vostro padre non avrebbe mai voluto una cosa simile.
Si deve fidare di me, come sà sono l'unico che fino ad ora conosce il potere di quelle ceneri,
ma soprattutto da dove provengono. Trovo indecente quello che mi avete ordinato di fare:
avvelenare uno dei vostri cari fratelli per detenere più potere. Quindi non eseguirò questo
ordine, anzi da ora in poi, finché il re Avventuriero non ritornerà al suo trono, non sarò
neppure il mago di corte. La prego, Lord Domenico, di domandarsi sempre nel cuore: "Cosa
avrebbe fatto mio padre?" La vostra è una famiglia che discende da un uomo di sangue
umile, non vogliamo diverto cadere in rovina. Sono sicuro che quando vostro padre verrà
trovato tutto ritornerà come prima."

"Giorno 23 della Terza era, Diario di guerra.

L'hanno chiamata la Notte delle Ombre. Solo a ripensarci vorrei cavarmi gli occhi… per
fortuna io e la mia famiglia stiamo bene, almeno fisicamente. Questa notte non ho chiuso
occhio, pensavo continuamente a tutti i miei compagni a terra ormai senza vita. Inoltre io ne
ho vista una, ho visto un'ombra, eppure mi ha risparmiato. Sembrava una bambina, ma fatta
di fiamme nere, sembrava uno spirito. Non so perché mi abbia risparmiato, ma devo
aggrapparmi alla vita a qualunque costo.

Ora devo andare, le sento si stanno avvicinando al nostro rifugio. Ho paura."

"La gazzetta del continente, edizione del giorno 28 della Terza era.

La Notte delle Ombre è stata chiamata dai soldati. Ancora si sa poco su questo
avvenimento. Casualmente da sotto terra sono spuntate delle specie di "ombre", esseri
umanoidi che hanno cominciato ad attaccare villaggi e case, i soldati reali sono corsi subito
in soccorso, ma solo pochi si sono salvati. È deceduto pure il noto mago di corte Cava,
mentre cercava di difendere il suo villaggio lottando in prima fila."

Il vento del bosco sussurra una leggenda ormai passata, mentre una figura incappucciata
sta leggendo articoli di giornale e lettere, che solo lui sa dove ha potuto trovare e mentre la
luna sta sorgendo l'uomo sussurra insieme al vento: < E allora, arrivate terrestri. > Tutte quelle
scartoffie che stava tenendo in mano si tramutarono in una pergamena.

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