-

4.1K 228 108
                                    



Tw: 🔑

P.S. potrei aver rubato una
scena a Flor e Federico??






Dante è il nostro professo'!
Dante è il nostro professo'!

Non c'è nessun falò di Ferragosto per la quinta B, giunta al termine del suo percorso scolastico coronato da tanti successi, alcuni quasi definiti miracoli. Al suo posto c'è qualcosa di meglio, che sprigiona la loro energia fino alle stelle, che li fa sentire grati di essere lì, di essere insieme.

C'è Villa Balestra coi suoi alberi secolari, la sua piscina, metri di pizza, litri di birra, musica scadente e Dante Balestra che osserva quel gorgoglio di vitalità e giovinezza con gli occhi lucidi e tanta gratitudine.

Dante è il nostro professo'!

Dante è il nostro professo'!

Simone se ne sta poco più lontano, avvolto dall'umidità della sera, seduto su una sedia di plastica a sorseggiare la seconda ed ultima birra della serata. Quel coro - diventato il loro marchio di fabbrica - lo culla e gli solletica il cuore.

Una piccola lacrima gli sfugge dall'occhio destro e la manica della felpa l'accoglie come se fosse niente, mentre lo sguardo vaga su tutti i presenti. Pensa che quella festa sia la cosa più felice alla quale abbia mai avuto il privilegio di assistere, ed è tutto merito di Manuel.

Il ragazzo se ne sta proprio dietro suo padre, gli lascia pacche sulle spalle ridendo, punzecchiandolo, guadagnandosi in cambio finte occhiatacce e finissime prese in giro.

Manuel lo nega, fingendo di odiare qualsiasi interazione con la classe che duri più di cinque minuti al giorno, eppure quell'attenzione verso le cose più piccole, lo spirito d'iniziativa e l'incosciente bisogno di aggregazione, l'hanno reso una persona nuova.

Manuel è bello quando ride, quando è sereno, quando fa crollare quella maschera di strafottenza e lascia che gli altri possano godere dell'adolescente vivace, divertente e brillante che invece è.

Nina, accanto a lui - che ridacchia al cozzare delle loro birre -, ne sta assorbendo tutta la luce, e questo un po' lo infastidisce.

Lo sa che è solo la sua ex, ora amica con cui ha condiviso tanto. Sa anche che è lui ad avere tra le mani un po' di sicurezze a cui potersi aggrappare. Teme solo non bastino, se messe a confronto con quelle paranoie latenti che, almeno al momento, non può zittire.

''Oh.''

La voce di Mimmo lo costringe a voltarsi leggermente verso sinistra. Lo vede avanzare zompettando per raggiungerlo più in fretta, tra le mani una lattina di Fanta e un mozzico di cornicione.

''Oi!'' lo saluta con un cenno.

Il biondo si lascia cadere a peso morto sulla sedia accanto; riesce solo a sospirare, dato che è impegnato a masticare, e Simone si prende un po' di tempo per osservarlo.

Sono settimane che non si trovano così vicini e così in pace. Se da un lato gli fa strano, dall'altro, invece, se ne sente sollevato.

''So' cuntent che il professore è felice e sta buon.'' pronuncia Mimmo, con il suo accento napoletano ben marcato, senza però voltarsi a guardarlo. ''Non l'ho mai visto crollare e l'unica volta che è successo si è messo un'altra volta in piedi, come un leone.''

Amor mío, mon amour, amore mio.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora