how can i make it okay?

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[Note autore:
Ciò che segue è una overdose di fluff, smut e comfort.
Forse ho preso la famosa botta in testa o troppo sole.
Ci aggiorniamo al fondo.]





Manuel è agitato e una parte di lui, forse, starebbe meglio a non conoscerne il motivo.

Eppure, lo sa e anche molto bene.

Lo sa ogni minuscolo, insignificante, microscopico frammento del suo corpo, ogni fibra dei suoi muscoli, ogni centimetro della sua pelle che prova brividi.

Il corpo sa ciò che la mente ancora ignora.

Ha cercato di non pensarci per tutta quella infinita giornata, tra una spiegazione del Paradiso di Dante Alighieri, grafici di funzioni e poesie recitate in inglese.

Il suo cervello non ha immagazzinato nozione alcuna.

Ha provato in tutti i modi a scacciar via le paranoie e le frasi ingarbugliate che gli son ronzate nella testa per ore ed ore, ma ogni tentativo è stato vano poiché davanti ha sempre avuto un solo messaggio ricevuto la sera precedente.

Poche parole, punteggiatura definita, in grado di provocare in lui un turbinio frenetico ed intricato di emozioni.

Voglio fare l'amore con te.

Ecco, di preciso non sa se si utilizzi ancora quel termine o non è mai stato abituato a sentirlo.

Tra amici e conoscenze si è sempre fatto uso di vocaboli più rozzi come scopare, paccarsi, qualcosa del genere, ragion per cui non ha mai pensato o preso in considerazione l'idea di fare l'amore.

Probabilmente perché non è mai stato innamorato per davvero e non c'è mai stato bisogno di farlo.

C'è stato il suo primo bacio e prima esperienza di preliminari con Giada, in prima superiore, ma quella frequentazione è finita senza nemmeno iniziare.

Poi c'è stata Chicca, da sua madre Anita definita sua fidanzata, però, di fatto, a livello fisico non hanno mai concluso niente, sebbene lui volesse - lei era ed è una ragazza fantastica, intelligente, simpatica, bella e con un talento per l'arte innato.

Per quanto, tuttavia, Manuel ci tenesse a lei, ne fosse attratto fisicamente, il pensiero di fare l'amore non l'ha mai sfiorato.

Ci avrebbe scopato e, col senno di poi, sarebbe stato ingiusto per entrambi.

C'è stata Alice, alla fine, quella donna del doppio della sua età della quale si è infatuato in terza superiore e si è illuso che con lei potesse, in effetti, farci l'amore; e a lei ha donato il proprio corpo, ritenendolo all'epoca qualcosa di positivo.

Per quell'attimo, Manuel ha creduto di aver raggiunto la felicità e si è illuso fosse quello fare l'amore.

Ma no, non lo era.

L'infatuazione non è amore.

Alla fine, c'è stata Nina, una ragazza madre dai capelli biondo platino, nelle braccia della quale si è rifugiato quando ancora combatteva contro sé stesso e per lei nutriva un profondo affetto, mosso principalmente dalla sua storia così simile a quella di Anita da giovane.

Nemmeno con lei, comunque, lo ha mai sfiorato quel genere di pensiero. Ci sono stati dei baci, sì, e nulla più.

Non le avrebbe mai potuto dare di più perché ogni vibrazione dei suoi muscoli lo indirizzava già altrove.

Il suo corpo già sapeva ciò che la mente ancora gli negava.






Manuel sta insieme a Simone da qualche mese ora, all'inizio della quinta superiore, però ancora non sono andati oltre.

Whenever you're readyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora