SEI PERFETTA

Mi presento

La ragazza timida, quella sempre zitta, quella con pochi amici, quella che odia le feste, quella che non riesce a stare in mezzo alla gente, quella che detesta essere al centro dell'attenzione, quella che sorride quando stava morendo dentro, quella che non riesce a sfogarsi, a parlare, quella che porta sui polsi le ferite del cuore, quella che vede in sé stessa ogni difetto...
Quella ragazza sono io.
Mi chiamo Cloe Belli. Ho 16 anni.
Vivo a Beverly Hills. Se vi state chiedendo il perché del cognome italiano: i miei genitori erano italiani, e si erano trasferiti in America poco dopo la mia nascita.
Frequento la Beverly High School, una scuola statale con una buona fame, in cui le voci si diffondo per i corridoi più veloci della luce. I miei corsi preferiti sono filosofia e comunicazione, e odio la matematica.
Vivo solo con mio fratello da quasi due anni ormai. Da quando ricevemmo quell'orribile chiamata che ci diceva che i nostri genitori erano stati coinvolti in un terribile incidente e non c'era stato nulla da fare.
Chris aveva solo 16 anni quando divenne mio tutore a tutti gli effetti, ma si è sempre preso cura di me da quando eravamo piccoli, perché i nostri genitori erano spesso via per lavoro e noi abbiamo dovuto imparare presto ad arrangiarci.
Dopo la morte di mamma e papà ho iniziato a soffrire di attacchi di panico e fu in quel periodo che iniziai a tagliarmi. Mi portarono da una decina di psicologi e per un po' la situazione sembrava essere stabilizzata, ma io sapevo che sarebbe stato solo un momento.
Chris, mio fratello, è meraviglioso in tutti sensi; se non ci fosse stato lui a tirarmi su il morale con un bel po' di cioccolata o kebab, a farmi ridere e a dormire accanto a me nelle notti in cui non riuscivo a dormire per gli incubi. Lui non permetterebbe a nessuno di farmi del male. Mai. Certo, a volte è ultra protettivo, ma lo adoro e se non ci fosse stato lui io ora non sarei più qua. Lui è la mia famiglia, la mia certezza. Per colpa mia era stato costretto ad assumersi responsabilità troppo grande per la sua età e non lo avrei mai ringraziato abbastanza per non essersi mai lamentato di me, anche quando avrebbe avuto milioni di motivi per cui farlo.
I fuochi d'artificio, le bollicine di spumante, la quiete prima della tempesta, tutto questo è Alice.
Alice è la mia migliore amica praticamente da sempre, la cosa migliore che potesse capitarmi nella vita. Lei che mi accetta per quello che sono senza mai volermi diversa, lei che insulta e mi difende da coloro che mi prendono in giro, lei che in prima media ruppe il naso al ragazzo che mi spezzò il cuore, lei che non mi aveva mai abbandonata, lei che mi invita sempre a rischiare, lei che è l'opposto di me, lei che viene a casa mia con un barattolo di cioccolato e un bel film quando sto male, lei che mi capisce senza bisogno di parole, lei che mi conosce in tutte le mie sfumature. La mia sorella acquisita. Il mio pezzo mancante del puzzle.
Io credo che nessuno sia veramente essenziale nella nostra vita, non fraintendetemi: intendo dire che è ovvio che esistono quelle persone che diventavano parte integrante della nostra vita, che se se ne andassero lascerebbero dentro di noi un vuoto incolmabile; ma se nel corso della nostra vita non avessimo incontrato queste persone, vivremmo comunque la nostra vita. Quindi, sono "solo" delle persone incontrate lungo il tragitto e che hanno deciso di rimanerci a fianco fino alla fine del viaggio.
Io non credo nell' amore. Secondo me esiste solo quella persona che in un dato momento della vita ci dà quello di cui abbiamo bisogno, ma alla fine c'è sempre la fregatura. L' "amore vero" non esiste, perché all'inizio ci sembra sempre la persona giusta, ma sono poche le volte in cui lo è davvero.
I tagli, i pianti nel cuore della notte, le grida, gli attacchi di panico, le corse in bagno a scuola, i sorrisi finiti....
Tutto questo prima di conoscere Lui: la mia salvezza e condanna, la mia malattia e la mia cura.
Mai nella mia vita avrei pensato di potermi innamorare così....