Arrivata alla porta bussai più forte che potei, ma nessuno venne ad aprire, fino a quando non udii lo scoccare della serratura e comparve Chris con un asciugamano legato goffamente in vita.
-Ciao, finalmente sei tornata- Disse con tono accusatorio.
- Dove vuoi arrivare Chris?- Chiesi appoggiando la borsa sul divano e togliendomi il cappotto.
-Ora vado ad asciugarmi i capelli, poi vieni in camera mia che dobbiamo parlare- Rispose sbrigativo.
Dal suo tono capii immediatamente su che cosa avrebbe vegliato il discorso. Alex.
-Mmmmm....va bene- Dissi in una smorfia.
E lui si diresse dritto in bagno e chiuse la porta.----------------------
Arrivata in camera di mio fratello bussai forte alla porta per attirare la sua attenzione.
Vedendomi si tolse le cuffie e si rivolse a me con un sorriso:
-Non pensavo mi prendessi sul serio-
- Vuoi che esca? -
-No siediti - Mi ordinò
-Cosa devi dirmi di così importante? -
- Be....In mensa ho visto che stavi parlando con Jackson...-
- Ah sì, Alex...- Ecco, lo sapevo.
- Appunto.... Dimmi, come ti è sembrato? -
A quella domanda così azzardata non seppi cosa rispondere; così, dopo averci pensato un pò provai a contare sulle dita :
-Bho...cioè non lo so...ma perché me lo chiedi? -
- Chloe, tu devi stargli lontana, hai capito? - Disse in modo autoritario.
- Ma che stai dicendo? Perché mai dovrei stargli lontana, sentiamo? - Chiesi scoppiando a ridere.
- Chloe ( mi cinse le spalle con il braccio) senti... Sei la mia sorellina e non voglio che frequenti persone come lui- Rispose serio.
- E cos' ha che non va?-
-Lui non è la persona che tu pensi che sia, è pericoloso, okay?! Devi stargli lontano!- Sospirò - Non voglio che tu soffra per uno stronzo, meriti di meglio...-
-Non ho detto che mi sono innamorata, solo che mi piace, cioè...che , insomma, è carino- Dissi prima che lui mi stritolasse sul suo possente petto.
-Ora puoi uscire-
Non aspettavo altro! La conversazione stava diventando un pò troppo imbarazzante. Sapevo che Chris era sempre così protettivo, ma definire Alex "pericoloso" e intimarmi di stargli alla larga mi pareva eccessivo!
-Ah, stasera non sono a cena, ti dovrai arrangiare; ora son tardi, devo già andare, ciao!- Gridò prima di sbattere la porta di casa e sparire per il marciapiede.
Io decisi di chiamare Alice e gli accennai ad Alex e la invitai a dormire da me.
In meno di dieci minuti suonò il campanello.
- Ma sei già qui?! E hai anche la pizza! - Gridai abbracciandola.
- Ovvio, per queste "urgenze"-
Rispose Alice.
- Bhe, scegli un film mentre io prendo le coca cola dal frigo- Proposi io.
-Mmmmm ...Ti va di guardare Titanic?- Gridò Alice dal soggiorno.
- Ma dai, è un film "vecchio" l' avremmo visto almeno venti volte!- Brontolai. Da quando avevamo dieci anni Ali ogni volta che le veniva chiesto di proporre un film sceglieva sempre Titanic. Certo, non potevo dire che fosse un brutto film, anzi, ma personalmente lo trovavo noioso è troppo smielato. Ma ad Alice piaceva da impazzire e non c'era mai stata una volta i cui non avesse pianto.
-Ti prego....è il mio film preferito- Continuava a pregarmi con gli occhi dolci.
-E va bene- Borbottai rassegnata mentre tiravo fuori i pop corn dal microonde.
-Infilo il disco!!!- Annunciò entusiasta.
------------------
Finito il film corremmo in camera mia e ci gettammo sul letto a pancia in su.
- Allora, cosa aspetti raccontami di sto Alex- Disse facendomi il solletico.
Alice è la mia migliore amica, quella che conosci da tutta la vita, che ci sarà sempre quando il resto del mondo ti volterà le spalle, colei in grado di darti ottimi consigli e la stessa a cui confidi tutto perché sai che non lo dirà a nessuno.
Allora le descrissi Alex, le raccontai di come lui si era seduto al mio tavolo, di cosa ci eravamo detti e del suo invito alla festa.
E fu bello il fatto che lei ne parlasse come se si trattasse di un ragazzo qualunque, non di Alex Jackson, il ragazzo più popolare della scuola. Bè, anche lui in fondo era un normale ragazzo come tutti gli altri, ma per me la sua casta sembrava irraggiungibile.
- Che festa?- Chiese Alice alla fine.
- Una festa di uno di quinta mercoledì-
-Ma parli per caso del party di Matthew? -
- Sì ecco proprio quella-
- Chloe, è tra due giorni!-
-Oddio è vero-
- Tranquilla, se vuoi, ci penso io a darti una sistemata- Sorrise Alice a trentadue denti scoccandomi un bacio sulla guancia.
-'Notte Chloe.....Oh, ciao Alice!- Disse Chris aprendo leggermente la porta e facendoci fare a entrambe un balzo per lo spavento.
- C-ciao Chris- Rispose Alice imbarazzata.
Nonostante fossero più di dieci anni che conoscevo Alice, Chris continuava sempre ad avere quel effetto su di lei.
-Va bene, io vado a guardare un film, se avete bisogno chiamatemi - Disse lui prima di chiudere di nuovo la porta.
- Ali, io non sono sicura di voler andare alla festa...- Le confidai mormorando.
- Dio mio, certo che ci vai! Ci verrò anche io con Stefano! Non puoi non andarci!!- Disse a voce forse troppo alta.
- Non lo so...-
Le feste non mi erano mai piaciute. Odiavo i luoghi affollati e la confusione i generale. Nei fine settimana, mentre gran parte dei miei coetanei approfittavano dell'assenza dei genitori per organizzare dei party per cercare di entrare nella top ten delle "migliori feste dell'anno", io preferivo starmene a casa a guardare un film o a leggere un libro.
- Dio mio Chloe, stiamo parlando di Alex Jackson! - Rispose Ali enfatizzando il cognome.
Sapevo che ricevere un invito da persone del suo calibro poteva equivalere a un biglietto per la popolarità. O a un'umiliazione pubblica a livelli epici.
Anche se Chris faceva parte della casta dei "ragazzi più popolari della Beverly High School" io ho sempre cercato di tenere un profilo basso. Non avrei mai sopportato di venire osannata tutti i giorni come una diva, essere al centro di ogni pettegolezzo. Odiavo stare al centro dell'attenzione. No, la popolarità non faceva per me. Ma un rifiuto avrebbe significato umiliazione certa per la sottoscritta. Quindi sì, sarei andata a quella festa.
- Hai ricevuto un invito dal ragazzo più popolare della scuola e tu vuoi rifiutare?!!- Continuava ad incalzarmi Ali.
- Ci vado...- Dissi fissando un poster di Justin Bieber attaccato alla parete.
- Sul serio?!- Chiese lei eccitata.
- Sì...- Riposi con tono non troppo convinto.
Sapevo che avrei fatto il conto alla rovescia delle ore che mancavano fino alla festa. Ovviamente, non perché fossi così emozionata, ma per prepararmi a ciò che mi sarebbe aspettato.
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SEI PERFETTA
Teen FictionChloe Belli, classica brava ragazza timida e riservata, abituata a sfogarsi sul proprio corpo. Non crede nell' amore a prima vista o alla storia d'amore perfetta; questo prima che arrivasse Lui... Alex Jackson, classico ragazzo arrogante, temuto da...