Riuscimmo finalmente a tornare a casa e dopo esserci sistemati nel letto,disinfettai ancora una volta le ferite di Lonn.
Dopo alcuni minuti di silenzio,decisi io di parlare per prima.
"Lonn..c'è forse qualcosa che non so?"
"Grace..non volevo lo venissi a scoprire così,sarei stato io a dirtelo al momento giusto,per di più ormai fa parte del passato,credimi,ho chiuso con quella roba."
"Meglio,ne sono contenta.Peró sai che vorrei sapere ciò che ti succede e ciò che fai,in quanto credo di essere la tua migliore amica,sbaglio?"
Lonn mi guardó negli occhi,per tanti,troppi secondi,che quasi mi sembrarono infiniti dietro quello sguardo che non riuscì subito ad interpretare,ma che faceva trapelare una quantità di emozioni indescrivibili.
Senza dire una parola in un millesimo di secondo,mi diede un dolce bacio sulle labbra,che mi fece irrigidire,e di conseguenza lo spostai incrociando i miei occhi confusi con i suoi.
"Che ti prende Lonn?Perché lo hai fatto? Stavamo parlando semplicemente e tu? Cazzo sei il mio migli-"
"Grace io ti amo.
Come fai a non capirlo? E no che non sei la mia migliore amica,io provo dei sentimenti per te.
Vederti sorridere mi basta per iniziare meglio la giornata e mi dispiace dirtelo solo adesso ma davvero non ho mai trovato nè il coraggio nè il momento giusto.
E scusami davvero,scusa se adesso sto rovinando questa amicizia,ma non riuscivo più a tener-"
Non gli feci finire la frase che senza pensarci due volte anch'io assaporai il tocco delle mie labbra con le sue,chiudendo gli occhi e lasciandomi trasportare dalle emozioni del momento.
Quando ci staccammo,eravamo evidentemente entrambi imbarazzati e scoppiamo a ridere in una risata,che usciva così fragorosa e naturale solo con Lonn,solo con il migliore amico che in realtà aveva ben poco di un semplice amico ormai.
Dopo aver chiacchierato per circa un ora,decidemmo di andare a dormire,era veramente tardi ormai e non riuscì nemmeno più a tenere gli occhi aperti quando la mia testa toccó il cuscino.
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"Mamma sono a casaaa!"
Dopo essermi svegliata e vestita ero tornata a casa per vedere anche come stesse mia madre,e magari per passare un po di tempo con lei.
"Tesoro sono di sopra!Stavo per chiamarti,devo dirti una cosa.."
"Sistemo il borsone e arrivo!"
Mi sistemai dopo quella sera e quella notte davvero strane,e salì dalla mamma.
La trovai davanti la porta del bagno con un termometro in mano..
"Mamma hai la febbre?Oh mio dio vado a comprare subito qualc-"
"Amore...non è un termometro."
Rimasi confusa a quelle parole e ragionai un attimo,poi realizzai,non poteva essere.
"Sei incinta?"
"3 settimane e mezzo."
Corsi ad abbracciarla e ci metemmo a piangere insieme,forse per gioia,forse per la consapevolezza di crescere un bambino o bambina che sia,senza un padre.
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|Questions.|
Novela JuvenilGrace,un adolescente piena di vita,piena d'amore,divertimenti e cazzate,ma anche di qualche nostalgia e sofferenza che spesso verrà a bussare alla sua porta,facendola crollare e rigando le sue soffici guance.