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Il giorno successivo Massimo si svegliò molto presto e andò in terrazzo a vedere la meraviglia dell'alba spuntare dal mare, nel mentre rifletteva.
Poco dopo si sentì accarezzare la schiena ed era Paola che si mise subito affianco a lui ad ammirare la meraviglia
- svegliato presto questa mattina?
- si non vedo l' ora di andare a vedere Carmine
- immaginavo
- la vita è stata così dura per lui, è un ragazzo d'oro, però poi dopo penso anche a te...
- cosa c'entro io?
- che anche per te la vita è stata molto dura però sei, come posso dire, rinata e ti ha riservato anche cose belle...
- io ci ho messo tanto per "rinascere" mi ci è voluta anche tanta tanta forza,ero sola e disperata, la mia fortuna è stata essere stata trasferita a Napoli aver conosciuto i ragazzi, i colleghi e te. Soprattutto grazie a te sono rinata, però la mia ferita è ancora molto aperta per me è dura vedere le altre persone con dei bambini e io non potrò mai averli...
A Paola cadde una lacrima e Massimo l'asciugo
- vorrei farti dimenticare il tuo passato e lo stesso vale per Carmine, in questi casi mi sento impotente...
- non devi sentirti così... purtroppo il nostro passato è una medaglia che nessuno ci può togliere, anche per questo si impara ad essere forti e accettare tutto ciò che accada perché la vita toglie ma può anche dare e nel caso di Carmine ancora può prendere la sua vita in mano nulla è perso alla sua età e ci saremo noi per farglielo capire e accettare
- hai ragione
Massimo si avvicinò e la baciò.
Poco dopo tornarono in camera si vestirono e corsero in ospedale raggiunsero la stanza di Carmine ed entrarono.
Carmine era sveglio e guardava il soffitto
- comandante... direttrice
- come stai?
disse Massimo
- bene...
Massimo iniziò a piangere si avvicinò e lo abbracciò e a sua volta Carmine
- promettimi che non farai mai più nulla del genere
- glie lo prometto comandante sono stato stupido...
- t voj ben Ca!
- anch'io comandante, cumm a nu padre
Paola guardava la scena commossa, Massimo si staccò e guardò Paola, Massimo fece capire a Paola che doveva raccontarle la sua storia dall'inizio alla fine così Massimo usci e Paola si sedete affianco a lui.
- Carmine son felice che stai bene, volevo dirti una cosa...
- mi dica pure
- dammi del tu... anch'io ci sono passata e capisco benissimo come ti senti io prima di venire a Napoli ero sola senza nessuno e ogni cosa mi ricordava il mio ex marito e tutte le cose che non potevo avere, ma quello che volevo dirti è che la vita ti riserverà tantissime altre cose belle, appena arrivata a Napoli ho incontrato i ragazzi e i miei colleghi che anche indirettamente mi hanno donato tanto affetto e dopo tanti litigi con il comandante posso dirti che ora stiamo...
- "stiamo insieme "
disse Carmine sorridente
- come lo sai?
Disse Paola gioiosa
- beh direttri si vede, l'altra notte avete dormito insieme, non litigate più e quando vi guardate vi capite al volo
Paola sorrise
- il punto però è che la ferita resterà sempre aperta ma man mano troverai qualcuno pronta a disinfettarla e puoi partire con me e Massimo che d'ora in poi non ti lasceremo mai
- grazie direttrice...

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