mi svegliai al rumore della sveglia
cercai di aprire gli occhi e mi trovai stesa sopra gustav che stava cercando di spegnere la sveglia.
appena la spense si girò verso di me e mi accarezzò la testa
realizzai cosa stava succedendo
mi alzai
io:scusa
Gustav mi guardò e sorrise.
Gus:tranquilla
disse per poi mettersi seduto e si stiracchiò.
si alzo e andò a accendere la luce
Gus:dormito bene?
disse prendendo qualcosa dall'armadio.
io:Si molto
dissi per poi mettermi seduta.
mi presi i vestiti che dovevo indossare
Gus:vai prima tu, vuoi qualcosa da mangiare?
io:No tranquillo ora non ho fame.
Gus:Va bene
disse per poi uscire dalla camera.
dopo di che io mi andai a lavare e vestire e mi lavai i denti.
io:Il bagno è libero
dissi a gustav che era in cucina
ritornai in camera e presi i trucchi per poi mettermi davanti lo specchio a truccarmi
dopo di che mi misi le scarpe e il profumo
gustav entrò in camera
Gus:mhh che buon profumo
disse per poi dirigersi verso la finestra per alzare la serranda
io:grazie
mi misi le scarpe e presi lo zaino per scuola
io:io sono pronta
Gus:5 min e andiamo
io:lascio qua lo zaino con i panni poi me lo vengo a riprendere al ritorno?
Gus:va bene
disse mettendosi le scarpe
prese lo zaino e uscimmo di casa.
durante la strada per andare a scuola
io:chi abbiamo in prima ora?
Gus:credo matematica
io:che palle quella non la sopporto
dissi girando gli occhi.
Gustav alla mia affermazione rise
Arrivammo a scuola e neanche il tempo che suonò la campanella
mi riandai a mettere al mio posto
Gustav si mise affianco a me visto che c'erano i banchi attaccati.
Gus:posso stare qua?
allo guardai e annuì.
io:Lo chiedi pure
iniziai a prendere la roba per iniziare la noiosa lezione di matematica
presi un foglio a caso del quaderno e iniziai a disegnare
*skip time*
finita la lezione di matematica andai fuori visto che era ricreazione
mi misi seduta sulla panchina di fuori e mangiai qualcosa tanto per spizzicare.
vidi gustav con i suoi amici della band e mi misi a guardare cercando di capire il labiale.
Vidi bill dire qualcosa come «si vede........l'hai anche...... con te »
cercai di collegare qualche cosa con quello che dicevano gli altri e credo che parlavano di me
continuai a leggere il labiale finche non lessi quello di tom
«ti piace a anche tu gli piaci»
no impossibile che gli piacevo.
una come me?avevo molti problemi tra famigliari e problemi con me stessa, e io piacevo a lui?
non ci pensai e tornai in classe prima che suonasse la campanella
«che emo che sei, stai tutta sola a tagliarti»
alzai leggermente lo sguardo
io:esattamente cosa vuoi
«voglio vedere i tuoi tagli»
non risposi
«che c'è che ti tagli davvero?»
disse avvicinandosi dicendo altre cose
gli mollai uno schiaffo in faccia
si mise la mano sulla faccia
mi prese per il colletto della maglia facendomela alzare un po'
qualcuno lo fece staccare spingendolo.
caddi visto che mi aveva alzato e lasciato all'improvviso
Alzai lo sguardo e era gustav che mi fece alzare prendendomi da sotto le ascelle per poi sistemarmi la maglia
Gus:tutto apposto?
annuì e lo abbracciai
dopo di che mi misi seduta visto che era suonata la campanella
pensai per tutta la lezione a cosa avevo capito da bill,tom e georg che parlavano con gustav di me.
Gus:che hai fatto?
io:oh, no niente tranquillo
gus:sicura
disse mettendomi la mano dietro la schiena accarezzandomi
mi irrigidì a quel contatto
annuì mettendomi la mano in fronte per spostare i capelli.
finite tutte le lezioni io e gustav tornammo a casa
Gus:che hai fatto oggi sei strana
io:niente sono solo strana moralmente
Gus:sei in quel periodo?
mi girai di scatto verso gustav
non me lo aspettavo
io:no
Gus:allora che hai fatto?
disse avvicinandosi mettendomi un braccio in vita
io:niente
passammo a casa di gustav presi lo zaino
stavo per uscire di casa e ringrazio gustav per avermi fatto rimanere la sera
Gus:di niente,quando vuoi rivenire vieni.
io:va bene
salutai e tornai a casa mia
mia madre era in casa e forse gli girava bene
io:ciao
presi qualcosa da mangiare per pranzo e la mangiai così poi corsi su in camera mia. mi misi a guardare un po' la ti e trovai dei concerti che facevano rivedere.
Tokio hotel, già sentito
rimasi a guardare e inquadrarono gustav
certo era la sua band, ascoltai tutto il concerto per poi addormentarmi.
Mi svegliai, avevo una sete incredibile e andai di sotto a bere un po' di acqua, notai che mia madre non era a casa e trovai un bigliettino scritto sul tavolo.
"starò via per 2 giorni ti lascio dei soldi e lascia casa pulita"
sembrava gli girava bene davvero
decisi di chiamare gustav per farmi un po' compagnia.
lo chiamai e lui accetto,dopo pochi minuti era a casa.
io:per fortuna mia madre sta via per 2 giorni quindi niente più rotture di palle
Gustav rise a quelle parole
io:guardiamo un film?
gustav annuì
ci mettemmo sul divano
io:che mettiamo?
Gus:che dici un horror
io:vabene
mi cagavo sotto però se voleva lui lo mettevo.
presi una coperta leggera e ci coprimmo.
dai spaventi mi accorsi di aver preso la mano a gustav senza volerlo
gli lasciai la mano
io:scusa
lui mi guardò e la riprese intrecciando le dita.
arrossi quando intreccio le nostre dita.
mi piaceva, eccome se mi piaceva, però riuscivo a nasconderlo bene.
mi rimisi a guardare il film e mi addormentai.gustav pov
stavamo guardando questo film ormai quasi finto e senti Bea che mise la sua testa sulla mia spalla. finito il film dovevo andare via ma decisi di rimanere visto che la madre non c'era per 2 giorni quindi presi Bea in braccio e la misi sul letto, cercai di svegliarla per fargli mettere il pigiama ma non si svegliava, presi un paio di pantaloni della tuta più una maglia lunga dal suo armadio e feci un respiro, la cambiai senza malizia e la misi sotto le coperte dopo di che mi ci misi anche io. mi misi affianco a lei che subito dopo mi abbracciò mettendo la sua testa sul mio petto, io gli misi il braccio attorno il collo così potevo tenerla vicino a me, e ci addormentammo.
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on the edge. -gustav schäfer
Romancestoria scritta con @Sofia1411555 non spoilero. storia ambientata nel 2006