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mi svegliai che Gustav non c'era, mi misi sul letto e mi sistemai i capelli scompigliati
io:gus?
Gus:sono in cucina
decisi di alzarmi con calma e andai in cucina
io:buongiorno
Gus:buongiorno principessa, come ti senti?
disse girandosi verso di me sorridendo
io:abbastanza bene
dissi mettendomi seduta sulla sedia a capotavola
gustav mi mise un vassoio con la colazione
io:grazie
gustav si mise accanto a me con anche lui la colazione e iniziammo a mangiare
gus:oggi ti va di andare a fare shopping?
disse ancora con il boccone
annuì felice
io:mi iniziò a preparare allora
gustav annuì
presi la mia roba e la misi nel lavandino per poi lavarla
gus:tranquilla faccio io inizia a prepararti
io:ormai ho finito
dissi asciugandomi le mani
andai in camera e mi preparai
mi truccai un minimo e senti gustav entrare in camera
si mise al mio fianco davanti lo specchio
chiusi il mascara e lo guardai
io:dimmi
Gus:andiamo dopo pranzo?
annuì
presi i panni dentro il mio zaino e mi chiusi in bagno per vestirmi con dei semplici pantaloni larghi messi a vita bassa con una cinta e un top e i soliti manicotti.
andai in cucina e pensai a cosa cucinare
io:che mangiamo?
Gus:frittata?
disse prendendo delle uova e delle patate dal frigo
visto che la sorella e la madre non erano a casa per pranzo e facemmo una sola porzione che avremmo diviso.
appena cotta misi la metà mia sul mio piatto e la sua nel suo e gustav porto i piatti a tavola mentre io portavo i bicchieri con le posate.
dopo mangiato andai a lavarmi i denti,presi i miei soldi e guardai gustav tipo "andiamo?"
gustav si alzo e ci dirigemmo verso la porta di casa
gustav avvisò la sorella per telefono e uscimmo verso la macchina di gustav presa da poco
mi misi al posto affianco a gustav e misi la cintura
eravamo in autostrada e mi incantai a vedere gustav così concentrato a guidare
Gus:che c'è?
disse senza staccare gli occhi dalla strada
mi girai di scatto e arrossi
io:n-niente
senti gustav fare una risatina divertita
mise la sua mano sulla mia coscia
arrossi violentemente e mi misi le mani su viso ma lasciai la mano li dove era
iniziò a accarezzarmi con il pollice.
senti le farfalle nello stomaco quando iniziò a accarezzarmi.
arrivammo al centro commerciale
andammo un po' a tutti i negozi e riuscì a pagarmi da sola.
Gus:vogliamo entrare qua?
disse indicandomi il negozio di gioielli
io:vabene però non credo che prendo qualcosa .
girammo un po' quel negozio e trovai una catenina in argento con il brillantino nero
guardai il prezzo
75€
può rimanere pure lì
gus:hai trovato qualcosa?
io:si però non lo prendo preferisco prendere dei vestiti
gus:che hai trovato?
gli indicai la collana
Gus:bella
io:andiamo a casa?
gustav annuì
ci dirigemmo verso l'uscita e entrammo in macchina mettendo le buste ai posti dietro
Gus:divertita?
io:si tanto
vidi che non stava prendendo la strada per andare a casa
io:dove vai?
Gus:ti porto a cena fuori
io:ma non ho soldi li ho finiti
gus:tranquilla offro io
mi girai e guardai dritto su strada
arrivammo a una pizzeria e ci portarono a un tavolo da due
Gus:cosa vuoi?
disse dandomi il menù
io:una margherita
ordinammo e iniziammo a mangiare
finito di mangiare prendemmo il conto
non era molto il totale però volevo comunque ridargli la mia parte
io:appena torniamo a casa te li ri-dò
Gus:tranquilla offro io
disse dando i soldi alla cassa
uscimmo e ci dirigemmo verso casa
arrivati ero stanca morta
manco avessi fatto la maratona
mi misi sul divano e mi venne un dubbio
io:quanto giorni sto qui
Gus:ti adottiamo
disse a tono scherzoso
Gus:quanto tempo vuoi
annuì per poi guardare il vuoto
mi alzai e andai in camera per cambiarmi.
aprii la porta e trovai gustav che stava venendo in camera
io:hai sonno?
Gus:un po'
intanto io prima di mettermi a dormire levai l'etichetta ai panni che avevo comprato e li misi a lavare compresi quelli di gustav.
andai a spegnere la luce e cercai il letto
mi misi sdraiata e mi avvicinai sempre più a gustav per poi abbracciato e appoggiare la mia testa sul suo petto
dopo un po' mi avvolse e si mise leggermente più in basso di me per abbracciarmi in vita.
lo guardai per un po'
realizzai che non lo avevo ancora ringraziato
aveva gli occhi chiusi ma non stava dormendo
gli diedi un bacio a stampo
io:grazie per oggi
sorrise per poi aprire gli occhi per guardarmi
Gus:prego
disse per poi ribaciarmi a stampo.
subito dopo si mise comodo abbracciato a me e mise la sua testa sul mio seno
non aveva idee sconce mettendo la testa in quel modo era solo molto affettivo e questa cosa mi piaceva.
ci addormentammo subito
c'era qualcosa in più di un'amicizia.
sta per nascere qualcosa, me lo sento.

e non mi dispiacerebbe.

on the edge. -gustav schäferDove le storie prendono vita. Scoprilo ora