La mattina dopo mi svegliai verso le nove, mi stropicciai gli occhi e andai in bagno.
Aprii il rubinetto e mi guardai allo specchio: avevo il volto rigato dalle lacrime, ma non capivo il perché."Avrò fatto un brutto sogno" mi dissi, bagnandomi la faccia.
Vestita e lavata, mi buttai nel divano in soggiorno a cercare un posto per lavorare. Mikasa era andata in banca, dove lavorava, mentre io ero a casa.
C'erano un sacco di posti di lavoro, ma quello che mi aveva interessata di più era un posto ad una caffetteria a tre isolati da casa nostra. Chiamai il responsabile e mi feci dare un appuntamento per il giorno dopo, alle otto.
Avvisai con un messaggio Mika della notizia, ed Armin mi chiamò per trovarci, perché tra poco ci sarebbe stato il compleanno di Eren, e lui voleva fargli una festa a sorpresa. Ci mettemmo d'accordo di incontrarci in un bar verso le tre del pomeriggio, assieme Robin e Reiko.
Mi preparai un' insalata salutare con uova e prosciutto e poi mi feci una doccia.
Mikasa sarebbe tornata verso le sette e mezza, avevo tempo di cucinarle qualcosa prima che tornasse a casa.
Armin mi scrisse che sarebbe venuta anche Hanji, la ragazza della sera prima.
Alle due e mezza ero pronta, presi l'autobus e mi diressi verso la solita caffetteria.
«ciao!» salutai Armin, Robin, Reiko e Hanji. Quel pomeriggio mi accorsi di quanto fosse bella quest'ultima.
Parlammo di molte cose, prima di arrivare al discorso più importante: la festa a sorpresa per Eren. Io avevo il compito di accompagnarlo fino al posto dove avremmo fatto la festa, nel ristorante dove lui aveva chiesto il fidanzamento ad Eren. Lì ci avrebbero accolti ymir, historia, mikasa, Jean, marco,Sasha, Niccolò, Robin, Levi, Reiko, hoshino ed Armin.
Robin e gli invitati avevano il compito di addobbare il ristorante, Armin avrebbe scelto il regalo e Reiko la torta e i pasticcini.
«per tutto questo dovremmo chiedere un mutuo» commentò Reiko, dubbiosa.
«ma che importa, l'importante è che Eren passi un buon compleanno e che io mi ubriachi!» aggiunse Robin, ridendo. Sarebbe finita come tutte le feste che ci aveva raccontato di aver partecipato, cioè lei beveva troppo rosè, e Levi la riportava a casa a stile sacco di patate.
Io non ero una tipa che si ubriacava, mi accontentavo di uno o due spritz al mese, niente di più.
Alle sei tornai a casa e preparai la cena, e con una mezz'ora di ritardo tornò Mika.
«ciao» mi disse con voce stanca, entrando nell'appartamento. Si vedeva che era sfinita dal lavoro.
«tutto bene?» gli chiesi preoccupata, allungandomi per darle un bacio sulla guancia, ma lei spostò il viso per baciarmi. Sorrisi.
P.S. ho cambiato il capitolo in cui dicevo che reiko stava con Pieck, perché adesso Reiko ha perso interesse per lei e sta con questa hoshino.
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if i ain't got you
Romanceallora, prima di tutto chiunque anche sfiori la mia hanji san si dichiari morto stecchito. hanji è l'amore della mia vita, e non cambierò la mia decisione, mai più!