capitolo 2. al cuor non si comanda

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Pov's Barbara
Sono stata 5 anni a cercare di non farmelo piacere. ho provato in tutti i modi possibili. mi sono piaciuti anche altri ragazzi, lo ammetto, ma mai nessuno come lui.
Capelli castani con un ciuffo non troppo accennato, occhi marrone chiarissimo, fisico da palestra e calcio, e un'altezza nella media. Me lo ritrovo così l'estate dei miei 12 anni e mezzo. sono ancora più innamorata. Cerco di fare quella a cui non interessa e di farmi vedere con altre persone per farlo ingelosire ma non sembra funzionare. Sembra sempre più distaccato.
La prima sera che lo vedo, avevo la gonna e un top, e tutti i ragazzi mi guardavano ma l'unico il quale non riuscivo a capire lo sguardo era proprio lui. Mi guardava, anzi mi ha guardato quando ero davanti a lui e mio fratello e ha riso quando lui mi ha chiamata "Barbarella" lo stupido nomignolo che mi danno le persone che mi conoscono da tempo. Ammetto che forse da piccola ero odiosa e lo meritavo ma ora non capisco cosa c'entri. In quel momento, in cui Giovanni mi ha ricordato che sono più piccola, gli volevo tirare un calcio nelle palle per il fastidio.
Quell'estate con lui passò subito perché stesse solo due settimane.
O almeno così credevo.

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