Capitolo 4

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Tom se ne andò sparendo in un secondo lasciandomi allibita dalle sue parole.
Ritornai da Cassie

"Cassie andiamo a seguire Tom"dissi

Cassie:ma sei pazza?se ci vede?hai visto è un maniaco ha strozzato una persona.

"Fanculo ci andrò da sola"

Girai l'angolo e lo vidi in lontananza,lo segui da lontano,dopo circa mezz'oretta arrivammo ad un enorme villa,la band aveva varie case in varie città,ma questa era la più bella giardino immenso con piscina.
Tom entrò e io mi nascosi in mezzo ai cespugli e lo spiai dalla finestra.
Non faceva niente di che si mise sul divano con il telefono,mentre gli altri giocavano alla play station.
Dopo un pò salì sopra.

Merda ora come faccio?

Tra i cespugli c'era un scala di legno la presi e la poggiai al muro è salì sul balcone mi misi di parte dato che c'era una porta di vetro per accedere.
Si tolse la maglietta,prese una sigaretta e ovviamente doveva uscire in balcone.

Ma perché cavolo sono venuta?!? Pensai

Tom:ancora tu?cosa ci fai qui?mi stai spiando?vuoi percaso un'altra foto?

Non sapevo che dire,aveva ragione lo stavo spiando.
Stavo per scendere ma mi prese con il forza per il braccio e mi strattonò dentro facendomi cadere a terra chiudendo porta.

"Tu non vai da nessuna parte"disse

"Ma che razza di problemi hai?!"dissi

Tom:sei tu che sei entrata a casa mia,quindi quali cazzo di problemi hai tu

"Senti,mi avevano incaricato di fare una foto" bugia non potevo stava a casa sua e quella si chiamava privacy

Tom:davvero?e perché non hai la macchina fotografica?

"Emh"

"Senti devo andare"

Tom:no vieni di sotto,vuoi qualcosa?

"Si te" sussurai,queste parole mi scivolarono fuori dalla bocca da sole.
ma cosa mi prende?!? Non piace Tom e non voglio farmelo piacere.

Tom:eh?

"Un bicchiere d'acqua vabene"

Scesimo di sotto,la casa era immensa le scale sembravano quelle di un castello.
Tom fece segno con la testa agli altri di uscire,come se non lo avessi visto.

Bill:ragazzi noi andiamo a fare la spesa a dopo.

Si certo come no

Tom mi fece sedere al bancone mentre mi riempiva il bicchiere.

"Senti devo davvero andare ora"

Dissi mentre mi stavo alzando,ma tom mi venne incontro avvicinandosi sempre di più a me finché non arrivai a sbattere contro il muro vicino al mobile della cucina dove sopra c'era un espositore con i coltelli.

"No tu resti qui e mi spieghi il motivo perché ti sei introfulata a casa mia" disse

"Te l'ho detto per la foto"

Tom: a me non sembra.

Lo spinse via da me facendolo sbattere al bancone,presi un coltello e glielo punta contro,mentre indietreggiava con la schiena sul bancone quasi stendendosi.
Ero poggiata sopra di lui mentre gli puntavo il coltello al collo.
Il suo sguardo si fece serio,ora non aveva più quel sorrisetto maligno.

Tom:calmati

Disse mentre mi poggiava le mani lungo la schiena

"Ora fammi fare la cazzo di foto e dopo di ché me ne vado,capito?" Dissi con aria decisa

Tom:okok ma dovresti levarti di dosso però

Che imbarazzo

Tom:non che mi dispiaccia eh

Ok penso che la mia faccia ora era rossa come un pomodoro.

"Mettiti seduto sul divano e fa finta che stai facendo qualcosa" dissi

Tom:con il telefono?

"Si e quindi?"

Fece segno di no con la testa e si mise a ridere abbando lo sguardo,palese aveva capito che non ero qui per la foto dato che non avevo la macchina fotografica.

"Ok fatto,ora me ne vado"

Stavo per aprire la porta quando..

Tom:torna quando vuoi eh

Disse con quel suo sorrisetto



Il Mio Cuore Ti Terrorizza - Tom Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora