Hilton Head

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era una calda giornata estiva e mentre tutti festeggiavano il 4 luglio io e la mia famiglia ci stavamo preparando per partire per le vacanze.

Andiamo a Hilton Head ogni estate da quando ho  5 anni. li ci vivono i nostri due migliori amici, miei e di giacomo, mio fratello, Nathan ed Elisa, sono gemelli e hanno l'età di giacomo, 17 anni.
sebbene io sia di due anni più piccola non mi sono mai sentita messa da parte.

mio padre se ne è andato a natale, ed è stata dura superare la sua morte, ma con il tempo ogni suo gesto, ogni sorriso ed ogni suo cenno sono stati trasportati via dal vento fino a diventare ricordi.

"Chiara muoviti!" urlò mio fratello dal finestrino dell'auto.
mi affrettai con le valigie e dietro di me c'era mia madre, pronta a iniziare le vacanze, proprio come me.

il viaggio durò ore, ma tra musica e risate finalmente eravamo nel giardino della villa. li non mancavano i fiori, erano di tutti i tipi, di tutti i colori, ad Emily, la madre dei miei amici, piaceva passare il tempo a decorare la casa, proprio come in una fiaba.

ad accoglierci c'erano Emily e Elisa, ero così felice di vederle che senza notarlo sulla mia guancia stava scendendo una lacrima.

"che fai piangi?" domando la mia migliore amica venendomi in contro.

"mi sei mancata scema." confessai.

lei dolcemente si avvicinò a me dandomi un bacio sulla guancia delicatamente per poi abbracciarmi e gridare "il duo migliore di sempre è tornato!"

ci affrettammo all'interno di quella casa enorme raggiungendo il salone e io non feci a meno di chiedere "dov'è Nathan?"

elisa mi guardò un po' perplessa prima di rispondere.
"beh ecco, vedi Nate è un po' cambiato dalla scorsa estate"

il suo sguardo si spostò da me a mio fratello quando lui domandò "che vuoi dire?"

elisa aveva iniziato a guardarsi intorno per trovare le parole giuste, prese fiato e disse
"ha iniziato a frequentare brutta gente e a fumare canne"

io e giacomo ci guardammo qualche secondo, senza sapere cosa dire, quando eli diede fine a quel silenzio assordante "come va con edo?"
edo è il mio ragazzo, stiamo insieme da settembre
nel mentre mio fratello se ne era già andato, odia quando parliamo di ragazzi davanti a lui.

"mi manca già, però tra una settimana verrà anche lui" dissi sollevata

"finalmente potrò conoscete il famoso edoardo!!" disse lei facendo i salti di gioia.
"sta sera c'è una festa in barca, ci andiamo?" aggiunse esaltata.

"sono stanca..." mi inventai, la verità è che odio le feste.
ma lei sembra non accettare un no come risposta
"d'accordo hai vinto" dissi arresa, con un sorriso

elisa subito era corsa in camera sua e guardando il suo armadio disse "metterai questo, ti illumina il viso"
era un vestito con i glitter rosa, era cortissimo.

"non potrò muovermi o rimarrò in mutande per di più sembrerò una palla da discoteca." dissi guardando il suo volto deluso.
da quando mio padre è morto lei ha sempre cercato di farmi divertire.
"è bello però." aggiunsi sorridendo

era ormai l'ora del tramonto e il cielo si trapezzava di mille colori, mille fantasie, stavo per uscire dalla mia camera quando sentii qualcuno bussare alla mia porta.

SPERO CHE IL PRIMO CAPITOLO VI SIA PIACIUTO, SE SI VOTATE!
PUBBLICHERÒ IL PROSSIMO PRESTO.

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