Something different

LOST

Vedere Nathan in quel modo mi aveva fatto star male, sul mio viso sgorgavano lacrime, tutto intorno a me stava iniziando ad andare a rallentatore, mentre la festa stava continuando mi gettai a terra, Edo ed Eli stavano correndo verso di me per consolarmi ma io non volevo parlare, non riuscivo.

ero immobile per terra.

"che cazzo ha?" gridai contro ad elisa. me la presi con lei anche se sapevo che non era colpa sua.

"te l'ho detto. non è più quello che pensi, non puoi cambiarlo, non più." disse tutto ad un fiato aiutandomi a rialzarmi.

la festa continuò e io non vidi più Nathan, per fortuna, volevo dimenticarmi di questa serata, così iniziai a bere fino ad ubriacarmi.

non lo avevo mai fatto prima.

non mi reggevo in piedi
"deve rinfrescarsi." disse il mio ragazzo,
"tranquillo ci penso io." lo rassicurò elisa portandomi verso il bagno.
ero sicura avremmo incontrato Edoardo, ma non ci capivo più nulla in quel momento.

"tra poco la barca tornerà in porto. ti senti bene?"
mi chiese preoccupata.
"mai stata meglio!" dissi sbiascicando, lei mi guardò un po' delusa da me, non se lo aspettava.

mentre stavamo uscendo dal bagno ci scontrammo con Nathan.
"Cazzo state attent.."
non continuò la frase quando vide che eravamo noi.
"che le è successo" domandò preoccupato avvicinandosi a me.

"Non toccarla." disse edoardo che si trovava alle sue spalle

"e tu chi cazzo sei?" disse Nate guardandolo dall'alto al basso per litigare.

"il suo fidanzato."

Nathan mi guardò per poi allontanarsi, ma Edoardo lo prese dalla maglietta e gli tirò un pugno sul naso.

perdeva sangue.

i due iniziarono a fare a botte fino a quando elisa non si mise in mezzo.

"levati dal cazzo Elisa" disse suo fratello.

"Mi hai rotto Nathan, tu e questo tuo atteggiamento del cazzo, sei impazzito, va avanti così da un anno, che diavolo ti è successo?"

"ha iniziato lui." disse ferito.

"e tu Edoardo" riprese parola elisa, "perchè l'hai ridotto cosí?" disse guardando il sangue uscire dal naso di Nathan.

attirammo l'attenzione di tutti, anche quella di mio fratello che appena vide le condizioni del suo migliore amico aveva capito che era stato Edoardo.

"Ti ammazzo." sferrò un pugno fortissimo sul volto del mio ragazzo, tanto da farlo cadere a terra.

"smettetela." attirai l'attenzione dei miei amici che si girarono verso di me,
"siamo arrivati al porto" conclusi.

io andai in macchina con Edoardo mentre gli altri con jack.

"mi dispiace per prima."
prese parola lui,

"lo hai picchiato, perché?" dissi guardandolo delusa.
aspettai qualche secondo prima di proseguire,
"voglio finirla qui. abbiamo chiuso."

lui fermò di colpo l'auto,
"che dici? sei ubriaca. non puoi dire sul serio."

"dico sul serio. abbiamo chiuso." dissi nuovamente.

SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI SIA PIACIUTO SE SI VOTATE🫶🏼