WINNER

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Quella notte ebbi gli incubi costantemente e pensai solo al modo adatto per sparire definitivamente senza lasciare traccia, così da non dover più vedere Theo.
Odiavo tutto di Lui perché pur avendomi fatto tutto quel male, ogni volta che incrociavo il mio sguardo col suo mi sentivo come se fosse il nostro primo giorno insieme.
Mi sentivo una ragazzina accanto a Lui, forse anche illusa dal suo modo di fare ed il suo essere, ai miei occhi, perfetto in tutti i suoi difetti.
Mi alzai di soprassalto e non ragionai in alcun modo sulle mie azioni seguenti: corsi fuori dalla porta, non mi curai neanche di guardare che ore fossero, e bussai insistentemente alla sua.
Sentii il chiavistello scattare e vidi aprirmi il ragazzo con i capelli scompigliati e il petto nudo.
Rimasi incantata davanti tale visione - non di certo perché non la conoscessi, ma perché non avevo mai potuto fare a meno.
« Che ci fai in piedi a quest'ora Misun?
Sono le tre di notte, dovresti tornare a letto.
Forza, ti accompagno. » mi spinse lui verso casa mia.
Il mio cervello andò in tilt al suo tocco, probabilmente ero ancora in una fase di dormiveglia per cui non tutti i miei istinti fossero possibilmente controllabili.
Controbattei: lo feci indietreggiare e ricambiai con la sua stessa mossa di qualche ora prima, chiudendo la porta dietro la mia schiena e fiondandomi sulle sue labbra.
Nessuno dei due provò a scansarsi, nonostante in cuor nostro sapevamo perfettamente a cosa stavamo andando incontro e ai rischi che tutto ciò avrebbe comportato per il futuro.
« Sanno ancora di ciliegia come un tempo, non hai idea di quanto mi sia mancato tutto questo. » disse lui tra uno schiocco e l'altro, lasciando che il mio cuore iniziasse a battere sempre più velocemente, all'impazzata, nel petto.
Non risposi, non sorrisi, non cambiai proprio espressione a dire la verità, rimasi semplicemente concentrata su quanto stessi facendo o quanto volessi far durare quel momento all'infinito, intrappolarlo in una teca di vetro come fosse la rosa de "La Bella e La Bestia".
Pensai fosse un semplice bacio, una sottospecie di piccolo ritorno di fiamma, come se per tutti questi anni avessimo lasciato il gas acceso tra di noi ed una semplice scintilla avesse riacceso in poco tempo tutto, lo credetti finché non ci ritrovammo con i vestiti a terra a fare l'amore per chissà quanto tempo.
Una lacrima si fece strada sul mio viso, solitaria, come se avesse voluto lasciare tutte le altre indietro per un'altra occasione.
« Ti ho fatto male Misun?
Vuoi che smetta?
Non voglio essere la causa del tuo dolore. » si preoccupò interrompendo tutto.
Mi sdraiai accanto a lui e mi coprii completamente, girandomi sul fianco opposto alla sua vista.
Riuscii a percepire le sue mani mentre accarezzavano le mie spalle gelide, mentre me ne stavo lì immobile a fissare fuori dalla finestra i ragazzi che si lanciavano delle palle di neve: aveva nevicato e non me ne ero nemmeno accorta.
Lasciò qualche bacio qua e là sulla mia spalla, cercai di ignorarlo ed impegnarmi a pentirmi di ciò che avevo appena fatto, ma non ci riuscii in alcun modo.
« È sempre stata tutta colpa mia. » dissi rompendo quel silenzio così pericoloso per me.
Lo sentii mugolare dietro di me, probabilmente si stava chiedendo che cosa intendessi e soprattutto a cosa mi riferissi, non gli avevo dato altre spiegazioni e avrei potuto davvero parlare di qualsiasi argomento.
« Non mi sarei mai dovuta innamorare di te, Taeyang.
Guardaci: ogni volta finiamo così. » continuai io senza battere ciglio o muovermi dalla posizione iniziale in cui mi ero coricata.
« Siamo ancora in tempo Misun, lo siamo sempre stati. » cercò di aggiustare la situazione; stavo rovinando tutto di nuovo, ma forse era proprio ciò che volevo fare.
« Vuoi sentire davvero la verità?
Nessuno mi ha mai fatto sentire così inutile al mondo quanto te, hai vinto su ogni fronte in questi tre anni in cui te ne sei andato.
Avresti potuto trovare un qualsiasi altro modo per abbandonarmi, eppure hai deciso di non lasciarmi traccia di te in alcun modo, facendomi sentire così sbagliata e sterile ai miei stessi occhi.
Ricordi quella cena in cui mi regalasti questo anello?
Mi dicesti che non avresti mai amato nessuno quando hai amato me, e che nonostante la distanza saresti rimasto sempre al mio fianco, lo avevi addirittura promesso.
Che ne è stato di tutte quelle promesse?
Dove sono finite quando hai deciso di dimenticarti di me?
Mi ci sono pulita il culo con tutte le tue fottute scuse.
Non sono mai riuscita a dirti nulla di tutto questo perché non me ne hai mai dato neanche la possibilità, ma ora voglio che tu senta tutto questo uscire dalla mia bocca una volta per tutte.
Ho sofferto così tanto per te, così...tanto.
Mi avevi regalato un sorriso nuovo durante la nostra relazione e me l'hai riportato via andandotene.
Dimmi, cos'ho fatto per meritarmi tutto questo odio?
Ti sei fidato di uno sconosciuto piuttosto che di me, la tua compagna d'avventura, la tua migliore amica, la tua ragazza, il tuo amore per convincerti che fossi stata io la stronza della situazione. » tirai fuori mostrando il famoso anello di smeraldo di cui stavo parlando, distruggendomi ad ogni parola sempre di più.
Avevo un nodo alla gola così stretto che mi avrebbe soffocata da un momento all'altro, ma dicendogli tutto face to face lo stavo sciogliendo più in fretta di quanto credessi.
« Pensavo che andandomene saresti stata meglio, che avrebbe più fatto male la distanza piuttosto che la mia scomparsa dal tuo radar.
Così ho creduto che mi avessi tradito, perché era la cosa che mi faceva più comodo al momento.
Non ti avevo mai vista in questo stato Misun, non sapevo quanto fossi davvero fondamentale per te.
Ti prego, non ho giustificazioni ma adesso resta, resta qui con me. » disse passando continuamente la sua mano sulle mie braccia fredde e scoperte dalle lenzuola.
Mi addormentai così per la seconda volta tra le sue braccia, ignorando tutto ciò di cui mi aveva avvertito Soobin.
Gli uomini non cambiano, ricordalo Misun: al massimo cambiano te, ma tu non permetterglielo mai.

[🔜] 𝑻𝑯𝑨𝑻'𝑺 𝑵𝑶𝑻 𝑯𝑶𝑾 𝑻𝑯𝑰𝑺 𝑾𝑶𝑹𝑲𝑺 // 𝙘𝙝𝙤𝙞 𝙩𝙖𝙚𝙮𝙖𝙣𝙜 𝙭 𝙧𝙚𝙖𝙙𝙚𝙧.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora