BROKEN MELODIES

21 3 0
                                    

Avevo visto per la seconda volta Theo andarsene, questa volta probabilmente non molto lontano ma non era quello che contava.
Sentii la stessa identica fitta al cuore della prima volta, capii che stare senza di lui era ben peggiore che averlo tra i piedi, pensavo di aver imparato la lezione in questi anni di distanza.
Presi il telefono e cercai il suo contatto, non ricordando se l'avessi cancellato oppure lasciato lì per disfarmene più avanti, finché non trovai il suo nome intonso, proprio come l'avevo lasciato prima della sua partenza.
Spinsi su di esso e sperai con tutto il cuore non mi avesse bloccata anche lì, tirando anche un sospiro di sollievo quando la telefonata partì:

"Pronto?
Sun, è successo qualcosa?"
"Taeyang..."
"Sun sto arrivando, va bene?
Dimmi solo, è tutto okay?"
"Si Tae, è tutto a posto."
"Diamine Sun, mi sento così in colpa, così tanto in colpa per essermene andato di nuovo.
Sto chiamando un taxi, sarò da te a momenti, promesso."

Lasciai il telefono cadere a terra dopo aver attaccato, era come se mi fosse crollato tutto un muro che mi ero creata da sola addosso.
Mi sentii spaventata e sollevata allo stesso tempo, volevo che Theo fosse al mio fianco e volevo che sparisse definitivamente.
Mi sedetti a terra sul tappeto e aspettai il suo arrivo con ansia, un po' come quando da bambina aspettavo l'arrivo del corriere con i pacchi degli album dei miei cantanti preferiti.
Aspettai per tantissimo tempo, ore credo, finché dopo cena, pasto che mi ero completamente dimenticata di seguire, il ragazzo arrivò, entrando di fretta e furia nel mio appartamento.
Avevo lasciato la porta aperta per così tanto tempo, che l'aria proveniente dalle scale aveva pervaso l'ambiente.
« SunSun, che ci fai lì?
Qui dentro si gela, starai morendo di freddo, tieni questa. » disse alle mie spalle, coprendole con la sua felpa.
Non me ne facevo niente della sua felpa dopo tutti quei minuti in attesa del suo arrivo.
« Mi avevi promesso che saresti arrivato subito.
Un'altra promessa non mantenuta da aggiungere alla lista. » dissi senza battere ciglio.
Non era la prima volta che mi capitava una situazione del genere, mi riferisco sia al ritardo di Theo che al mio bloccarmi in uno stato di quasi paralisi per diversi istanti.
Unico problema?
Io lo sapevo, anche se in quel momento non ero cosciente, ma lui no, non mi aveva mai trovata così prima d'ora, non poteva dato che queste reazioni erano iniziate appena dopo la sua partenza.
« Sun, sai come sono i taxi, a volte arrivano in orario ma altre ritardano.
Fanno un po' quello che vogliono, non credi? » cercò di riparare al danno, sempre con quella stupida è fastidiosa risatina sarcastica nel tono che avrei voluto zittire all'istante, ma ero lì, inerme ed impassibile.
« Non so come sono fatti i taxi, ma so decisamente come sei fatto tu.
Prima ero così pronta a darti una seconda chance, che mi sono quasi dimenticata di tutto il male che ci siamo fatti, ma ora...ora lo riconosco, lo sto sentendo di nuovo sulla mia pelle e so che non se ne andrà così facilmente. » sputai acida, senza pietà, come una lama dritta nel petto.
« Sun mi dispiace davvero tanto, non accadrà più, promesso! » mi pregò, non notando neanche le mie condizioni psicofisiche del momento.
« Mi sono rotta il cazzo delle tue promesse Taeyang!
Promesso, promesso, ma promesso cosa se non riesci neanche a finire di cucinare un piatto di pasta che hai mille cose per la testa? » sbottai, questa volta muovendomi ed andando contro di lui violentemente.
Lo sentii sussultare, sapevo di averlo ferito con queste parole ma lui continuava a farmi troppo male ogni volta e non riuscivo proprio più a mettere una toppa sui suoi errori come facevo in passato.
« Non sono perfetto, lo so, ma sai che c'è?
Non sono nessuno senza di te Misun, mi consoci come nessuno fa e non riesco a starti lontano più di dieci minuti senza che inizi a mancarmi. » mi confessò.
Provai davvero a credergli, ma come si poteva essere così dannatamente incoerenti?
« Ti piace proprio fregarti con le tue stesse parole, vero?
Se davvero fosse questo il problema, non te ne saresti andato per tre anni e oggi saresti arrivato in perfetto orario, perciò smettila di prendermi per il culo Taeyang ed esci da questa casa. » lo invitai ad andarsene con gli occhi gonfi e rossi per il pianto fatto prima e dopo il suo arrivo.
Ero a pezzi, credo che se in quel momento fosse arrivato qualcuno avrebbe potuto raccoglierli con una scopa come si fa con i vetri rotti di uno specchio andato in frantumi.
Si alzò ed andò via in un batter d'occhio, sbattendo prima la mia e poi la sua porta.
Ci fu un silenzio tombale per un po', finché non sentii dei rumori fortissimi provenire dalle sue stanze.
Conoscevo Theo: il lupo perde il pelo ma non il vizio, era lo stesso rumore di pugni al muro di una volta.
Se non fossi stata così lesionata dentro, sarei sicuramente corsa da lui per fermarlo prima che potesse farsi male, ma per una volta pensai più a me.
Andai per accendere una sigaretta, quando notai che avevo appena terminato il pacchetto e che le cicche erano tutte spente a terra sul tappeto pregiato di mia madre.
Mi odiavo, ecco cosa.
Presi le chiavi e la borsa ed andai verso la tabaccheria per prendere altre Camel, trovando Soobin impalato a guardarmi con un'espressione di sconforto misto a preoccupazione:
« Perdonami se mi permetto Misun, ma i tuoi occhi...cos'è successo? » domandò agitato, cercando di captare cos'avessi.
Mentii e dissi che non era niente, che non c'era motivo di essere allarmati.
Non mi credette, sapevo che non lo stava facendo dal modo in cui continuava a fissarmi.
Mi diede ciò che avevo chiesto, ci mise anche parecchio e non capivo perché, diceva di non aver trovato tra le scorte in magazzino ciò che stavo cercando e poi si rese conto di averle proprio dietro di lui.
Feci finta di niente ed uscii dal negozio con un nuovo accendino tra le mani, trovando sotto di esso un biglietto.

"Se quel bastardo di Theo ti riduce ancora così lo ucciderò con le mie stesse mani.
Non ti merita, ricordatelo.
Ti voglio bene.
-S."

[🔜] 𝑻𝑯𝑨𝑻'𝑺 𝑵𝑶𝑻 𝑯𝑶𝑾 𝑻𝑯𝑰𝑺 𝑾𝑶𝑹𝑲𝑺 // 𝙘𝙝𝙤𝙞 𝙩𝙖𝙚𝙮𝙖𝙣𝙜 𝙭 𝙧𝙚𝙖𝙙𝙚𝙧.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora