Prologo

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Mercoledì 19 Luglio 4383: Edith non sapeva che quel giorno sarebbe potuto essere l'ultima volta che avrebbe avuto la possibilità di vedere sua figlia.
Era il compleanno di Livia, sua figlia, erano appena tornate a casa dopo essere andate al parco per fare una passeggiata, ebbero una piccolissima conversazione prima che fosse andata a fare la doccia. I minuti passarono e continuava ad essere in bagno, in tutto quel tempo Edith aveva stirato i panni e lavato i piatti, ma avrebbe anche avuto il tempo di lavare il pavimento e di iniziare a cucinare la cena. Edith sentiva l'acqua della doccia scorrere, e scorrere, e scorrere e sembrava stesse scorrendo all'infinito, ovviamente ha bussato sulla porta del bagno, "'Vi, tutto ok? Sei lì dentro da un bel po'. Più del solito," disse. Non sentendo una risposta si preoccupò–inizialmente non lo era, Livia ha sempre avuto l'abitudine di stare nella doccia senza pensare al fatto che le ore passavano. Ma se Edith le chiedeva di fare presto lei rispondeva e usciva il prima possibile.--Edith bussò ancora una volta, "Livia, tesoro, rispondi se non hai battuto la testa o cose così."
Nessuna risposta.
Edith entrò nel bagno, avrebbe corso ma il bagno non era abbastanza grande da permetterglielo. "Livia, tutto ok?" chiese, preoccupata, per poi vedere con i suoi stessi occhi che sua figlia non era lì. L'acqua continuava a scorrere e scorrere, il rumore dell'acqua era straziante, Edith pensava di star impazzendo; la finestra era aperta, ma Livia non era lì. Era come se si fosse vaporizzata nel nulla. Edith sa che sua figlia non sarebbe uscita di nascosto, o almeno, non dalla finestra del bagno, dal sesto piano del palazzo dove abitavano, e ancor di più è certa che non sarebbe scappata di casa: le mancava il respiro, non riusciva a muovere un singolo muscolo dal solo pensiero che nell'ora in cui Livia era "in bagno" le fosse potuto succedere qualcosa. Avrebbe voluto urlare il suo nome correndo per la città, pregando per una risposta, ma non ne aveva la forza, non ha mai avuto la forza di fare nulla quando sua figlia era in un possibile pericolo. Ma questa volta non sarà così, se l'è promesso: avrebbe fatto di tutto per ritrovarla.

Per Mia FigliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora