Capitolo 2

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-Daniel-
Sono in macchina con una bella ragazza, che dovrà passare un mese intero con me. Non so bene come farà a sopportarmi, ma per ora sembra che siamo amici.
<<Non ci crederai mai, ma proprio stamattina la mia automobile si è rotta e non partiva. Un miracolo mi ha fatto incrociare te sulla strada!>>, dicecon un sorriso a trentadue denti.
<<Ma dai, pensa un po' il destino.>>, dico pensando a quanto sono stato fortunato oggi. Charlotte mi sta contagiando con il suo sorriso.
<<Incredibile.>>, replica.
Tra noi cala il silenzio, ma non uno di quelli imbarazzanti, l'unica cosa è che abbiamo finito le cose da raccontarci, dato che ci siamo conosciuti oggi.
<<Arrivati! Tu scendi pure io arrivo dopo: vado a parcheggiare.>>, dico abbastanza felice per il buon inizio di questa giornata.
<<Ok, grazie mille per il passaggio. Ci vediamo dopo.>>, risponde.

-Kyara-
Dopo la discussione con quel biondino, sono andata in segreteria, dove mi avrebbero assegnato la squadra da guidare in queste settimane.
<<Squadra blu: lì ci sono 13enni e 14enni.>>, dice entusiasta l'organizzatrice.
<<Perfetto, grazie mille.>>, dico uscendo dalla stanza, piena di disegni.
Sto ancora rimuginando ancora sulla pallonata che ho ricevuto prima da Federico. So solo che quando Charlotte arriverà sarà la prima cosa che le racconterò.
Parlando del Diavolo, spuntano le corna.
Ecco qui Charlotte, col suo metro e 55 cm e tutta la sua bellezza.
La vedo correre verso la mia direzione e neanche il tempo di sbattere le ciglia, che mi ritrovo intrappolata in un suo tipico abbraccio di quando non ci vediamo da più di due giorni.
<<Devo dirti una cosa!>>
<<Devo dirti una cosa!>>, diciamo contemporaneamente. Subito dopo aver pronunciato quelle parole entrambe scoppiamo a ridere.
Dopo qualche minuto riusciamo a riprenderci, con le lacrime agli occhi.
<<Dimmi.>>, dice ancora ridacchiando, Charlotte.
<<Allora, dato che eri in ritardo, ho deciso di entrare e il benvenuto me lo dà una palla in faccia: un tipo, che si chiama Federico ed è biondo, stava schiacciando il pallone e me l'ha lanciata addosso.>>
<<No vabbè, non ci credo! Stai parlando di quel Federico?>>
<<Ehm... n-non saprei se stiamo parlando dello stesso.>>
<<Si sì, stiamo parlando dello stesso: è il mio migliore amico!>>
<<Cosa?!>>, quasi mi cade la mascella dallo stupore.

-Charlotte-
Non ci credo, volevo farli conoscere per bene e invece lui si è presentato come l'idiota che è. Come ha fatto ha tirare una pallonata a Kyara?!
<<Vado a scambiare due parole con lui, per capire.>>, dico già furiosa.
<<Ferma! Prima mi devi dire cos'è successo a te.>>, replica con un ghigno stampato in faccia, come se sapesse già tutto.
<<Ok ok... stavo correndo verso l'oratorio perchè ero in ritardo, ma vado a sbattere addosso a un ragazzo bellissimo e simpatico. Parliamo un po' e scopriamo che entrambi siamo due animatori del San Nazaro e mi porta qui con la sua auto.>>
<<Questa storia è molto meglio della mia. Ora dov'è il tuo cavaliere?>>
<<1. È andato a parcheggiare, 2. Non è il mio cavaliere.>>
Non ci credo: sta ridacchiando. Ok... mi sto innervosendo e quando mi arrabbio è un problema, non guardo più in faccia a nessuno e ignoro la più totale umanità per giorni, a volte anche settimane.
<<STAI. ZITTA.>>
<<Ok ok, non ti arrabbiare.>>
Mi volto dall'altro lato, e vedo Daniel fare la sua entrata dal portone principale.
<<Ehi ciao!>>, dico già con il buon umore.
<<Ciao!>>, replica. <<Chi è la tua amica?>>
<<Lei è Kyara, lui è Daniel.>>, dico cercando di far riuscire una buona presentazione, possibilmente senza figuracce.
<<Piacere.>>, dicono all'unisono, stringendosi la mano.
<<Noi andiamo, a dopo!>>, esclamo.
<<Che ne pensi?>>, replico contenta.
<<Mi piace, vi vedo già bene insieme.>>
<<Non ricominciare. Ma ora parliamo di te. Come va con Marcus?>>, chiedo.
<<Benissimo, è dolcissimo e ci amiamo alla follia.>>, dice sognante.
Annuisco, mentre ci incamminiamo nella palestra, dove il resto degli animatori si divertono, giocando a basket.

-Federico-
È da un po' che non vedo in giro Kyara, non che mi interessi. Voglio dire, ho sentito che sarebbe dovuta arrivare la sua migliore amica e quindi volevo sapere se le avesse dato buca, e saltasse il turno di lavoro di oggi. Sono un tipo piuttosto curioso.
Un mio occhio cade nella palestra, dato che c'erano tutti i miei amici; quindi decido di raggiungerli: volevo fare due passaggi con loro.
Appena entro in palestra vedo la ragazza con cui ho discusso prima, Kyara, circondata da molte ragazze, che presumo siano delle sue compagne di classe.
Mi avvicino ai miei amici e ricominciamo una nuova partita di pallacanestro, di tanto in tanto lancio delle occhiate nella direzione delle ragazze, dato che avevo fatto 10 canestri, e volevo vedere le loro facce stupite, o forse volevo vederne solo una. Fatto sta che se ne sono andate tutte. Non ci credo! Ha preso molto seriamente quell'accordo.
Esco dalla palestra per osservarla, e la vedo mentre gioca a calcio, correndo velocissima.

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