Un gruppo di ragazzi pieni di difficoltà e con problemi in famiglia.
Guai sempre dietro l'angolo, che loro sono sempre pronti ad affrontare.
Però non tutti i problemi possono essere risolti, soprattutto quando c'è qualcuno di potente dietro a tutto...
Alloraaa, prima di iniziare con il capitolo voglio dire alcune cose: 1. nel cast non ci sono tutti i personaggi. Nel corso della storia verranno presentati e ovviamente metterò un immagine per farvi vedere come li immagino ;). 2. Quando vedete un emoji come titolo del capitolo, significa che ci sarà solo il pov del personaggio a cui ovviamente è associata la faccina.
Bene, adesso posso presentarvi un personaggio che viene nominato nel primo capitolo:
Damon Scott:
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Adesso possiamo passare alla storia. ———————————————
Aaron🖤:
Giorno più schifoso di questo non esiste. Se poi ci mettiamo che mi devo alzare anche presto per andare in quella merda di scuola oggi diventa ancora più di merda.
È vero, ho 19 anni e la scuola in teoria l'avrei già finita, se non fosse che ogni volta che arrivava il giorno dell'esame, Josh finiva sempre nei casini e io per aiutarlo lo saltavo.
Raggiungo mia sorella in cucina che sta già facendo colazione. Le do un bacio sui capelli, per poi girarmi e versarmi del caffè dentro una tazzina.
«Pronto per il primo giorno di scuola?» «Diciamo.»
Se Josh quest'anno si rimette di nuovo nei casini il giorno dell'esame, prima lo salvo e poi lo ammazzo io.
Mi sono rotto il cazzo di ripetere sempre le stesse cose. Ormai le faccio da due anni cazzo.
«Aaron, sono sicura che quest'anno riuscirai a passare.» mi dice mia sorella.
«Si...lo spero tanto anche io.» mento. Aria non sa che in realtà non sono mai riuscito a superarlo perchè io...
«Hanno suonato» dice Aria «Vado ad aprire.»
Nel frattempo prendo il telefono e mando un messaggio a Josh.
Josh coglione:
coglione, quest'anno vedi di non metterti nei casini, altrimenti ti giuro che prima ti salvo e dopo ti ammazzo.
Mi risponde subito, cosa mai successa.
Giorno anche a te Aaron del mio cuoricino. Comunque stai tranquillo, quest'anno niente guai.
Lo spero per lui.
Metto via il telefono e alzo lo sguardo, proprio mentre mia sorella e quella rompicoglioni della sua migliore amica entrano in cucina.
