Katsuki parcheggia la macchina sotto casa di Shinso. Quando slaccia la cintura per uscire un moto di paura improvvisamente lo investe.
Nello stomaco si muove un groviglio di fasci e nella mente mille pensieri convulsi.
E' veramente Hitoshi lo sconosciuto o anche questa volta è solamente un buco nell'acqua?
E ancora ... Veramente vale la pena scoprirlo?
Lo stomaco gorgoglia infastidito ed il cuore non vuole proprio saperne di calmarsi.
Prendendo coraggio suona al campanello della abitazione del ragazzo ma la luce è spenta e quindi probabilmente non e' ancora rientrato dal lavoro.
Bakugo rimane fuori, all'aria aperta, appoggiato con il sedere al cofano ad attendere il suo ritorno. L'aria frescolina gli sbatte sulla fronte, dandogli sollievo dai pensieri bollenti che lo stanno avvolgendo.
Una bella macchina sportiva di un colore giallo acceso, parcheggia vicino alla villetta.
A Bakugo viene da sorridere.
Hitoshi poteva averne una solamente di quel genere.Vistosa e arrogante.
Come del resto lo è il padrone.Quando esce dall'abitacolo, Shinso scorge il biondo di fronte a casa sua e per un attimo il volto si atteggia un una smorfia sorpresa. Poi un sorriso furbo gli arriccia gli angoli della bocca.
-Pensavo ci avresti messo più tempo a capirlo- Dichiara.
Una semplice affermazione. Lineare e senza giri di parole, come ci si può aspettare da uno come lui.
Si avvicina a Bakugo lentamente, con andatura tranquilla.
Il biondo ha invece le gambe molli, le pulsazioni accelerate e le membra che friggono. Rimane fermo in attesa che si avvicini lui.
Non sarebbe comunque in grado di fare nessun passo, neppure se lo volesse.Bakugo osserva attentamente Shinso, come i pantaloni gli cadano bene sulle gambe e come la camicia lasciata scoperta nei primi bottoni, riveli un corpo da adone. Deglutisce piano abbassando lo sguardo.
Il membro gli si agita leggermente al pensiero delle porcate che hanno fatto nemmeno ventiquattrore prima.
Quando Shinso gli arriva ad un palmo, gli alza il mento delicatamente con un dito piantandogli gli occhi nei suoi.
-Perche'?– Domanda solamente il biondo.
-Pensavo fosse ovvio, Katsuki.
E' dai tempi della scuola che sono innamorato pazzo di te ma tu non mi hai mai calcolato. -Scrolla le spalle divertito.
-Dovevo pur fare qualcosa per farmi notare primo o poi. No?-
Bakugo distoglie le iridi dalle sue.
Sospira affranto. Si sente improvvisamente molto fragile.
Troppo.-E adesso ?- Domanda a tono basso.
-Adesso dipende tutto da te. –
Hitoshi si avvicina ancora. Con le dita gli cattura una ciocca di capelli e gliela sposta dal viso, con una dolcezza assurda.
Quasi da far venire le lacrime agli occhi.-Vuoi stare con me ?-
Bakugo trattiene il fiato. Vorrebbe farsi vedere più forte, ha lottato per non far mai trasparire quel suo lato indifeso e sottomesso che invece viene fuori solo in alcune circostanze.
Tipo durante il sesso.Fingere con Hitoshi dopo quello che hanno fatto sarebbe inutile.
Lo prende per la camicia tirandoselo vicino.
Gli appoggia le labbra contro le sue chiudendo gli occhi.
Lo vuole davvero?
Un leggero sorriso gli sfugge sul viso.-Si -
Mormora soltanto felice.
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Indovina Chi?
FanfictionE' arrivato finalmente il giorno che a Tokio tutti aspettavano. La serata dove per una intera notte, le persone si travestono e senza farsi riconoscere, consumano del sano sesso consenziente. Cosa potrebbe succere però se Bakugo dovesse scoprire che...