•Cause I Remember Everything •

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"Yuna! Sono arrivate le divise!" Koemi entrò di scatto con uno scatolone tra le mani "Uh, giusto in tempo per il primo incontro.." dissi avvicinandomi a lei "Andiamo a cercare Ambro e Niko" uscì dalla porta con lei al seguito e entrammo in soggiorno "Vuoi morire per caso!?" -- "Zitto o ti faccio saltare in aria!" insieme ai fratelli Calìa trovammo Mikey e Kokonoi "Chi è che fa saltare in aria chi?" tossicchiai per avvertirli della nostra presenza "Y/n? Che ci fai qui?" domandò Mikey "Si da il caso che questa sia casa mia" puntualizzai "Più che altro, perché state urlando di prima mattina?" loro si guardarono come se la motivazione del loro litigio fosse qualcosa che non potevo sapere "Insomma, volete rispondere?" dissi spazientita "stavo solo dicendo a questi due di starti lontano!" improvvisò Ambro, non penserà che mi beva una scusa così pietosa? ma decisi di reggergli il gioco "tranquillo Ambro, non c'è bisogno che scateni una lotta interna per una cosa del genere" lui annuì e gli sorrisi, "Sono arrivate le divise, voi tre andate a provarle io vi raggiungo tra un attimo" quando sia Koemi che i fratelli Calìa furomo ben lontani, mi voltai verso Mikey e Kokonoi rivolgendogli uno sguardo interrogativo "Che c'è?" chiesero in coro, sbuffai "Lo sapete benissimo che c'è!" urlai "Per cosa stavate discutendo?" loro mi guardarono per qualche secondo ma non riuscirono a tenere il contatto visivo e cedettero "Va bene ora te lo diciamo.." mi sedetti sul divano, pronta ad ascoltare "è per Sanzu" mormorò Koko "pensano che non abbia capito la gravità di quello che ha fatto, pensano che non si sia pentito" sentire parlare proprio lui di pentimento e gravità mi faceva ridere "E quindi? Hanno ragione, non ha neanche chiesto scusa!" dissi incrociando le braccia, più cercavo di non pensarci più mi ricordavano che Sanzu aveva ammazzato tre delle mie amiche più strette e attualmente viveva sotto il mio stesso tetto "Lui sta provando a farsi perdonare" lo giustificò Koko "Dovresti parlarci" sbuffai posando lo sguardo su Mikey "Va bene, ma non vi assicuro niente" Koko sorrise e mi indicò il piano superiore, dove probabilmente stava Sanzu.

Bussai alla porta ma entrai senza aspettare una risposta e avevo proprio fatto un errore, infatti trovai Sanzu senza maglietta, quando mi vide non ebbe una reazione particolare "vestiti" mormorai voltandomi dall'altra parte "Perché?" domandò lui facendo il finto tonto "Hai davanti una ragazza!" ribattei "penso che tu sia abituata" lo presi come un insulto, menomale che voleva farsi perdonare "È un insulto?" accusai, lui ridacchio "Capisci al volo eh" presi la sua divisa che era appesa alla porta e gliela lanciai "Dobbiamo parlare" esordì, in qualche modo il suo ghignò si alleviò trasformandosi in qualcosa che non riuscì a decifrare, si alzò di scatto "So che sembreranno delle scuse non sentite ma mi dispiace, molto.." disse lui, è vero, detto così sembravano delle scuse non sentite, ma conoscevo Sanzu da anni, sapevo quando mentiva e quando diceva la verità, o almeno così è che ho sempre pensato "Ti posso anche credere, ma questo non cambia le cose" sussurrai, gli presi il viso tra le mani e passai i pollici nelle sue cicatrici "Ricordo quel giorno come se fosse ieri" avrei potuto giurare di averlo visto ricacciare una lacrima "So che hai sofferto, ma questo non ti autorizza a far soffrire gli altri" soffiai " Haruchiyo Akashi" gli diedi le spalle e poggiai la mano sulla maniglia "dovrai guadagnarti il mio perdono, e forse, qualcosa potrebbe cambiare" uscì dalla porta ma lui disse un ultima cosa "Grazie per quello che stai facendo per noi, nonostante tutto" sospirai prima di rispondere "Lo sto facendo solo perché mi conviene a me, non montatevi la testa" la verità è che non riuscivo a stare senza Mikey, ma non lo dissi e mai avrei ammesso una cosa del genere, mi diresse verso camera mia e trovai i fratelli Calìa e Koemi già vestiti per la riunione che sarebbe avvenuta tra un'ora "ti stavamo aspettando" mi porsero la mia divisa, e sorrisi al pensiero della faccia di tutti gli altri quando avrebbero visto come le avevamo modificate "Che ti hanno detto Koko e Mikey?" chiese Niko chiaramente preoccupato, "Niente di ché" risposi "ora vado a cambiarmi, aspettatemi qui" entrai nel bagno, mi infilai la divisa e uscì "Siamo pronti!" esclamai ma subito dopo scoppiai a ridere, loro mi guardarono confusi "Scusate, stavo immaginando la faccia di Kokonoi quando ci vedrà con le divise diverse dalle loro!" a quel punto anche gli altri scoppiarono a ridere, uscimmo di casa "Yuna siamo brutalmente in ritardo, sono già tutti andati" disse Koemi salendo in moto, pregai la testa e ridacchiai "beh, noi ci facciamo attendere, è questo che ci rende così speciali" anche Koemi accennò un sorriso

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